Quando si metterà mano a questo consorzio
Roma TPL
Roma Tpl, quando si metterà mano a questo consorzio?
Scioperi, denunce, inchieste della magistratura, fondo pensione non versati, stipendi in ritardo, manutenzione e stato dei bus sono sotto gli occhi di tutti. Idem per le Igienizzazioni e dpi covid, ancora non pervenute. Il tutto supportato da azioni disciplinari atte a frenare qualsiasi tentativo di giusto dissenso.
Quanto tempo ancora dovremo aspettare affinché si possa vedere un intervento risolutivo da parte degli enti preposti?
A quanti vantaggi ancora dovremo assistere (vedi l’ultima assegnazione data al consorzio cotri per il potenziamento tpl metro e ferrovie concesse) prima che si decida di farla finita con questo trattamento indegno verso il personale? La nostra Segreteria Provinciale, con l’attivazione delle procedure, ha individuato le priorità da risolvere: sarà nostra cura supportare ogni azione che porti alla giusta soluzione, poiché riteniamo che questa assurda condizione di lavoro debba terminare. Non è più giustificabile questa sorta di impunità, questa società vive di finanziamenti pubblici e, visto che sono soldi di tutti i cittadini, è doveroso pretendere trasparenza, equità di trattamento e il rispetto delle leggi.
Così in una nota il segretario regionale slm fast confsal Renzo Coppini
Spett.le Roma T.p.l
e.p.c. Al Prefetto di Roma
Commissione di garanzia
Osservatorio Scioperi
Al Sindaco di Roma
All’Assessore Città in Movimento di Roma Capitale
Loro Sede
Oggetto: attivazione procedure
A tutt’oggi l’azienda Roma T.p.l nonostante le molteplici segnalazioni da parte della scrivente e agendo in maniera unilaterale senza costruire un confronto, ad oggi risulta inadempiente nella:
- Mancata certificazione della sanificazione e dei prodotti utilizzati, e mancata pulizia ordinaria delle vetture
- Mancata fornitura continua di DPI (guanti, mascherine e gel) sebbene ormai per DPCM obbligatorie anche durante la guida
- Sospensione del riposo compensativo che di norma cade il sabato per mezzo telefonico alle RSU con motivazioni che violano le normative vigenti
- Carenza servizi igienici sia per gli ODE e sia per gli OQM ai capilinea
- Distribuzione non equa dei carichi di lavoro in vari settori operativi aziendali, con programmazione dei turni esposta in ritardo e non considerazione del CAP di appartenenza degli OQM, comunicazione del turno di lavoro per mezzo telefonico alcune ore prima
- Assegnazione degli straordinari senza che l’ODE sia informato
- Vetture circolanti con (parabrezza rotti, sospensioni scariche, finestrini sostituiti con pannelli) ecc., mancata programmazione del controllo del funzionamento dell’A/C (funziona solo ad 1/4 circa delle vetture) con continui procedimenti disciplinari per apertura dei guasti
La presente vale come apertura formale della prima fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi della legge 146/90, novellata dalla legge 83/2000 e come previsto dalla Deliberazione 02/13 Regolamentazione provvisoria delle
prestazioni indispensabili e delle altre misure di cui all’art. 2, comma 2, l.n. 146/1990 come modificata dalla l.n. 83/2000 nel settore del trasporto pubblico locale.
Segreteria Provinciale
Di Martino Daniel
Cazzotto in un occhio
La torretta del Forte dopo i lavori di “recupero”. Sic... Negli anni settanta lottammo per acquisirlo, il Forte, al patrimonio pubblico. Francamente ci aspettavamo qualcosa di meglio di questo cazzotto in un occhio .
Carlo Conte
Illuminata con il tricolore la fontana del Dio Nettuno in onore di Norma Cossetto
Centenario Cossettiano
Nella notte tra il 15 e il 16 maggio 2020, la fontana del Dio Nettuno è stata illuminata col tricolore della Patria in onore del centenario della nascita della martire istriana Norma Cossetto, la giovane studentessa universitaria stuprata, seviziata ed infoibata dai partigiani comunisti nell’Ottobre 1943.
Il suo sacrificio è diventato il simbolo dell’olocausto del popolo istriano-dalmata, sugellato dalla concessione della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla sua memoria.
Per tre giorni i cittadini nettunesi potranno ammirare l’inconsueta trasformazione cromatica della statua simbolo della città.
L’iniziativa, promossa dal Comitato “10 Febbraio”, rientra nel quadro delle celebrazioni del centenario cossettiano, che vedrà tutta l’Italia mobilitata nel nome di Norma Cossetto.
