La manifestazione a Pomezia organizzata dall’associazione Ossigeno
Vogliamo respirare
Giovedì 27 agosto alle ore 18.00 l’Associazione “Ossigeno” – per Pomezia ha promosso in piazza Indipendenza la manifestazione “Vogliamo respirare” .
La manifestazione è stata promossa contro i roghi tossici, per riaffermare il diritto alla salute, ad un ambiente sano e il valore della legalità contro i traffici illeciti nel settore ambientale.
All’iniziativa di questa associazione composta da giovani del territorio, hanno partecipato numerosi cittadini e con la presenza di rappresentanti di comitati di quartieri ed associazioni di Pomezia, Ardea ed Aprilia.
Ma ecco cosa hanno scritto sulla loro pagina i giovani dell’associazione:
“Ieri siamo scesi in piazza per difendere il nostro diritto alla salute.
Grazie a tutti per essere venuti, per aver parlato e per aver esposto le proprie proposte per il nostro territorio.
Abbiamo ribadito che la bonifica dell’EcoX è urgente e necessaria e che i siti di stoccaggio dei rifiuti devono essere controllati meglio per evitare, come successo in passato, ulteriori roghi tossici. Le ecomafie non devono trovare spazio nel nostro territorio, noi cittadini dobbiamo difenderlo pretendendo che le istituzioni siano vigili e pronte a prevenire ulteriori danni ambientali.
La nostra battaglia non terminerà qui, andremo avanti per pretendere il nostro diritto ad avere un futuro, a non morire di tumore, a respirare aria non inquinata.
I sindaci non si sono presentati nonostante i nostri inviti, speriamo di avere modo di parlare con loro in futuro per collaborare e salvaguardare il nostro territorio.
Noi vogliamo respirare, nessuno potrà impedircelo!”.
T.S.
Lo sfogo del signor Alberto Dionisio in attesa del Comune
Nel dimenticatoio
Il signor Alberto Dionisi ha scritto al nostro giornale per illustrare una vicenda che si protrae da circa 14 anni con la speranza di avere finalmente risposte dal Comune di Pomezia:
“Sono comproprietario di un terreno sito a Pomezia in zona Vicerè che attualmente misura circa 600 mq ma che inizialmente ne misurava 1500.
Nel 2006 in fase di vendita del suddetto terreno ci siamo accorti che metà del lotto era sottoposta ad esproprio con destinazione a verde pubblico ed è per questo che siamo stati costretti a frazionarlo e a venderne solo la metà.
A distanza di quattordici anni il Comune di Pomezia non ha ancora provveduto all’esproprio e al relativo indennizzo ma noi siamo rimasti beffati in quanto, nel frattempo, la Regione Lazio ha modificato il regolamento prevedendo almeno 1000 mq di terreno perché ci si possa costruire.
Vista la situazione, negli anni più volte ho contattato il Comune per proporre un accordo che mi consenta di realizzare un’area verde attrezzata con un piccolo chiosco bar per offrire alla comunità un punto di incontro e di ristoro e nello stesso tempo permettermi di creare dei posti di lavoro.
A tal proposito l’assessore all’urbanistica dell’attuale amministrazione il 4 ottobre 2019 ha organizzato una riunione in cui erano presenti il Dirigente dell’urbanistica e un rappresentante delle attività produttive e del commercio in cui in modo univoco è stato espressa con entusiasmo da parte dei medesimi, la volontà di permettermi la realizzazione di quanto descritto. Al termine dell’incontro l’assessore all’urbanistica mi confermò che nel giro di qualche settimana sarei stato ricontattato per comunicarmi come procedere per la realizzazione dell’area. Ad oggi, con grande senso di rammarico e sfiducia nell’amministrazione Comunale, devo comunicarle che non ho ancora avuto riscontro a quanto richiesto”.
T.R.