La manifestazione dal 19 al 27 settembre a piazzale Marinai d’Italia
In arrivo ShingLe22j
Dal 19 al 27 settembre 2020 presso l’area di Piazzale Marinai d’Italia, si svolgerà uno dei più interessanti eventi degli ultimi anni nell’ambito artistico-culturale del litorale laziale: Shingle22J OVERTIME.
Di che cosa si tratta?
A spiegarlo è l’ideatore dell’evento, il professor Andrea Mingiacchi: “Vogliamo realizzare nel tempo (abbiamo già iniziato lo scorso anno all’interno della Biennale d’arte contemporanea Shingle22J) una opera scultorea lungo l’intero Molo Innocenziano, un luogo che si può tranquillamente definire come una delle passeggiate più belle di Anzio, dove lo sguardo dei passanti prende il volo dalla diga biancastra dei massi per espandersi tra i colori freddi e caldi del mare e del cielo”.
La valorizzazione della scogliera del Porto di Anzio quindi è il “cuore” di questo Evento che comunque prevede nell’arco del suo svolgimento momenti dedicati anche a delle performance poetiche, canore e attoriali strettamente correlate ai temi e le narrazioni oggetto delle opere scultoree che verranno realizzate sui “Sassi” di Piazzale Marinai d’Italia.
L’Associazione Culturale 00042 (che è il principale soggetto organizzatore di tutto questo) alterna questo nuovo evento, nell’anno in cui la Biennale è a riposo, per dare una continuità annuale alla sezione scultura, così da poter arricchire, nel corso di pochi anni, la città di Anzio con una installazione scultorea ed un percorso artistico lungo centinaia di metri.
Il sindaco di Anzio Candido De Angelis ha espresso così le motivazioni per cui la sua amministrazione comunale ha deciso di sostenere con un contributo e un patrocinio questa iniziativa: “La Città di Anzio è molto sensibile sul tema della scultura poiché opere di grande importanza, nella storia dell’arte relative all’antica Roma, sono state ritrovate nel corso dei secoli proprio sul nostro territorio.
A tal proposito alcune opere come “La Fanciulla d’Anzio”, “Il Gladiatore Borghese”, “Il Vecchio Pescatore”, “L’Apollo del Belvedere”, sono esposte nei Musei più importanti del mondo, raccontando la storia di un tempo lontano. Ci piace pensare che, con questo intervento promosso dall’Associazione Culturale 00042, riusciremo a lasciare un nuovo segno di bellezza per la Città e per le future generazioni, un segno che esprima al meglio quello che sono le passioni, le visioni, le contraddizioni dei nostri tempi, una narrazione della nostra vita contemporanea lunga un’intera scogliera, la scogliera del Porto di Anzio”.
SHINGLE22j OVERTIME gode anche del patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio e dell’Assonautica nonché della grande collaborazione avuta dalla “Capo d’Anzio Spa”, la società di gestione del Porto anziate.
Sponsor tecnici della manifestazione sono Dimensione Vino, Ferramenta Flavia, I marmi di Dino Vellitri, I.S.I. impianti sistemi industriali, Nautic Service e Sunset Drink & Food.
Si ricordano i partners culturali ovvero l’Associazione Culturale “LA TECA” e “Fusibilia”.
Responsabile della sicurezza è l’architetto Stefano Pompozzi.
Nel frattempo l’Associazione Culturale 00042 è a lavoro per il bando di preselezione per la partecipazione alla VIII edizione di Shingle22j Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio 2021, che verrà pubblicato entro il mese di dicembre sul sito ufficiale della manifestazione www.shingle22j.com.
Programma della manifestazione
Di seguito il programma AGGIORNATO completo della Manifestazione culturale che differirà da quello delle locandine attualmente in circolazione per modifiche dovute a cause di forza maggiore, il tutto sempre a Piazzale Marinai D’Italia:
- dal 19 al 27 settembre lavorazione scogliera “Antium urbs Artis”, partecipano gli scultori Luca Marovino, Matteo Marovino e Alessandro Canu, direzione artistica di Luca Marovino – orari cantiere dalle ore 8.00 alle 17.30 con divieto d’accesso al pubblico;
- Il 25 settembre (non più il 19 settembre) dalle ore 18.00 performance poetica di Salvatore Santucci “Fuori dal tempo? Caligola e Nerone imperatori. Parenti… Serpenti”
- Il 26 dalle 18.30 alle 20.00 canzoni e poesia sul sentimento “La versione di Diana”, raffinato concerto di musica pop di Diana Tejera (con Ugo Magnanti), le cui canzoni vengono connesse, in una modalità poetico-narrativa, a una scelta, adattamento e lettura di brani letterari;
- Il 27 dalle 18.00 inaugurazione nuovo spazio scultoreo; consegna Premio alla Cultura “Luciano Mingiacchi”, assegnato annualmente dall’Associazione Culturale 00042 a persone che si sono distinte nell’ambito della cultura e della valorizzazione del territorio.
