Il nuovo segretario del Partito Democratico di Pomezia Eleonora Napolitano in questa intervista si presenta alla città
“Lavoreremo per coinvolgere forze sociali ed associative”
Il Pd di Pomezia inizia il 2022 con al suo vertice la segretaria Eleonora Napolitano eletta nel congresso di sezione del 12 dicembre scorso.
- Segretaria, mi racconta la sua storia personale e quella politica?
“Nasco a Roma nel 1985 e, da sempre, vivo a Pomezia. Figlia di una famiglia arrivata durante la seconda ondata di immigrazione (fine anni ’70) per ragioni di lavoro, studio nella nostra Città fino alle scuole medie e lì – l’ultimo anno – incontro quella che sarebbe diventata la mia più grande passione: il Teatro. Da allora l’ho sempre praticato e, nel corso degli anni, ho iniziato ad insegnarlo a bambini, adolescenti e adulti (da circa 8 anni a Pomezia). Come tutte le adolescenti di allora che desideravano frequentare il Liceo Classico, proseguo i miei studi a Roma fino alla Laurea Magistrale in Educazione degli Adulti e Formazione Continua.
Negli anni del Liceo la mia passione politica si sostanzia attraverso la militanza di Partito (all’epoca a Roma dove studiavo) e l’impegno nella politica scolastica. Dopo la Laurea, la formazione e il teatro diventano lavoro e passione e, come quasi tutta la mia generazione, maturo una serie di esperienze lavorative prima di trovare il mio posto nel mondo del lavoro: dalla formazione aziendale al lavoro educativo nei servizi socio-educativi passando per collaborazioni accademiche. Nel 2017 approdo in GARR, la Rete nazionale a banda ultra-larga dedicata alla comunità dell’istruzione e della ricerca, dove sono attualmente impiegata. Torno a spendere il mio impegno politico a Pomezia nel 2012 prima con Sinistra Ecologia e Libertà e poi con Sinistra Italiana. Ho fatto parte dell’assemblea provinciale di SEL e sono stata candidata alle elezioni comunali, la prima volta per Antonio Di Lisa sindaco, nel 2013, e successivamente nel 2018 nella lista Pomezia Domani, a sostegno del candidato sindaco Stefano Mengozzi. L’esperienza della militanza sul territorio e della preparazione delle varie tornate elettorali è stata per me, di certo, molto formativa.
Nel mio cammino politico ho avuto il privilegio di incontrare molte persone con una grande cultura politica e conoscenza del territorio da cui ho potuto apprendere un modo eticamente alto e appassionato di fare politica. Tale modo accompagna e segna la strada del mio agire politico e personale”.
- Come mai ha deciso di accettare la candidatura a segretaria del Pd locale?
“La mia storia politica si avvicina, negli ultimi tre anni, alla storia politica di un nutrito gruppo di militanti del PD. La mia militanza politica è da sempre mossa dall’idea che solo i partiti politici possano trasformare la realtà cui, negli ultimi anni, si è unita l’idea della necessità della costruzione di un campo di confronto e di azione più ampio. Da queste personali riflessioni è maturata la mia vicinanza al movimento che una buona parte del PD ha avviato nel metodo e nella sostanza della sua azione politica sul territorio. Una politica che parla non solo ai propri iscritti e simpatizzanti ma alle cittadine e ai cittadini di Pomezia, una Politica che si apre al dialogo con forze politiche e soggetti della società civile che intendono costruire un percorso politico ampio che possa portarci al governo della nostra Città. Per tutto questo, con fermezza su temi quali la legalità e l’etica pubblica, ho accettato la candidatura a segretaria del PD e la sfida di rappresentare il Partito nella sua interezza”.
- La sua mozione” Insieme per Cambiare” ha vinto sull’altra mozione “Democratici Progressisti per Pomezia” che proponeva segretario Mario Crognaletti il quale dopo avere appreso l’esito del risultato che lo vedeva sconfitto ha rimarcato la spaccatura che vi è nel partito. Come pensa di gestire questa realtà di separati in casa?
“All’indomani del Congresso che ha sancito la vittoria della nostra mozione “Insieme per cambiare” e la mia elezione, è stata mia cura telefonare a Mario Crognaletti per complimentarmi per il lavoro fatto durante il Congresso.