«Ancora una volta – ha dichiarato il Dott. Pietro Cappellari, fiduciario del Comitato “10 Febbraio” – Nettuno apre le manifestazioni nazionali in onore della martire istriana. Siamo grati a coloro che hanno condiviso con noi questo atto d’amore, il primo di una serie di iniziative che vedrà coinvolta la nostra città, perché non sia mai dimenticata la barbarie dei partigiani comunisti, perché non sia mai dimenticato il sacrificio delle popolazioni italiane dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e l’italianità di quelle terre strappate alla Madre Patria con la violenza. Ancora una volta, abbiamo dimostrato che l’amor di Patria può sconfiggere l’odio politico, nella speranza di giungere ad una pacificazione nazionale superando la violenza incarnata dai “gendarmi della memoria”. Il sorriso di Norma Cossetto sia per loro un monito, per noi una speranza».
Alberto Sulpizi
Covid e contrattazione
“L’emergenza sanitaria dovuta al contagio da Covid-19 e la conseguente crisi economica ha aumentato le disuguaglianze sociali, economiche, geografiche, di genere e alle poverta’ gia’ conosciute se ne sono aggiunte di nuove. Parliamo di un precariato diffuso, uno stato di disoccupazione crescente e di lungo termine per partite Iva, lavoratori autonomi, artigiani. Se a questa tragedia umana e sociale aggiungiamo il peso dei ritardi nel pagamento degli ammortizzatori sociali ci troviamo di fronte a migliaia di persone che si sono trovate dall’oggi al domani nell’impossibilita’ di mettere insieme il pranzo con la cena e pagare un affitto”.
A lanciare l’allarme, in una nota, le segreterie di Cgil Roma Lazio, Cisl Roma Capitale e Rieti e Uil Lazio che, in videoconferenza, hanno raccolto le sollecitazioni dei segretari responsabili dei territori e dei dirigenti sindacali delle categorie dei pensionati e della funzione pubblica.
”Gli interventi economici della Protezione Civile e della Regione Lazio- proseguono le sigle sindacali di Roma e Lazio- per l’acquisto di generi alimentari e farmaci hanno scontato l’incapacita’ della politica di governare la burocrazia, con conseguente insostenibile allungamento dei tempi di risposta generando cosi’ ulteriori disuguaglianze e discriminazioni nell’emergenza poverta’.
L’attuale situazione ha quindi drammaticamente evidenziato tutti i limiti e le fragilita’ del nostro sistema di welfare, delle politiche sociali e per l’inclusione. Il welfare locale va quindi totalmente ripensato alla luce di quanto sta avvenendo e alle nuove regole di distanziamento sociale. Auspichiamo che questa tragedia sia almeno l’occasione per ripensare un nuovo welfare in senso davvero generativo e solidale, capace di ridurre gli squilibri sociali e, partendo dagli ultimi, sappia rimettere al Purtroppo dobbiamo registrare da parte di alcune amministrazioni locali, il tentativo, nemmeno troppo celato, di procedere in totale autonomia sulle scelte dei servizi rivolti a persone e famiglie in difficolta’, cercando la facile via della disintermediazione dei rapporti fra sindacato e cittadinanza. Crediamo invece, al contrario, che proprio in questi tempi il Paese, i cittadini, le famiglie, i lavoratori, i pensionati, i giovani, abbiano bisogno di un rinnovato coinvolgimento delle parti sociali. Se qualcuno pensa che ci lasceremo mettere all’angolo, ha sbagliato indirizzo”.
Riflessioni che sono condivise anche dalla rappresentanza sindacale della Cisl di Anzio, che auspica che da parte delle amministrazioni comunali litoranee non si scelga un isolamento in merito alla questione dei servizi sociali ma un coinvolgimento e una concertazione i cui beneficiari sarebbero innanzitutto i cittadini dei comuni di Anzio e Nettuno.
Maria Simonetta Corato
Beni sequestrati
Ammonta a oltre 400.000 euro il valore del patrimonio nella disponibilità di un pluripregiudicato di Nettuno, sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.
Il provvedimento ablativo - emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale capitolino su richiesta dell’allora Procuratore della Repubblica di Velletri dottor Francesco Prete - ha ad oggetto una villa con piscina, un locale e due attività commerciali, nonché polizze assicurative e conti correnti, intestati fittiziamente a familiari e “prestanome” di Pasquale IOVINELLA (classe 1981) - ritenuto vicino al clan camorristico dei Casalesi - già arrestato dalle Fiamme Gialle a settembre 2017 per detenzione di sostanze stupefacenti e, nel 2018, mandante dell’attentato incendiario di un’autovettura della Guardia di Finanza parcheggiata davanti la caserma della Compagnia di Nettuno, fatto per il quale è stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione.
Proprio i Finanzieri di Nettuno, coordinati dell’Autorità Giudiziaria di Velletri, hanno ricostruito la “carriera criminale” di IOVINELLA e svolto meticolosi accertamenti economico-patrimoniali, che hanno evidenziato la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati al Fisco e le ricchezze accumulate negli anni in cui era dedito ad attività delittuose.
Alla luce degli elementi raccolti, il Tribunale di Roma ha ritenuto sussistenti i presupposti soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa antimafia, disponendo il sequestro dei beni ai fini della loro successiva confisca.
L’operazione testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza di Roma nell’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità, al fine di restituirli alla collettività.
Comando Provinciale
Guardia di Finanza Roma