CITTA’ INSIEME
Anzio. L'intransitabile via di Colle Capitolino
Via Colle Capitolino per chi non lo sa è una strada lunga quasi 1 km che corre parallela alla Nettunense collegando i quartieri di Anzio Colonia e Villa Claudia/Falasche restando A MONTE della linea ferroviaria che in quell'area passa molto più vicina al mare.
Per questo, grazie al sottovia ferroviario che sta davanti alla clinica Villa dei Pini, questa strada permette di muoversi fra i due quartieri senza incontrare passaggi a livello né dover salire fino alla Nettunense e riscendere in via della Fornace per entrare in Falasche.
In pratica si va direttamente da via Colle Cocchino a via della Fornace.
E scommettiamo che anche Gioiabus non vede l'ora di utilizzarla visto che anche i suoi pulmini sono costretti ad utilizzare la pericolosa e trafficata via Nettunense per quelle poche centinaia di metri necessarie al salto di quartiere.
Dell'argomento mandammo nel 2018 a quattro consiglieri comunali (quattro perché coinvolgemmo maggioranza e opposizione, il testo è qui a lato) una domanda da girare all'Assessore ai Lavori pubblici del tempo. La risposta fu che tutto stava per essere risolto.
Niente da fare, sei anni sono troppi, neanche un commissariamento per mafia giustifica questa inerzia. Così abbiamo scritto al Tecnico Responsabile dei Lavori Pubblici (che è lo stesso di allora) per avere notizie.
Una seconda letterina "informativa" l'abbiamo mandata proprio alla Commissione che guida il comune oggi.
Le risposte, se ci saranno, le leggerete qui.
Queste le lettere inviate ai due destinatari suddetti.
Al Responsabile dei Lavori Pubblici del Comune di Anzio.
Si richiede informativa su quanto si prevede per rendere transitabile via di Colle Capitolino.
La strada è per circa 180 metri dei suoi complessivi 800 dissestata in maniera da essere praticamente impercorribile. Ciò pur essendo essa strategicamente essenziale per i collegamenti interquartiere Anzio Colonia/Falasche.
Sull'argomento disponiamo, come ultima notizia, di una interrogazione consiliare del 9/10/2018 con relativa risposta dell'assessore del tempo, con cui si dava come imminente la risoluzione del problema. A distanza di oltre 5 anni senza che ci siano stati interventi, riteniamo che sia corretto da parte dell'Amministrazione rendere conto ai cittadini dello stato della situazione.
Delle informazioni che sarete così cortesi da volerci fornire daremo ampia diffusione come nostra abitudine.
Alla Segreteria della Commissione Straordinaria.
Sottoponiamo all'attenzione della Commissione l'argomento in oggetto sul quale stiamo parallelamente sollecitando gli uffici tecnici.
La Commissione può avere un quadro del problema dal link seguente e dal video in esso inserito che riassume gli estremi del caso ed i passaggi consiliari che lo hanno riguardato.
Il problema è che dall'ottobre 2018 non c'è stata alcuna evoluzione.
Cordialmente
Lavinio eventi estivi: costi aumentati, necessario rimboccarsi tutti le maniche
Nostre considerazioni su quanto appreso nell’incontro pubblico indetto dalla Proloco di Lavinio il 7 marzo scorso.
L’obiettivo auspicato è di ricalcare il programma dello scorso anno i cui eventi hanno registrato affluenze record di pubblico. Gli esponenti della Proloco si trovano però quest’anno a fare i conti con un forte aumento dei costi, in molti casi addirittura un raddoppio. Le entrate invece sono solo quelle derivanti dai noleggi dei posti-banchetto nei mercatini e dagli spazi con inserzioni pubblicitarie. Alle quali vanno aggiunti i contributi volontari dei cittadini, dei commercianti in primo luogo.
Per dirla in maniera brutale, a voler ripetere l’esperienza del 2023 le spese al momento superano le entrate di ben 12.000 euro.
A incidere sono soprattutto le tariffe dei servizi quali l’allestimento dei piani di evacuazione, l'assistenza sanitaria ed il supporto tecnico per luci e suoni (il cosiddetto “service”). A tali costi si sommano il noleggio del palco, gli allacci elettrici, i diritti da versare alla SIAE, oltre ovviamente ai compensi per i singoli artisti.
Sono tutte voci che chiunque abbia organizzato un evento conosce bene e sa che per alcune di queste la duplicazione in più luoghi renderebbe i costi proibitivi.
Ciò spiega perché la maggior parte degli eventi, o perlomeno quelli più strutturati, si cerca di svolgerli nello stesso luogo, con allacci, piano sicurezza e palco già predisposti e, perché no, sfruttando altri vantaggi come la vicinanza del deposito in cui tenere le sedie utilizzate negli eventi, ecc.
Il luogo scelto è perciò preferibilmente situato dove è più facile attrarre pubblico, sia per ubicazione che per facilità di individuazione del posto.
Nel caso di Lavinio tale punto è decisamente piazza Lavinia.
È evidente che se la qualità degli eventi è buona, il pubblico reagisce con favore e la sua soddisfazione si traduce in un piacere nel frequentare Lavinio, di girare per tutte le sue strade (non solo in piazza e non solo la sera), di passare parola ad amici e conoscenti.
L’effetto è alla fine quello di movimentare l’economia dell’intero quartiere.
Si sa, il commerciante è un bravo operatore economico quando sa cogliere le opportunità: animare la stagione turistica è una di queste, forse la principale.
Di qui l’appello lanciato dalla Proloco a contribuire, ognuno per quello che ritiene giusto. Un appello che non va lasciato inascoltato.
Il programma 2024 in sintesi: da Pasqua (31 marzo) alla festa del patrono (6 ottobre).
(i numeri indicano la durata complessiva in giorni)
Mercatini artigiani: 19
Sagre e feste: 8
Street food: 2
Musica: 6
Danza (spettacolo o di pubblico): 5
Spettacolo comico: 1