Per ulteriori informazioni si può chiamare il cell. 3286868362.
Angelo Pugliese
La valutazione degli alunni della scuola primaria
Riforma scolastica
Nei principali documenti normativi relativi alla valutazione degli alunni- si vedano, ad esempio. Il decreto legge 138/2oo8, la legge 189/2008, e il dpr 122/2009- si esprimono e si scrivono concetti molto interessanti a proposito della valutazione degli alunni. Copio fedelmente passim dal citato dpr: “La valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva...
La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico degli alunni... Le verifiche intermedie e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa ... il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione nel rispetto del principio della libertà di Insegnamento...” E si ribadisce, ormai da sempre, fin dai tempi della Unità nazionale, che la valutazione è espressa in decimi! E per numeri Interi! Purtroppo quasi tutti i nostri insegnanti, lo hanno dimenticato, per cui… mai un insegnante attribuirà uno o dieci ad un compito o ad una prestazione, ma abbonderà in più o in meno ed anche in mezzi!!
I tre quarti non sono gettonati.
MENOMALE!!!!! Addio al voto nudo e crudo, ai 4 ai 6 agli 8,ai 5 più, ai 6 meno. A partire dal prossimo anno scolastico Il la valutazione finale degli apprendimenti degli alunni nelle classi delia scuola primaria, per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espresso attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione”.
Così recita l’art. 1 del Decreto Ministeriale dell’8 aprile c. a. Le riserve, anzi, le critiche che la psicopedagogia-e la sociologia dell’educazione hanno rivolto alla valutazione decimale, sono note. Queste critiche hanno accertato i limiti e i rischi di validità dei voti espressi in decimi.
Cominciamo dai limiti. A partire dagli anni venti del nostro secolo, varie ricerche scientifiche hanno messo in evidenza la disparità dei criteri di attribuzione dei voti normalmente seguiti dagli insegnanti. Di più: lo stesso insegnante, secondo queste ricerche, può rivelarsi discontinuo dando punteggi diversi per lo stesso tema corretto in tempi diversi; più insegnanti possono attribuire alla stesso tema, voti diversi. Insomma la soggettività del voto è apparsa più intensa del previsto. Tutti sanno che ogni insegnante giudica in modo soggettivo il rendimento degli alunni. I voti che si assegnano nella scuola non sono confrontabili tra loro in quanto ciascun insegnante ha una idea particolare circa il valore di un 8, di un 6, di un 4.
Il voto è diverso quando nasce in un contesto diverso, dove si adottano medie diverse; per esempio, il 7 di un ragazzo di una classe non è uguale al 7 di un radazzo di un’altra classe, se nella prima classe la media è 6 e nella seconda classe la media è 7. Nella prima il 7 è sopra la media, nella seconda classe invece è il voto medio. Una maestra che usa una gamma che va da 5 a 8, da un significato diverso a un voto che nasce con una gamma che va da 4 a 10. Quindi, se un ragazzo dell’insegnante che usa la prima gamma prende 8 e un ragazzo dell’insegnante che usa la seconda gamma prende pure 8, si ha che per il primo ragazzo 8 è il voto massimo, mentre 1’8 del secondo ragazzo che può essere superato dal 9 o dal 1O.
Pertanto in pratica la gamma modifica il peso, il valore del voto. Ma l’uso dei voti nudi e crudi, nella pratica dell’insegnamento, è risultato, secondo una parte della critica pedagogica, anche rischioso dal punto di vista sociale. Il problema è questo: c’è un rapporto, in genere, tra i voti riportati a scuola e la classe sociale di appartenenza? Le indagini socio-pedagogiche hanno dimostrato che gli scolari provenienti da un ambiente culturalmente svantaggiato, vengono ulteriormente penalizzati a scuola proprio mediante il voto che si limita a registrare, facendolo male, il livello delle conoscenze possedute e il livello del rendimento scolastico. La selezione scolastica, dunque, rispecchia, o, come è stato detto, riproduce la gerarchia sociale. Il voto espresso in decimi, quindi è soggettivo dal punto di vista didattico, discriminante sul piano sociale. Allora, “ben torni amai” il giudizio descrittivo.
Per discorsi più complessi, rinvio agli specialisti del settore.
Guglielmo Di Dionisio