Pronta un’area attrezzata per le vaccinazioni
Gli industriali ci sono
Il Consorzio Industriali Aprilia (CIAP) non vuole restare indifferente a fronte dell’emergenza epidemiologica che il Paese sta vivendo, come non può e non vuole restare sordo agli appelli del Presidente del Consiglio, Mario Draghi tesi a moltiplicare ed accelerare le vaccinazioni, con l’obiettivo di controllare e sconfiggere l’epidemia e le sue gravi conseguenze in campo sociale ed economico.
Da sempre sensibile e costruttivo nei confronti delle problematiche della comunità e del territorio, il CIAP ha deciso di mettere a disposizione delle Autorità competenti una struttura, presente nell’area industriale, praticamente già pronta, dotata di ampi spazi, altamente idonea e qualificata per le vaccinazioni.
“Penso che ciascuno, individualmente e collettivamente, per contribuire a sconfiggere la pandemia, possa e debba, nel suo quotidiano offrire una collaborazione attiva a supporto degli Enti preposti - commenta il Presidente del CIAP, Marco Braccini - vorrei ringraziare i proprietari del “Punto Ristoro”, Luciano Raggi e Sergio Bonomo, che non hanno esitato un attimo, ad accogliere l’idea di offrire la disponibilità della loro struttura per le vaccinazioni, proponendosi altresì, in condivisione con il CIAP, per un adeguamento della stessa in termini di pulizie e predisposizione logistica.
Lo scenario ipotizzato nella proposta di una struttura nelle immediate vicinanze della Zona Montarelli, oltre che permettere una “comoda e veloce” vaccinazione agli oltre 2.000 lavoratori del comprensorio industriale e delle loro famiglie, potrebbe servire a convogliare sulla stessa anche tutti i residenti del quartiere, alleviando il carico delle ASL di competenza e ridurre gli spostamenti delle persone.
Abbiamo trasmesso la nostra proposta agli Organi competenti e, in caso di interesse, restiamo a disposizione da subito per un eventuale sopralluogo mirato alla verifica della struttura sia in termini di idoneità (requisiti igienico sanitari, spazi adeguati, attrezzature, servizi igienici etc), sia in termini logistici (viabilità, parcheggi, aree attesa etc.)
Come sempre, il CIAP vuole essere parte attiva per la città di Aprilia offrendo il proprio contributo per le esigenze del territorio”.
A.P.
Pur essendo al 75% di differenziata abbiamo la tassa sui rifiuti tra le più alte
Tari troppo cara ad Aprilia
Una città virtuosa, tanto da aver portato la differenziata al 75%, penalizzata da una tassa sui rifiuti tra le più alte a livello nazionale.
Un paradosso messo in evidenza da MovAp, che alla luce dei dati pubblicati dal Sole 24 ore e relativi ad uno studio condotto dal Centro Studi Ircaf, contesta gli eccessivi costi di gestione, la poca trasparenza nella pubblicazione dei dati relativi all’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti e i ritardi nell’applicazione della tariffa puntuale.
“In maniera impietosa – sottolinea Alessandro Mammucari – i dati indicano ad Aprilia una bassa efficienza del servizio e di costi più elevati rispetto agli standard garantiti. In particolare lo studio pubblicato di recente dal Sole 24 Ore e condotto dal Centro Studi Ircaf, ha calcolato che la media nazionale della Tari per un nucleo famigliare composto da tre persone residenti in un appartamento di 100 mq è di 296,00 euro, mentre ad Aprilia in base alle tariffe approvate dall’amministrazione Terra è di 392 euro, circa 100 euro in più rispetto alla media nazionale. Un dato che diventa allarmante poi se confrontato con gli efficienti comuni del Nord-Ovest dove la tariffa si ferma a soli 240 euro con un distacco di ben 150 euro in più. Purtroppo, la situazione non migliora anche rispetto ai comuni del Centro-Sud dove la tariffa media è pari a 344 euro molto più bassa rispetto ai nostri 392 euro con quasi 50 euro in più. E se piangono le famiglie, non ridono le imprese tartassate: basti pensare che se a livello nazionale un negozio di alimentari di 1000 mq paga in media 11.544 euro, ad Aprilia arriva a pagare addirittura 15 mila euro, 3.500 in più”.
Dati, quelli ripresi da Movap che da un lato sembrano ribadire per i comuni virtuosi l’attivazione del meccanismo automatico della riduzione della Tari con una differenziata efficiente entrata a regime, meccanismo che purtroppo ad Aprilia non si è mai innescato, dimostrando così carenze gestionali imputabili all’amministrazione.
“Accanto al dato raggiunto dalla differenziata – sottolinea il referente di MovAp - altri dovrebbero essere citati con riferimento alla Tari, che famiglie ed imprese apriliane sono chiamate a pagare rispetto a quanto accade negli altri comuni, perché sono quelli i dati più utili per capire l’efficienza nella gestione di questo delicato servizio pubblico e soprattutto se i costi, in particolare per il personale e mezzo sono adeguati o meno. Inoltre, nulla dicono sul fronte del recupero dei prodotti e ancor di meno sul fronte dei risparmi per i cittadini. La “buona politica” dovrebbe introdurre un sistema premiante per i cittadini Apriliani, i quali con disciplina consentono il raggiungimento del buon risultato in termini di raccolta differenziata, purtroppo si registra che a fronte di un dato indubbiamente positivo per il nostro territorio e giustamente “sbandierato” dall’amministrazione comunale i cittadini Apriliani sono chiamati a pagare un’imposta tra le più alte di tutto il territorio nazionale”.
Francesca Cavallin