ZLa denuncia del presidente Alpro Lionello Lupi
Urbanistica critica
Carissimi Colleghi
Non dico nulla di nuovo se affermo che la situazione organizzativa dell’Ufficio Tecnico Urbanistico del Comune di Pomezia rivela delle criticità che, purtroppo, si stanno sempre più acuendo.
Siamo tutti consci che il personale degli Uffici Pubblici è oberato da mille impegni e troppo spesso non riesce a evadere il lavoro nei termini di legge ma tutto ciò si riversa sugli utenti (e sui professionisti che li rappresentano) creando lungaggini non compatibili coi tempi degli investimenti e con le giuste aspettative degli utenti.
Ultimamente ciò sta creando tensioni tra Uffici tecnico e Professionisti che non fanno bene al corretto rapporto che sempre auspico tra le parti.
Abbiamo la fortuna che, ancora oggi, qualcuno crede in questa città e continua ad investirci del suo nel settore urbanistico/immobiliare ma se si continua di questo passo l’economia di questa città morirà di immobilismo.
Rilevo ritardi su tutta la linea: i permessi di costruire in sanatoria escono con contagocce le pratiche edilizie sono in forte ritardo, i semplici certificati di destinazione urbanistica sono molto indietro.
Non credo si ponga un problema di inefficienza del personale che, in quasi tutti i casi , lavora al limite delle proprie possibilità, il tema riguarda invece, credo, l’organizzazione della pianta organica del personale che deve essere rifatta e/o completata al più presto ridistribuendo le risorse attuali ma soprattutto reperendone di nuove.
Su questi ed altri argomenti ho sollecitato l’assessore Mambelli ad un incontro con la nostra Associazione per rappresentagli il malessere di noi professionisti, degli utenti e di tutti coloro che hanno preferito investire altrove piuttosto che a Pomezia. ... e questi ultimi devono essere considerati una grande sconfitta per questa Città.
Siete inviatati all’incontro di venerdì 23 ore 12 al quale inviterò anche la stampa nella speranza di riuscire ad avere voce e farci sentire da chi potrà modificare questa situazione.
il Presidente ALPRO
Ing. Lionello Lupi
Partecipazione elevata alla riunione dell’area Energia Popolare del PD
I riformisti del Partito Democratico
Il 7 maggio presso l’hotel Enea di Pomezia, si è tenuta la prima di una serie di iniziative dell’Area riformista del PD Nazionale, Energia Popolare. Trattandosi di una riunione prettamente politica, peraltro di una componente di un partito, ci aspettavamo una presenza ridotta, dei soliti addetti ai lavori.
Incredibilmente abbiamo assistito ad una partecipazione molto elevata, più di 200 persone. Una platea qualificata, ricca di rappresentanze sindacali, del mondo dell’associazionismo, del volontariato e della società civile; con la presenza di esponenti del Pd ma anche di altri partiti, qualcuno non di centro sinistra. Probabilmente tutti incuriositi dal nuovo messaggio di apertura alla collaborazione comunicato dalla squadra che si è coagulata attorno al consigliere comunale del Pd pometino, Alessio Caporaletti.
Il compito di coordinare gli interventi è stato affidato, non a caso, a Dino Spagnoli, tra i primi ad aver intuito che un cambio di passo nella lettura politica per il PD di Pomezia non era più rinviabile. Intuizione che non solo è stata ribadita ma che ha trovato ulteriore sostanza negli interventi del senatore Alessandro Alfieri, coordinatore Nazionale di Energia Popolare, nonché nell’ intervento della deputata Simona Bonafe’. Entrambi i parlamentari, con sfumature diverse, hanno evidenziato un tratto distintivo che caratterizza l’intera linea politica dell’Area, ovvero “la responsabilità di realizzare un PD di Governo”.
Entrambi i parlamentari, infatti, hanno sottolineato che per invertire la politica propagandistica di Giorgia Meloni, occorre impegnarsi per fare capire agli elettori che il Pd al governo è l’unico in grado di realizzare politiche sostenibili per la Sanità Nazionale e per la difesa Europea, fuori dai clientelismi e dai rigurgiti nazionalisti. Concetti ribaditi con forza dall’esponente del PD Nazionale, prima dei non eletti al Parlamento Europeo, Alessia Morani, che nel suo intervento ha sottolineato l’assoluta necessità che i quadri politici restino collegati ai territori, giacché una politica fattiva ha la necessità di restare vicino ai cittadini, nella logica che là dove nascono i problemi, possono nascere anche le soluzioni
Il consigliere di Area Metropolitana Mariano Angelucci, anche Coordinatore del Lazio per Energia Popolare, nel suo intervento ha evidenziato che un PD unito è un PD vincente, così come hanno dimostrato le elezioni amministrative di Anzio e Nettuno.
Al riguardo Angelucci ha sottolineato con estrema convinzione che: “il rispetto dei ruoli, il rispetto delle diverse convinzioni, sia nel PD che nella società tutta, è elemento di coagulo che permette di superare le divisioni. Dobbiamo partire da ciò che ci unisce come comunità piuttosto che da ciò che ci divide!”.
La consigliera del PD di Fiumicino Paola Meloni, portando la propria esperienza da presidente della Commissione trasparenza, ha sottolineato come la Destra ai vertici istituzionali, anche a livello comunale, è tesa a comandare anziché governare in modo democratico e rispettoso delle regole, denigrando i processi democratici a danno del bene comune.
La chiusura dell’iniziativa è stata affidata al consigliere pometino Alessio Caporaletti: “Voglio dire grazie ai tanti che in un appuntamento infrasettimanale, non facile, hanno avvertito la necessità di una riflessione politica. Che va dal contesto storico che stiamo attraversando, alle dinamiche vissute sui territori. Su questo ultimo tema, stasera vogliamo lanciare un invito a tutte le forze riformiste presenti sul litorale sud di Roma, a lavorare per progetti comuni, perché, per esempio, le inefficienze e i tagli dell’ASL RM6, così come le infrastrutture stradali e ferroviarie sono problemi intercomunali. Ma non basta! Serve una ampia alleanza tra tutte le forze sane, politiche e della società civile, che prima di logiche personali mettano avanti il bene comune. Realizzato questo approccio, rende secondario il nome del candidato. Per noi è questa la priorità!”.
I commenti più interessanti sono stati quelli di esponenti politici non di area che hanno soprattutto sottolineato che finalmente a Pomezia vi è una parte del Pd che intende aprirsi al dialogo anche con forze di centro non necessariamente di sinistra.
T.R.