Il Pontino Aprilia • 15/2019
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ANNO XXX - N° 15 - 10/23 SETTEMBRE 2019 Cronaca di Aprilia IL PONTINO APRILIA Pag. 3
Curiosamente, di fronte ad un
problema o ad una inefficienza
che emerge in città, il sindaco
Antonio Terra reagisce sempre al-
la stessa maniera, cioè addossan-
do colpe e responsabilità ad altri,
oppure lamentandosi dell’eredità
ricevuta dalle amministrazioni
passate.
Anche nei casi più recenti, ovve-
ro il ritardo di “appena” sei anni
nell’avvio dei lavori del palazzet-
to dello sport o l’autorizzazione
del parco fotovoltaico a Casalaz-
zara, invasivo quanto basta per
mettere in allarme la comunità
che si vede così defraudata di et-
tari di terreno coltivabile, per il
Sindaco della Città di Aprilia è
colpa di qualcun altro. Sempre
colpa di altri, il Sindaco non fa
mai autocritica, tantomeno pensa-
re ad assumersi qualche responsa-
bilità ed eventualmente chiedere
scusa.
Anche nel caso della stangata Ta-
ri, della perdita dei finanziamenti
regionali utili alla biblioteca co-
munale, alla riqualificazione dei
beni confiscati alla criminalità e
per la gestione degli asili comu-
nali, della mancata partecipazione
all’asta per acquisire a patrimonio
pubblico il Teatro Europa, dell’a-
sfalto a singhiozzo per le strade,
dell’arrivo dei rifiuti dal Comune
di Roma, e gli esempi potrebbero
continuare per ore, il Sindaco
Terra ha sempre risposto addebi-
tando ad altri la causa dell’immo-
bilismo e della mediocre ammini-
strazione.
Ma questa sua attitudine a river-
sare sugli altri ogni addebito e re-
sponsabilità, non sta più in piedi.
Antonio Terra è stato assessore
all’Urbanistica dal 2002 al 2005,
Vicesindaco e assessore ancora
Secondo Vulcano il sindaco Terra dovrebbe assumersi qualche responsabilitàLe critiche della Lega sulle opere pubbliche programmate
“Sempre colpa di altri”Piano triennale
all’Urbanistica dal 2009 al 2012
ed in seguito sindaco ininterrotta-
mente fino ad oggi. Al contrario
delle sue dichiarazioni di facciata,
a noi sembra che il Sindaco abbia
preso le più importanti decisioni
di Aprilia degli ultimi anni ed og-
gi, se finge di cascare dalle nuvo-
le di fronte ad un problema, la
realtà è ben diversa.
È tempo che Antonio Terra inizi
ad assumersi qualche responsabi-
lità. È tempo che prenda atto e ri-
conosca il suo malgoverno e, per
onestà intellettuale, addebiti a se
stesso le cause del fallimento di
questa esperienza amministrativa.
Intanto, mentre il governo cittadi-
no ci sembra già tranquillamente
in vacanza e la città abbandonata
e senza una guida, cosa deve at-
tendersi la comunità apriliana al
ritorno dalle ferie a settembre?
Abbiamo paura che l’unica “novi-
tà” sia l’ennesima stangata fiscale
per i cittadini, con lo spauracchio
dell’aumento al massimo delle
aliquote Irpef comunale per far
quadrare i conti di un bilancio che
traballa proprio come le poltrone
di alcuni assessori.
Domenico Vulcano
Consigliere Provinciale
e Comunale
Il piano triennale delle opere pub-
bliche 2020-2022 finisce nel mi-
rino della Lega di Aprilia. A con-
testare il documento e più in ge-
nerale la carenza infrastrutturale
del Comune di Aprilia, il consi-
gliere Roberto Boi, che torna a
criticare l’amministrazione Terra.
“Basta percorrere le strade e i
marciapiedi presenti nel centro
città - dichiara il capogruppo del-
la Lega di Aprilia - per accorger-
si dell’inadeguatezza di queste
infrastruttura e dell’assenza di
quegli interventi di manutenzione
che li renderebbero idonei al
transito dei pedoni. Strade piene
di buche e marciapiedi discon-
nessi trasformano in un percorso
a ostacoli anche i marciapiedi
più vicini al centro storico. E se
gli incidenti non sono affatto in-
frequenti - diverse persone cadute
a causa dei marciapiedi mal ri-
dotti hanno fatto causa al Comu-
ne per chiedere un risarcimento
danni - difficile immaginare come
persone anziane o con difficoltà
di deambulazione, persone dis-
abili in carrozzella o mamme con
passeggini al seguito, possano
passeggiare serenamente su trac-
ciati troppo stretti o inadeguati,
in barba a quella che nel 2019
sarebbe la normalità, ovvero
l’abbattimento delle barriere ar-
chitettoniche. Evidentemente chi
fa parte di questa maggioranza
percorre altre strade e non cono-
sce bene quelle situate proprio
sotto il loro naso”.
Critiche che finiscono per esten-
dersi all’intero operato della
Giunta Terra.
“Se occorre accendere un mutuo
per asfaltare le strade durante il
periodo delle piogge - nota anco-
ra Roberto Boi - è chiaro che ci
sono gravi difficoltà a portare
avanti una seria programmazio-
ne. Lo si evince con i documenti
alla mano, non ultimo il piano
triennale delle opere pubbliche
votato in giunta e che a dicembre
verrà portato all’attenzione del
consiglio: le opere finanziate si
contano sulla punta delle dita.
Tutte le altre ci saranno solo affi-
dandosi al buon cuore e alla ta-
sca di Regione, Stato ed Europa.
Unica nota positiva, in questo
scenario desolato, riguarda l’ok
del Genio Civile alla realizzazio-
ne del palazzetto dello Sport di
via Carroceto, opera compensati-
va che Trenta Stelle inizierà a
realizzare a settembre. Dopo due
false partenze e diverse prime
pietre rimaste tali, ci auguriamo
che questa sia la volta buona per
vedere realizzata una struttura
indispensabile per la città”.
Francesca Cavallin
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