Intervista a Giuliano Peretti esponente locale di Cambiamo con Toti
Centrodestra unito a Pomezia
Giuliano Peretti, esponente politico locale di “Cambiamo con Toti” è tra i fondatori a Pomezia del Centro destra Unito che comprende Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e appunto Cambiamo con Toti.
- Anche se questo progetto politico del centro destra unito è nato da pochi mesi mi può fare un primo bilancio?
“E’ vero, è meno di un anno che abbiamo visto nascere “questa nuova figura politica a Pomezia”, come a me piace definirla.
Ma sin da subito l’entusiasmo della città è stato virale, il nostro merito è stato solo quello di capire che ogni partito di centrodestra che noi rappresentiamo, comunica gli stessi valori e rispetto per i cittadini, solo in maniera diversa, ma la direzione e i contenuti sono gli stessi.
Noi ci siamo solo venuti incontro imparando a parlare la stessa lingua, e il resto l’ha fatto la stima per ognuno di noi.
Per ora ne siamo felici e soddisfatti, e siamo così determinati che presto ci aspettiamo che anche coloro che la pensano in maniera diversa e più sospettosa possano aprire un tavolo di confronto per poi intraprendere con noi la nostra stessa strada”.
- Sono previste nuove entrate? Quale è il vostro obiettivo?
“Il 2021 per motivi di allerta sanitaria si presenta incerto, ma per quel che riguarda i nostri programmi di crescita non avrà nessun rallentamento. A primavera il Coordinamento crescerà di 2/3 unità per Partito, e saranno distribuite le prime deleghe per cominciare un lavoro più mirato su tutto il territorio e su tutti i settori, da quelli sociali a quelli produttivi. Fondamentale sarà il lavoro dei nostri sei consiglieri, Pagliuso, Fucci, Pecchia, Abbondanza, Stazi e Pinna che porteranno le nostre soluzioni in consiglio e daranno battaglia a questa amministrazione sempre più immobile per la semplice paura di sbagliare, provocando più danni di chi almeno prova a portare avanti una soluzione”.
- All’interno del Centro Destra Unito spiccano la presenza di ben 6 consiglieri comunali tra cui l’exsindaco Fucci che ha aderito al gruppo consiliare della Lega. Come sono i rapporti con i consiglieri e soprattutto con Fucci che viene da una precedente esperienza politica fortemente conflittuale con voi, quale quella del M5S?
“In un gruppo di persone intelligenti c’è spazio per ogni anima, ognuno di noi ha iniziato questo percorso per crescere insieme, ognuno di noi porta in dote esperienze professionali, imprenditoriali, manageriali e in particolar modo il consigliere Fucci è l’unico che ha avuto esperienze istituzionali come Sindaco di questa nostra città, e per il coordinamento viene visto oggi come una nostra ricchezza. Non nascondo che inizialmente ero spaventato per la gestione di forti personalità, ma oggi sono personalmente fiero di come siamo cresciuti e rinnovo i complimenti a tutti i membri per la loro disponibilità e la loro maturità”.
- Ultimamente siete stati oggetto di un pesante attacco del M5S di Pomezia. Ne comprendete i motivi e come intende rispondere?
“Mai avrei pensato di tanta arroganza mista a gesti infantili come questo ultimo attacco personale del M5S, dove veniamo infangati e avvicinati a personaggi indagati vicino alla malavita organizzata, noi segretari e consiglieri di centrodestra sulla pagina FB del Movimento, ma come già chiaramente comunicato ci muoveremo attraverso le giuste sedi”.
- I consiglieri comunali del centro destra non hanno partecipato all’ultimo consiglio comunale perché dicono che sono stati avvertiti all’ultimo momento. Condividete questa loro scelta? Ci saranno strascichi?
“ Preciso che ogni decisione che viene presa, è democraticamente decisa da tutti i membri del coordinamento, e anche questa ultima azione è stata non solo la giusta risposta a chi della prepotenza e incompetenza che governa a vista una città come la nostra, ma io in prima persona mi chiedo come si fa a convocare un consiglio comunale, senza urgenze particolari, a 24 ore prima, e questa nostra esemplare protesta spero sia servita da monito ed insegnamento a chi le istruzioni deve conoscere e farle rispettare”.
- Nel 2021 prevedete di fare iniziative? Se si quali?
“La prossima settimana ci sarà la prima riunione di coordinamento del 2021, ci siamo lasciati nel precedente anno con molte iniziative fatte e con tante in procinto di essere sviluppate, ma personalmente spero presto di vincere questa battaglia sanitaria, e tornare a svolgere eventi più aggreganti. ti ringrazio della domanda, ma non vorremmo svelare i nostri lavori con troppo anticipo, sicuramente ci saranno aiuti e vicinanza per aziende e commercianti in difficoltà, inoltre questa volta voglia organizzare e stare vicino a tutte quelle associazioni che lavorano sul territorio e sono state totalmente dimenticate dall’ amministrazione.
Nel salutare e ringraziare questa testata giornalistica, voglio ricordare ed invitare tutti coloro che si sentono vicini ai valori di centrodestra e che vogliono attivarsi in prima persona di contattarmi, in questa nuova classe dirigenziale della nostra città c’è spazio per tutte le anime sane con idee chiare da poter esibire democraticamente, noi ci siamo!”
A. S.
La riflessione del professor Giampiero Castriciano
Sicurezza dei vaccini
La lunga intervista del Papa ripropone temi cruciali della scienza. Il primo è di carattere epistemologico, nel senso che bisogna sempre chiarire i metodi che conducono alla conoscenza dei fenomeni. Il secondo è quello che riguarda il rapporto tra scienza, religione, etica, morale e politica. Egli ha affermato che “il dovere di vaccinarsi non è un problema religioso ma etico” e inoltre che “ci dobbiamo vaccinare perché bisogna fidarsi dei medici che ci dicono che va tutto bene e che non ci sono problemi speciali”. E’ del tutto evidente che queste affermazioni non tengono in nessuna considerazione l’efficacia e la sicurezza dei vaccini. Pur rispettando le opinioni di tutti e quindi anche quelle del Papa, è appena il caso di osservare che qualunque trattamento medico, come qualunque altra applicazione della scienza, non può derivare unicamente da considerazioni etiche. Tali trattamenti e tali applicazioni non possono prescindere dalle ragioni legate alla libertà personale, alla scienza, alla morale, naturalmente all’etica stessa ed infine alla politica. In secondo luogo, in via di principio, è sbagliato “fidarsi dei medici” poiché la regola non è quella di fidarsi di qualcuno, dando per scontata la sua presunta infallibilità, ma quella di fidarsi della scienza, solo però quando questa illustra i fenomeni e dimostra i risultati. L’affermazione del Papa, pertanto, umilia la vera Scienza e riduce la valutazione del suo operato non già ai risultati del metodo induttivo-sperimentale ma al principio di autoritarismo, lo stesso che nel 1600 voleva arrostire Galileo Galilei.
Giampiero Castriciano
Docente di Matematica e Fisica