La mostra fotografia molto speciale dell’apriliana Valentina Tartaglia
SunFlower Ostomates
Mi chiamo Valentina Tartaglia e sono la fondatrice del movimento SunFlower Ostomates and MICI Project. Ho 35 anni, sono di Aprilia ed ho il Morbo di Crohn dalla nascita. Vorrei segnalarvi questa mostra fotografica!
Insieme al progetto “SunFlower” sto portando in giro per il paese la mia mostra fotografica, “I AM” e mi farebbe piacere farvela conoscere e segnalarla. Il progetto fotografico “I AM” è un viaggio attraverso un mondo, il mondo di molte persone malate croniche. È un viaggio che porta alla riscoperta di sé stessi dopo la scoperta della malattia. “I AM” nasce per questo! I AM… Io sono Valentina, sono Francesca, sono Silvia, sono Marco, sono un milione di persone e sono tutte quelle donne e uomini che ogni giorno devono imparare a convivere insieme ad una malattia cronica, qualunque essa sia! Lo scopo è quello di far sì che chi osserva le foto, riesca a far parte di un viaggio introspettivo alla ricerca di sé stessi, ed a entrare per un momento, nella vita di una persona colpita da una Malattia Invisibile.
“I AM” attraverso queste immagini vuole essere un Inno alla Vita!
Il “Movimento SunFlower” ha preso vita nel 2019 e vuole consentire alle persone con disabilità non visibili di accedere al supporto di cui hanno bisogno, tramite la divulgazione e l’inclusione con eventi organizzati. Sensibilizzando l’opinione pubblica nei confronti di queste malattie invisibili e creare dei progetti di inclusione a favore dei malati cronici. Tramite SunFlower, vogliamo portare dei programmi mirati dentro gli istituti scolastici, nei posti di lavoro, nei luoghi di ristoro, ma anche nel campo della moda e dell’abbigliamento.
Un progetto di inclusione con percorsi di supporto sia psicologici che medici. Viviamo in una società in cui le malattie croniche continuano ad essere invisibili. Stiamo parlando di realtà difficili come l’endometriosi, la fibromialgia, il lupus, il disturbo bipolare, la depressione, il morbo di Crohn, il diabete, il morbo ciliaco, la colite ulcerosa, o una delle tante malattie croniche, considerate da molti frutto di un dolore immaginario.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le malattie croniche socialmente invisibili rappresentano quasi l’80% dei disturbi attuali. Chiunque può esserne colpito per questo dobbiamo parlarne!
Valentina Tartaglia
La proposta di Matteo Ferrera e Consuelo Febbi
Canile e gattile
Matteo Ferrera, dirigente comunale PD, e Consuelo Febbi, candidata al Consiglio Comunale di Aprilia per la Lista Luana Caporaso Sindaca alle scorse comunali, hanno rilanciato, in questi primi mesi di avvio della nuova consiliatura, la loro ricetta e le loro proposte in merito al canile e gattile comunale:
Sulla questione, Ferrera e la Febbi hanno dichiarato:
“C’è un progetto che ci preme particolarmente: quello della realizzazione del canile e gattile comunale.
Nel 2019 purtroppo è stato chiuso il canile comunale “Pellini” presente sul nostro territorio con il conseguente trasferimento dei nostri amici a quattro zampe nel Canile Comunale “Galileo Galilei” di Latina.
È stato sicuramente un aiuto rivelatosi fondamentale quello posto dalla Città di Latina e del Canile, al fine di evitare che gli ospiti della nostra struttura tornassero sul territorio, ma anche un costo per le casse comunali.
La chiusura ha portato non poche difficoltà nell’affrontare le segnalazioni ricevute nel corso degli anni dall’Associazione “Amici di Birillo” e dalle altre associazioni, in quanto non avere una struttura sul territorio dove poter accogliere queste creature ha comportato difficoltà anche per poter lavorare sulle richieste di adozioni.
Difficoltà aumentate sotto il periodo dell’emergenza sanitaria di questi anni, dove l’accesso alla struttura “Galileo Galilei” per ragioni anche prudenziali, è stato difficoltoso.
Il Comune di Aprilia aveva già promesso che si sarebbe impegnato, con l’ausilio delle Associazioni presenti nel nostro territorio, alla realizzazione di un nuovo canile e gattile per contrastare il fenomeno del randagismo.
Per la realizzazione di questo progetto da gestire in collaborazione con le associazioni animaliste locali, sono stati vincolati euro 400.000,00 nonché sono stati previste degli incentivi per chi adotterà un ospite della struttura. Chiediamo all’attuale maggioranza di portare avanti la questione e di promuovere le giornate del microchip, giornate per promuovere le adozioni nonché promuovere eventi di sensibilizzazione contro l’abbandono, eventi a favore della sterilizzazione nonché eventi di sensibilizzazione verso chi ha in famiglia un amico a quattro zampe al fine di convivere pacificamente con il vicinato e vivere la città nel rispetto dell’ambiente. Gandhi disse: “La grandezza di una civiltà e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essa tratta gli animali. Ecco, il nostro progetto vuole fare tesoro di queste parole e si prende a cuore i nostri amici a quattro zampe”.