Il Pontino Aprilia • 15/2019
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Pag. 36 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXX - N° 15 - 10/23 SETTEMBRE 2019
Tre anni fa il 27 agosto 2016 la
scomparsa di Domenico Fusco,
internato militare nello Stammla-
ger IV B di Zeithain in Germania
durante la seconda guerra mon-
diale. Fusco era cittadino di Apri-
lia, ma originario di Cescheto di
Sessa Aurunca, ove era nato nel
1920. Nel 2014 su interessamento
dell’Associazione “Un ricordo
per la pace” era stato insignito di
Medaglia d’onore IMI, onorifi-
cenza concessa ai cittadini italiani
(civili e militari) che dopo l’armi-
stizio dell’8 settembre 1943 non
aderirono alla collaborazione con
la Germania e pertanto vennero
catturati dai tedeschi e deportati
nei lager nazisti.
Lo ricorda Elisa Bonacini, presi-
dente di “Un ricordo per la pace”:
“Fu una grande emozione cono-
scerlo: Domenico era stato inter-
nato per un periodo nello stesso
campo ove fu prigioniero mio pa-
dre Ernesto, pur senza conoscersi
mai. Sul corpo le bastonate dei
nazisti le cui conseguenze viveva
quotidianamente con tanta soffe-
renza. Persona molto precisa, ra-
diotelegrafista nel periodo di
guerra, aveva partecipato a nu-
merose nostre manifestazioni,
sempre felice del contatto con i
giovani.
Il nostro impegno come associa-
zione è di custodire con cura la
sua testimonianza così come
quella di tutti gli altri IMI la cui
storia in oltre 10 anni di ricerche
abbiamo avuto la fortuna di met-
tere a fuoco, anche attraverso i
ricordi dei discendenti. La falce
inesorabile del tempo sta portan-
do via tutti i testimoni diretti del-
Torna alla ribalta una questione
mai risolta veramente. Torna alla
ribalta un tema affrontato ma non
completamente sviscerato. Ad in-
tervalli più o meno regolari si re-
gistrano lamentele e denunce da
parte di cittadini, residenti e pen-
dolari alle prese con vandali e ve-
ri e propri ladri che prendono co-
me bersaglio le auto parcheggiate
all’interno dell’area di sosta del
parcheggio dello scalo ferroviario
di Campoleone.
Il mese di agosto, nonostante l’af-
fluenza al parcheggio sia ridotta
per via delle ferie, è stato uno
stillicidio. Diverse sono state le
auto con i vetri infranti e diversi
quindi sono stati i furti più o me-
no gravi.
“Non è possibile acquistare un
abbonamento e lasciare l’auto in
sosta e al ritorno dal lavoro tro-
varla scassinata o con i finestrini
rotti - si sono lamentati alcuni
pendolari - mancano i controlli
del caso. Inoltre non capiamo l’u-
tilizzo di quelle che sembrano te-
lecamere della video sorveglian-
za. Perché atti vandalici e furti
continuano con regolarità”.
Da sempre l’area di sosta è stata
nel mirino dei pendolari a causa
della questione sicurezza. Poi
quando è stato realizzata la nuova
infrastruttura tutti pensavano che
il problema fosse stato risolto. In-
vece, nulla è cambiato, lamentano
cittadini e pendolari, nulla è cam-
biato perché continuiamo a trova-
re auto danneggiate e auto deru-
bate. Basta farsi un giro nel par-
cheggio e guardare i cumuli di
vetri rotti che insistono sull’asfal-
to per rendersi conto.
Appello all’amministrazione co-
munale di Aprilia e alle ferrovie,
visto il grande numero di persone
che quotidianamente attraversano
l’area di sosta e lo scalo ferrovia-
rio, di potenziare i controlli e di
alzare il livello di sicurezza e di
non far diventare il parcheggio
una terra di nessuno”.
Una volta si parlò di cani randagi
incustoditi che infastidivano i
pendolari. Poi fu la volta dei la-
dri, poi ancora dei vandali. In-
somma non c’è mai pace per i
pendolari.
“Tornare da Roma e trovare i ve-
tri distrutti non è certo una cosa
piacevole - hanno lamentato i
pendolari- la zona necessita di
maggiore controlli e quindi di
maggiore sicurezza. Forse una
postazione fissa di forze dell’or-
dine o maggiore presenza. Così
non si può continuare”.
P.N.
Il lungo lavoro dell’associazione “Un ricordo per la Pace” per il riconoscimento degli IMI
Da tre anni la scomparsa di Fusco
L’incubo dei pendolari per le macchine danneggiate
Parcheggio Campoleone
la seconda guerra mondiale. Spe-
riamo con il sostegno delle Istitu-
zioni di poter organizzare il mate-
riale raccolto in documentari o
pubblicazioni a futura memoria
per le giovani generazioni. Oltre
alla richiesta al Comune di Apri-
lia di intestazione agli IMI 1943-
1945 di una via/piazza è nostra
intenzione dedicare loro una se-
zione dell’esposizione “Un ricor-
do per la pace”. La mostra sulla
seconda guerra mondiale, com-
posta in prevalenza dalla colle-
zione storica di Ostilio Bonacini,
attualmente presso il Liceo
“Meucci” di Aprilia, sembrereb-
be in procinto di trasferimento
seppur in sede provvisoria presso
il polo culturale ex Claudia.
Dedicare una sezione museale
agli IMI un ulteriore modo - sot-
tolinea Elisa Bonacini - di rende-
re onore a chi con il rifiuto al na-
zismo pagato sulla propria pelle
con la prigionia in Germania ha
contribuito seppur inconsapevol-
mente alla successiva nascita del-
la nostra democrazia.
“Mai più guerra!” Questo è il
messaggio di Domenico e di tutti
i reduci con cui la nostra associa-
zione ha avuto la possibilità di
confrontarsi. La pace e la libertà
conquistate a così caro prezzo so-
no un bene prezioso da salva-
guardare con grande impegno.
Memoria a chi ha combattuto per
la nostra libertà. Onore ai nostri
IMI! Ciao Domenico!” E.C.
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