Il Litorale • 15/2019
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ANNO XIX - N° 15 - 1/15 SETTEMBRE 2019 Il Litorale Pag. 27
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contributo alla crescita morale
e culturale della società”
(O.D.G.)
EDITORIALE
Spazio autogestito
dai provetti
giornalisti
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IA e IC Primaria
e sez. A Infanzia
Scuola Severiano
I.C. Anzio 4
Il Corriere
Direttore editoriale Nicoletta Gigli
di Viale Severiano - XV Edizione
Le vacanze estive stanno per terminare e si avvicina il tempo di riapertura delle scuole. Per ricordare una delle tante esperienze vissute dagli alunni della I A e della I C
pubblichiamo la giornata trascorsa con i bambini e le bambine della I C alla Fraschetta del mare con Daniele; il precedente numero era invece dedicato alla mattinata
trascorsa nel medesimo locale dai bambini e dalle bambine di I A. Daniele con l’aiuto del suo impareggiabile staff, ha mostrato a tutti i pesci pescati durante la notte,
spiegando in modo comprensibile per l’età dei bambini e delle bambine, le principali differenze tra i pesci che si trovano più frequentemente nel nostro paese e le loro
caratteristiche salienti. La lezione dal vivo è stata molto apprezzata e per concludere in bellezza, visto che la pesca è una delle risorse di Anzio, Daniele ha spiegato
qual è il modo migliore per pulire i gamberetti perché tutti potessero provare concretamente dopo aver inforcato guanti di lattice, la non semplicissima operazione. La
seconda prova è stata quella di preparare le polpette di pesce, impanarle perché lo chef potesse friggerle. Il compito più interessante è stato quello finale, cioè la degu-
stazione, graditissima! Anche i più scettici hanno provato a gustare i prodotti del nostro mare aprendo nuovi orizzonti alla propria alimentazione. Per tutto questo, il
ringraziamento più caro va all’amico Daniele e a tutto il suo team per l’accoglienza, la disponibilità, la competenza e la sensibilità con cui ha guidato entrambe le
classi nell’acquisizione di nuove conoscenze e di nuove abilità di cui ciascuno farà tesoro! Le foto, anche se oscurate, raccontano l’avventura della giornata. Un saluto
ai bambini e alle bambine che presto torneranno tra i banchi della classe seconda! Buona lettura!!!
Dopo un primo momento dedi-
cato alla conoscenza Daniele
chiede ai bambini se conoscono
tutti i pesci che ha messo in
esposizione
Daniele - Avete visto quanti pe-
sci? Li conoscete tutti?
Bambini – noo!!!
Daniele - Questo qua è un mac-
carello che fa parte della fami-
glia dei tonni, il maccarello ha
altri due nomi: sgombro, nome
abbastanza famoso e il lanzardo
che è il nome più preciso in ita-
liano. Questo è un tonno un po’
più piccolino ed è caratteristico
del mare di Anzio. Qualcuno
prima ha detto calamaro, ma
non è, anche se appartiene alla
stessa categoria… si muove un
po’ perché è uscito dall’acqua
poco fa! Adesso ve lo faccio
vedere …
Bambini – è un polpo?
Daniele -È come un polpetto
più piccolo, è un moscardino, fa
parte della stessa famiglia del
polpo ma è un moscardino
Bambini – un moscone!
Daniele -vive in mezzo agli
scogli, la sua difesa è …
Bambini – l’inchiostro
esatto, l’inchiostro, quindi
quando ha paura o si sente mi-
nacciato, getta l’inchiostro e
scappa. Ve li faccio vedere, so-
no sempre gli stessi ma hanno
diversa pezzatura. Questo lo
potete anche toccare..
Bambini – io lo tocco … io non
lo toccherò mai!
È liscio liscio! Dopo vi interro-
go, eh!!!
Daniele ti sei macchiato di in-
chiostro!!!
Daniele – eh, sì, perché ho
messo la mano dentro la testoli-
na e mi sono sporcato di inchio-
stro! Poi vedo che c’è grande
curiosità su questo pesce …
Bambini - È la razza?
Daniele – è la razza
Bambini – l’avevo detto io!
Daniele – adesso cerco di por-
tarvela così la vedete da vicino
… questa però non la potete
toccare --
Bambini – perché? … ha le spi-
ne?
Daniele – vedete la coda? Que-
sti sono tutti aculei
Bambini – è spinosa!