Quest’ultimo ci è servito a misurare la buona salute di ciò che siamo e, sulla base di questo, siamo pronti a costruire insieme le condizioni per diventare ciò che vogliamo essere dentro al PD, tra le cittadine e i cittadini e nella Città di Pomezia.
Sono convinta che siano necessari un’azione trasformativa all’interno del PD e un ritrovato modo di fare politica sul e per il territorio quali basi per riconquistare un ruolo centrale sulla scena politica locale.
Mi auguro che l’intero Direttivo converga su tali urgenze perché solo dentro tale perimetro può e deve esistere confronto e dialogo”.
- Quando nominerà la sua segreteria? Mi può fare qualche anticipazione? Quanti membri saranno e mi può indicare qualche nome?
“La nomina della Segreteria avverrà quanto prima; abbiamo sfruttato il periodo di festività per aprire una riflessione interna alla maggioranza che ci ha portato a definire la natura della nuova Segreteria.
Quest’ultima, il cui numero dei membri sarò congruo a garantire un efficace ruolo della stessa, avrà un volto operativo e lavorerà al mio fianco.
Insieme alla Segreteria, verranno costituiti dei tavoli tematici e, per ciascuno, verrà nominato un Responsabile.
I tavoli tematici, raccogliendo e capitalizzando dentro al PD competenze diverse, determinazione politica e desiderio di mettersi a disposizione, porteranno avanti un lavoro sul territorio che vogliamo sia – nel corso dell’anno (e non solo) - intenso e capillare e che si basi sull’apertura ed il dialogo con altre realtà politiche, sociali e culturali a noi vicine”.
- Quale sarà il programma della sua segreteria per il 2022?
“Il 2022 ci vedrà impegnati in un intenso lavoro sul territorio – a partire da alcune tematiche che sono urgenze per la Città e per la nostra agenda politica - che ci permetterà di conoscere sempre meglio i bisogni reali delle cittadine e dei cittadini, ci porterà a proporre soluzioni e idee nuove per la riqualificazione e lo sviluppo della nostra Città e ci guiderà nel portare alla luce le contraddizioni e/o i limiti in essere.
L’anno appena iniziato sarà, inoltre, un anno per costruire una classe dirigente forte che possa creare le condizioni per aprire e portare avanti un dialogo con forze politiche e soggetti della società civile a noi vicini per valori, visione e obiettivi futuri. Per questo, lavoreremo alla convocazione degli stati generali del partito coinvolgendo le forze sociali e associative della città.
Nel 2022, infine, getteremo le basi per dare vita ad una coalizione forte che ci permetterà di vincere le prossime elezioni amministrative; intendo guidare questo processo di dialogo e costruzioni con una leadership che, poggiando saldamente su legalità ed etica pubblica, rappresenterà il Partito avendo sempre a cuore il bene e l’interesse della Comunità.
Per tale ragione, a breve, convocheremo un tavolo di confronto politico quale azione di avvio di un percorso lungo di scambio e, speriamo, di future convergenze possibili”.
Il sindaco Zuccalà nell’ultima intervista mi ha dichiarato “Non conosco di persona Eleonora Napolitano, ma mi congratulo con lei per l’importante risultato raggiunto”.
Mi è stato anche riferito che altri esponenti del M5S di Pomezia hanno considerato questa sua vittoria il primo passo per un dialogo tra i due partiti.
Quali saranno i rapporti della sua segretaria con il M5S locale?
“Ringrazio il Sindaco per le congratulazioni; sono certa avremo, molto presto, l’occasione di conoscerci di persona. La mia vittoria, che è stata la vittoria della mozione “Insieme per cambiare”, rappresenta senza dubbio il desiderio e la necessità di non essere aprioristicamente escludenti.
Ragioneremo sui temi e sulle eventuali convergenze circa la visione che si ha sul futuro di Pomezia e sul suo sviluppo. Il nostro obiettivo è tornare a governare la città e siamo consapevoli che per farlo serve la costruzione di un campo largo del centrosinistra che si costruisce nel dialogo con tutti i soggetti politici e sociali a noi vicini. In tale ottica, non escludo la possibilità di un confronto con il M5S a partire dai problemi reali che interessano la nostra città”.
A.S.