Oltre 1200 capi di abbigliamento sequestrati per le persone bisognose
La beneficenza della GdF
La Compagnia della Guardia di Finanza di Nettuno ha devoluto in beneficenza oltre 1200 capi di abbigliamento ed accessori sequestrati nel corso di diverse operazioni di polizia, a contrasto dell’abusivismo commerciale ed a tutela dell’economia legale.
Il vestiario sarà consegnato dai finanzieri e dall’Amministrazione Comunale di Anzio alle Associazioni ed Enti di beneficenza operanti sul territorio.
La donazione è il risultato della sinergia attuata con il Comune di Anzio per andare incontro alle sempre più frequenti richieste di sostegno da parte delle persone bisognose.
Giocvedì 12 dicembre, nella Sala Giunta di Villa Corsini Sarsina, alla presenza della Guardia di Finanza, rappresentata dal Comandante, Cap. Ambrogio Di Napoli, del Sindaco, Candido De Angelis e dell’Assessore alle Politiche Sociali, Velia Fontana, che coordinerà la consegna del materiale alle realtà del territorio, è avvenuta la presentazione del meritevole progetto.
L’iniziativa testimonia la costante attenzione e vicinanza della Guardia di Finanza alle problematiche delle fasce sociali più deboli.
Comune di Anzio
Anzio riapre allo smog auto in controtendenza al futuro
Piazza Anzio
L’unica piazza di Anzio, quella prospiciente la chiesa principale di SS Pio e Antonio, verrà riaperta al traffico automobilistico, nei giorni infrasettimanali, per volontà dei commercianti. Così ha deciso la sua Amministrazione comunale. Il vero centro nevralgico della città, la storica piazza, attigua ad un porto mai rimodernato dal 1700, è ricca di manifestazioni culturali, religiose e sagre di vario genere durante l’intero anno; fu completamente ricostruita una quindicina d’anni fa per essere adibita ad oasi pedonale modello.
Un esempio di modernità proiettata al futuro con la necessità di creare un ambiente ecologico, di relax e di svago per la popolazione in modo di poter passeggiare e lasciare liberi di giocare bambini e giovincelli, che qui ad Anzio sono sempre stati numerosi, attratti da arenili ampi e di basso fondale. Ora l’Amministrazione comunale, senza alcun avviso o referendum alla cittadinanza, ritorna sui suoi passi, e sbandierando lo spauracchio di una allarmante crisi economica si illude che, con il cambiamento alla libera circolazione delle auto, moto o quant’altro a motore, alla scelta dello smog, alla sosta selvaggia, lasciando tutti liberi di zig-zagare tra gli stretti percorsi su sampietrini, in mezzo a fioriere, sedie e tavolini di bar e di ristoranti, tra varie mercanzie esposte all’aperto dai negozi, e con la pericolosità di incidenti dal traffico così generato, si possa far fronte alle promesse elettorali risolvendo e accontentando l’Associazione dei commercianti locali…!
Il centro del paese conta non più di mille e duecento abitanti, gli esercizi commerciali di generi alimentari sparsi nel territorio sono circa un’ottantina, non pochi. La crisi dei commercianti del centro di Anzio non è da addebitare soltanto all’impossibilità di far vedere le vetrine con i loro prodotti esposti a qualche comodo e pigro automobilista di passaggio. Oggi la crisi del commercio al dettaglio va ricercata altrove; soprattutto alla divulgazione dei Grandi magazzini e dei numerosi Centri commerciali di periferia, come pure all’e-commerce su internet. Se si vuole effettivamente affrontare il problema e trovare una soluzione alternativa e accattivante per alleviare le difficoltà economiche della “Piazza Anzio” questa va perseguita nella ricercatezza della merce offerta, che deve essere della migliore qualità, nella fidelizzazione del cliente, nella gentilezza e nella facilità di accattivarsi con fiducia l’acquirente con un rapporto qualità-prezzo competitivo da parte dei negozianti. Una proposta tra tutte che riguarda l’accoglienza ambiente è quella di riammodernare la piazza con una adeguata illuminazione, renderla attraente, elegante, fruibile dal cittadino che possa volentieri fermarsi e trattenersi in locali con gazebo, ripari chiusi e dehors all’aperto per bar e ristoranti riscaldati in inverno e godersi il posto per intrattenersi più volentieri nella piazza viva e pullulante di gente. Nella suddetta piazza, attualmente, non ci sono locali di bar, pasticcerie o di thè con adeguati spazi interni per soffermarsi e consumare un aperitivo o un drink da seduti.
Gianni Loperfido