Daniele – non sono spine, le
spine sono quelle che hanno
all’interno, gli aculei invece so-
no sopra alla pelle … un po’ co-
me le ossa, è come se le ossa
fossero le spine … questa è una
razza o arzilla, in gergo, fa par-
te della famiglia degli squali, è
una cuginetta degli squali, se ci
fate caso un po’ l’occhio ricor-
da infatti lo squalo e anche la
pelle, anche se questa non ve la
posso far toccare perché è peri-
coloso … è un po’ come quan-
do accarezzate il cane: solo in
un verso, perché se lo accarez-
zate nell’altro verso, si arrab-
bia, no?!? Questa invece vi
punge! Il colore è lo stesso del-
la sabbia, se ci fate caso … per-
ché vive tutta la sua vita così
come la vedete adesso e si spo-
sta solo quando cambia corren-
te. Neanche per mangiare si
sposta: aspetta che qualcosa ti
capiti vicino e se la mangia. Ve
la faccio vedere da vicino, ma
ricordatevi di non toccarla! Poi
c’è ancora l’amo attaccato: è
l’arnese che serve per pescarla
Bambini – le hai staccato gli
occhi?
Daniele – no, è il ghiaccio!
Bambino – si difende con la
coda?
Daniele – sì, la sua difesa è
proprio questa. Tutti i pesci
hanno un modo per attaccare e
per difendersi: il suo modo di
difendersi è vivere a terra per-
ché i grandi predatori non van-
no mai sul fondale e poi ha que-
sti aculei che non permettono ai
grandi predatori di ingerirla
Bambino – si mimetizza
Daniele – esatto, si mimetizza
con la sabbia, anche questo è un
mezzo di difesa, quindi ha gli
aculei, vive sul fondo marino,
ha il colore della sabbia ed è
difficile che qualcuno la mangi.
Vi ricordate come si chiama?
Bambini – razza!
Daniele – guardiamo questi pe-
sci, li conoscete?
Bambini – le alici!
Daniele – bravi, le alici, questi
li conoscono tutti! È il più fa-
moso tra i bambini. L’alice ha
anche un suo parente: la sardi-
na, però l’alice è più pregiata.
Ha meno spine, una carne più
tenera e anche un valore nutriti-
vo diverso.
Bambini – si fa panata!
Daniele – come si pulisce l’ali-
ce? Si stacca la testa in questo
modo e poi levate le viscere e
spesso la mangiate al ristorante
fritta. Il nostro mare ne ha in
abbondanza, non ci sono pro-
blemi di pesca.
Bambini - Io le ho mangiate,
pure la testa! Fritta, panata con
la testa
Daniele – anche sotto sale!
Bambini – sì io!
Daniele – qua ci serve maggio-
re attenzione perché in questa
cassetta c’è qualcosa di partico-
lare… come funziona sulle
paranze? Questa è una mazza-
na, cioè tutto quel pesce povero
che rimane invenduto all’asta di
Anzio, è una pezzatura più pic-
cola, la pezzatura è la grandez-
za. La pezzatura più piccola con
un valore più basso perché co-
sta poco, viene mischiata tutta,
infatti qui ci sono vari colori
rosso, grigio e questo che addi-
rittura ha il giallo in mezzo …
sono varie qualità di pesce che
vengono mischiate perché sono
piccolini. Questo è un fragolino
o fraolino è la stessa cosa, o in
italiano pagello
Bambina – pagella!
Daniele – sì, tipo pagella, tu co-
me ce l’hai a pagella?
Bambina – bella! Tutti 10 e un
9!!
Daniele – poi questa è una vopa
un nome un po’ buffo, questo
pesciolino è erbivoro, mangia
solo alghe infatti dentro la pan-
cia troviamo solo alghe, al con-
trario di altri pesci che mangia-
no gamberetti, piccoli crostacei,
piccoli molluschi, i gamberetti
che mangia sono molto piccoli.
Questa vopa ha lo stomaco gon-
fio perché ha mangiato molto:
aveva la pancia piena! Questo
invece è un pesce pettine, è
molto raro perché vive sola-
mente nei mari più puliti. È tut-
to bello colorato e h dei bellissi-
mi riflessi che escono fuori do-
ve il fondale è basso e grazie al
sole il pesce prende dei colori
perché vive in superficie. Se vi-
vono in profondità cominciano
a perdere il giallo, poi il rosso,
poi il verde e l’ultimo è il blu.
Quindi il colore dipende dalla
profondità del mare, infatti i pe-
sci che vivono in profondità di
solito hanno gli occhi più gran-
di e sono molto più scuri, come
la pezzogna, il pesce può essere
piccolo ma ha un occhio più
grande perché deve prendere
ALLA FRASCHETTA DEL MARE DA DANIELE
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