Il sindaco Savarese ha confermato per la terza volta la decisione del Comune di Ardea di non autorizzare lo spostamento della salma del grande Maestro
La vittoria dei cittadini: Manzù non si tocca
Il Sindaco Mario Savarese ha confermato per la terza volta la decisione del Comune di Ardea di NON AUTORIZZARE lo spostamento di Giacomo Manzù dal luogo dove il grande artista aveva scelto di essere sepolto per riposare per sempre in pace ad Ardea. È quello che aveva chiesto il Comitato Popolare “Pace per Manzù”, con il sostegno dell’Ecomuseo Lazio Virgiliano, nella lettera di messa in mora inviata al sindaco il 10 agosto 2020.
Il nuovo tentativo di sradicare Manzù da Ardea era cominciato un anno fa quando le due direttrici statali del Museo Manzù, Edith Gabrielli e Maria Giuseppina Di Monte, all’improvviso e senza alcun rispetto della volontà di Giacomo Manzù, avevano autorizzato la rimozione della salma dell’artista sepolto nel giardino del suo museo.
Il consiglio comunale di Ardea, il 23 maggio 2019, approvava all’unanimità una mozione che impegnava l’amministrazione comunale a far rispettare la legge e la volontà di Giacomo Manzù. Sette giorni dopo l’ufficiale di governo dello Stato civile del comune di Ardea comunicava agli eredi di Manzù che per nessun motivo, come previsto dalla legge, la tomba monumentale di Giacomo Manzù poteva essere riaperta per portare via ed incenerire, con la cremazione, la salma dell’artista.
Il comune di Ardea confermava la sua decisione nel giugno 2020 quando gli eredi di Manzù, presentando un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio riuscivano ad ottenere, con un irragionevole espediente che la dice lunga sullo stato della giustizia in Italia, la riapertura del procedimento amministrativo che il Sindaco Mario Savarese ha concluso il 25 agosto certificando che la Volontà di Giacomo Manzù, in nome della Verità e della Giustizia, deve essere rispettata da tutti perché è questo che prevede la Legge.
Il 17 gennaio 2021 ricorre il trentesimo anniversario della morte di Giacomo Manzù:
I cittadini della Comunità di Ardea si sono già attivati perché lo Stato, a livello locale e nazionale, promuova la valorizzazione e la cura di uno straordinario museo d’arte come quello di Manzù ad Ardea. I cittadini hanno presentato proposte ed iniziative anche per il restauro della tomba monumentale dell’artista ed hanno invitato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a partecipare.
Comitato Popolare Ecomuseo per Manzù Lazio Virgiliano
Sig.ri Giulia e Mileto Manzoni
Domiciliati presso Avv. Riccardo Fiorentini
Al Ministero dell’Interno
Al Vice Prefetto Dott. Giancarlo Dionisi
e.p.c. Al Tribunale amministrativo pere il Lazio
(RIF. N. 08895/2020 REG.PROV.COLL.N.02865/2020 REG. RIC)
Oggetto: istanza eredi Manzoni
Il maestro Giacomo Manzoni (detto Manzù) è notoriamente un illustre personaggio storicamente legato al territorio di Ardea.
In queste terre approdò nel lontano 1964 e tanto se ne innamorò che qui decise sarebbero state conservate in sepoltura le sue spoglie, accanto alle sue stesse opere che nel 1969 volle raccogliere in un museo che poi donò, nel 1981, allo stato italiano.
Fu proprio per onorare la sua volontà e dare lustro alla sua memoria che nel 1992, il presidente della Repubblica Italiana, con apposito decreto, dispose la sepoltura del maestro nel sepolcro a lui dedicato ubicato nel giardino del museo. Ogni anno i cittadini di Ardea, e, fintanto che è stata in vita la moglie Inge Schabel, Si sono recati su quella tomba per rendere omaggio a quelle illustri spoglie nelle occasioni di ricorrenza della scomparsa e nel ricordo della sua nascita.
Giacomo Manzù, alla stregua di tanti altri illustri personaggi, artisti e non, di cui l’Italia intera si fregia, rappresenta per Ardea un simbolo importante della sua stessa storia che iniziò proprio negli stessi anni in cui il maestro decise, di trascorre qui il resto della sua esistenza. Ardea e Giacomo Manzù sono legati oltre misura.
Quest’amministrazione ritiene di non dover concedere alcun consenso all’estumulazione della salma del maestro, anche perché finalizzata, come gli stessi eredi dichiarano, alla sua cremazione.
Quella tomba, che continueremo a onorare, rappresenta il ricordo di un affetto che i cittadini di Ardea non vogliono e non vorranno dimenticare.
Concludendo, le richiesta avanzate dalle SSLL vanno pertanto rigettate per le motivazioni di opportunità che sono state sopra esplicitate.
Ardea, 25/08/2020
Il Sindaco Mario Savarese