Il 29 maggio il tradizionale appuntamento del Nagar Kirtan della comunità apriliana
Festa indiana sikh
Una marea colorata, al ritmo dei canti tipici e dei tamburi, ha animato le strade della città di Aprilia a partire dalla tarda mattinata il 29 maggio scorso. Il comune pontino significativamente ribattezzato la città dell’accoglienza, infatti ha ospitato ancora una volta il Nagar Kirtan, il tradizionale appuntamento della congregazione sikh che si raccoglie per tramandare il messaggio di dio a tutte le comunità.
Un appuntamento all’insegna dell’inclusione e dello scambio tra culture diverse, che in città si rinnova ormai da anni, fatta eccezione la pausa imposta dal lockdown. Centinaia di persone nella tarda mattinata si sono ritrovate presso il tempio sikh di via del commercio, da dove il corteo composto da uomini e donne in abiti tipici, al ritmo di tamburi e canti, è partito per marciare alla volta del parco di via dei Mille, seguito da centinaia di fedeli. Lasciandosi dietro un tappeto di fiori, il gruppo ha raggiunto piazza Roma nel primo pomeriggio, attraversando via Bertolazzi, Via Tiberio, Via Moro, Via Monte Grappa, Via Aranci, Piazza Roma, poi i festeggiamenti sono proseguiti fino alle 18 presso il parco intitolato ai magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dove ad attenderli c’erano anche stand appositi. Nagar Kirtan è un termine usato nel Sikhismo per riferirsi a una processione di credenti che cantano per le strade mentre trasportavano il Guru Granth Sahib, il libro sacro dei Sikh.
Nagar Kirtan potrebbe essere tradotto come canti di preghiera per il quartiere o, canti di preghiera per la città, ma il rituale vuole essere anche un messaggio rivolto all’intera comunità.
Aprilia stando ai dati ufficiali, con una comunità indiana composta da 1300 persone circa, ospita una delle comunità sikh più popolose in provincia, che negli anni ha sempre scelto di preservare i propri costumi dando vita a cerimonie e cortei sempre più partecipati.
Francesca Cavallin
Sarà attivo fino ad agosto al centro Tulipano
Centro pro ucraini
Una rete solidale per sostenere e offrire aiuti concreti ai profughi ucraini, ospiti ad Aprilia come nel resto d’Italia per sfuggire dalla guerra. Il centro di raccolta, attivo da pochi giorni e gestito dalla Rete Emergenza Povertà di Aprilia, composta da oltre 32 associazioni del settore e con il centro San Benedetto di Salvatore Saraniti come referente, verrà ospitato fino ad agosto presso il centro Tulipano di piazza Mostardas, come reso noto in occasione della commissione dedicata proprio a decidere le linee organizzative per l’emergenza Ucraina. Presso il centro di raccolta, aperto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12 e dal lunedì al venerdì anche nella fascia pomeridiana dalle 16 alle 18, è possibile donare beni di prima necessità e abiti. Il centro resterà aperto fino ad agosto, termine ultimo per l’assegnazione dei locali in vista del prossimo avvio dei lavori legati al Pinqua.
“Chiunque può dare un piccolo contributo - sottolinea Saraniti, referente dell’associazione Centro San Benedetto - tra gli alimenti di cui abbiamo più bisogno figurano la pasta, l’olio, omogeneizzati e merende per bambini. Per il resto abbiamo bisogno di detersivi, pannolini per bambini, prodotti per igiene personale e indumenti in buono stato, lavati, imbustati e con su scritta la taglia per agevolare le operazioni di smistamento e consegna”.
Francesca Cavallin