Il progetto degli alunni del liceo scienze umane Chris Cappell College
Fare scuola fuori dalla scuola
Il tasso di lettori in Italia negli ultimi anni è diminuito drasticamente. La gente si interessa a forme di conoscenza più immediate e quei pochi lettori che vi sono, in gran parte utilizzano piattaforme digitali (come ebook), oppure tendono a comprare libri direttamente online per un acquisto più immediato e probabilmente più conveniente a livello di prezzo. Questo fenomeno non solo ha portato ad un decadimento culturale ma anche ad un fallimento, che man mano sta colpendo tutta l’Italia, delle librerie indipendenti. Facendo una ricerca sul territorio locale, noi alunni del 4Ds delle scienze umane della scuola Chris Cappell College, abbiamo deciso di intervistare due proprietari di due celebri librerie di Anzio e Nettuno: la signora Sparagna dell’omonima libreria e il signor Andre Sacchi della libreria Fahrenheit. Per quanto riguarda quest’ultima come già diverse persone sapranno, è una ormai storica libreria a Nettuno che recentemente dopo tredici anni di attività ha deciso di chiudere. Un progetto nato nel 2006 che ha portato avanti fino all’ultimo tantissime iniziative per bambini, adulti ed adolescenti. Sì perché l’intento stesso del signor Sacchi non è mai stato quello di aprire una semplice libreria tanto quanto un centro di cultura, di aggregazione di enti e di scoperta attraverso eventi e laboratori di vario tipo: dalle presentazioni dei libri, ai corsi di sceneggiatura, laboratori per bambini, spettacoli teatrali o proiezioni con gli attori stessi per arrivare addirittura ad eventi di degustazione enogastronomica. Insomma, il lavoro che c’è stato dietro l’insegna “Fahrenheit”, è stato un lavoro grande e ricco di passione e cultura. È proprio per la grandezza che si celava nel suo piccolo che ci siamo chiesti il perché di questa decisione nel chiudere la libreria e lo stesso proprietario ha affermato che ormai gli incassi non permettevano più di andare avanti: sempre meno gente interessata a comprare libri, a partecipare agli eventi e come ha successivamente affermato anche la signora Sparagna, la tassazione si fa sempre più pesante sulle spalle di queste librerie indipendenti che non lavorano sotto nomi di grandi aziende come la Mondadori o la Feltrinelli affermando che la tassazione per queste piccole aziende si è alzata del 65% portando solo un incasso del 10%. Parlando invece della libreria Sparagna, è ancora in attività da più di cinquant’anni ma le difficoltà da affrontare sono tante, forse troppe, tanto che la libreria si ritrova impossibilitata ad assumere nuovo personale per gli incassi scarsi. Da entrambi gli intervistati infine, sono emersi tanti pensieri ed esperienze, alcune delle quali simili. Viviamo in una società dove “non abbiamo mai tempo”, ma in realtà di tempo ne abbiamo, però lo bruciamo per la fretta di fare altro, perché vogliamo distrarci dal presente nella maniera più immediata possibile. Non lamentiamoci o dispiacciamoci per la decadenza quando siamo noi a portarla avanti. Ogni tanto fa bene sfogliare qualche pagina di un libro, prestato da un amico, trovato tra gli scaffali di una libreria o biblioteca. Questo è ciò che nel nostro piccolo abbiamo voluto riportare.
Gli alunni del Liceo Scienze Umane Chris Cappell College coadiuvati dalla professoressa Eleonora Sica, nel corso di questo anno scolastico stanno portando avanti un progetto denominato “Fare scuola fuori della scuola” il cui obiettivo è una ricerca socio-antropologica, raccogliendo dati, testimonianze, interviste, su fatti accaduti del territorio.
Alunni: Silvestri Beatrice,
Fabbri Giulia, Suffer Aurora
Quello di Santa Barbara è pericoloso per i bambini
Parco degradato
A Nettuno ci sono pochi luoghi dove i bambini, dopo la scuola, durante le vacanze estive, pasquali o natalizie possono recarsi per giocare, per socializzare. Uno di questi è il Parco Giochi sito nel quartiere di Santa Barbara, proprio di fronte al Palazzetto dello Sport. In questo mese di febbraio, alcune mamme, accompagnandovi i figli a giocare, complici le stupende giornate di sole che invitano a stare all’aria aperta, si sono accorte dell’immondizia che regna sovrana nel parco: i cestini sono da mesi, dall’estate scorsa, ricolmi di cartacce, lattine, bottiglie, resti di merende. Dovunque si nota il degrado: la staccionata è divelta in più punti; foglie e rami intralciano le corse dei bambini. Nei tavoli sono evidenti le viti arrugginite che possono ferire chi siede sulle panche. I giochi, che dovrebbero essere fruibili, sono pericolosi perché fatiscenti, obsoleti. Se poi si sosta sotto gli alberelli, c’è il pericolo che possano caderti addosso. Tempo fa ne è caduto uno e nessuno (da parte della società delle pulizie) si è degnato di rimuoverne i resti. Insomma, la visione del Parco fa male agli occhi e soprattutto preoccupa molto i genitori che non si fidano a mandarvi i figli a giocare. Dalle pagine del nostro giornale, divenendo portavoce delle mamme, lanciamo un appello all’attuale Amministrazione di Nettuno: salvaguardate i pochi luoghi di verde pubblico che sono rimasti in città perché da come sono tenuti i parchi, i luoghi di aggregazione, di ritrovo, si riconosce il grado di civiltà di un Comune, di una città.
Rita Cerasani
Formazione al Trafelli
L’Istituto Trafelli è parte attiva dell’evento formativo gratuito, patrocinato dal Comune di Nettuno, per il giorno mercoledì 4 marzo 2020 dalle ore 14:30 alle 18:00, che si pregia dell’intervento dell’Equipe formativa territoriale del Lazio al completo per l’avvio di percorsi informativi sull’innovazione didattica digitale, finalizzati alla rilevazione dei bisogni formativi a livello territoriale per programmare interventi formativi mirati.
Un evento significativo per il nostro territorio in quanto è al momento unico per l’intera provincia della Roma e, anziché realizzarsi come al solito nella Capitale, è ospitato in provincia, proprio all’Istituto Trafelli in quanto vanta nei settori della meccanica, meccatronica, elettronica ed elettrotecnica eccellenze professionali e laboratori innovativi.
Sarà in questa occasione che l’Equipe Formativa territoriale Lazio, proporrà ben 13 workshops tematici, tra cui “Robotica creativa”, curato dai docenti del Trafelli.
L’iniziativa risponde a pieno alla logica del decentramento amministrativo, questa volta formativo, culturale, che ha consentito di intensificare dialoghi e progetti con gli istituti comprensivi del territorio, tra questi, l’Istituto Comprensivo Nettuno III che proporrà il seminario “Amico PCino”.
I workshops sono rivolti a tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado dell’Ambito 16 e sono finalizzati a presentare alcuni interventi realizzati dall’Equipe stessa al fine di diffondere e potenziare l’innovazione digitale.
Per partecipare ai seminari sarà necessario registrarsi gratuitamente, sulla piattaforma https://www.eventbrite.it/o/itis-trafelli-di-nettuno-ed-equipe-formativa-lazio-codice-iscrizione-sofia-41838-29199573179 e anche su piattaforma S.O.F.I.A., al fine di ricevere l’attestato di partecipazione.