L’Amministrazione rutula ha intitolato l’ex largo Nuova California (piazza del Patio) ai due magistrati trucidati dalla mafia
Una piazza dedicata ai magistrati Falcone e Borsellino
Una piazza dedicata ai magistrati palermitani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, trucidati dalla mano assassina della mafia. Ardea ha voluto così ricordare il sacrificio dei due rappresentanti della Magistratura che con la loro opera di indagine avevano dato un duro colpo alla mafia ed alle organizzazioni malavitose che in quegli anni operavano in Sicilia e non solo.
“Uno sguardo verso la legalità, con l’obiettivo di unire l’intera comunità cittadina verso i sani valori morali incarnati da due Eroi dello Stato italiano”.
È stato questo l’obiettivo raggiunto con la cerimonia, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Ardea, e l’intitolazione dell’ex Largo Nuova California (piazza del Patio) in piazza Falcone e Borsellino. In un luogo gremito di autorità (fra cui le rappresentanze dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Marina Militare, della Polizia Locale, la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana), il sindaco Mario Savarese, insieme ai rappresentanti della Giunta comunale e ai consiglieri di maggioranza e opposizione - uniti nella nobile occasione, così come fu unanime la decisione del Consiglio comunale di intitolare questo luogo ai due giudici uccisi dalla mafia - ha scoperto la targa in ricordo dei due martiri civili, uccisi in barbari attentati negli anni ‘90. Lo stesso Sindaco, nel suo discorso davanti alla cittadinanza, ha ricordato come il grande impegno di Falcone e Borsellino nella lotta alle mafie debba essere da monito perpetuo per la società, che sull’esempio dei due Eroi civili deve sempre tendere a raggiungere la legalità.
“Una legalità che, anche attraverso un gesto come questo con l’intitolazione di una piazza, l’amministrazione comunale – si legge nella nota dell’amministrazione comunale - intende perseguire proprio prendendo come luce guida quella degli insegnamenti lasciati da Falcone e Borsellino, tendendo a migliorare giorno dopo giorno il territorio e la società di Ardea. Un momento toccante, dunque, soprattutto quello dello svelamento della targa, salutato con applausi da parte della cittadinanza e delle autorità presenti”.
In occasione proprio dell’anniversario della strage di Via D’Amelio dove persero la vita Paolo Borsellino e la sua scorta, la targa nell’ex Patio, vuole significare un progetto di giustizia e di rinascita anche per un territorio che negli anni è stato abbandonato al suo destino.
“Ventinove anni fa un boato squarciò l’atmosfera di un caldo pomeriggio siciliano. La strage di Capaci era avvenuta circa due mesi prima. L’Italia intera si interrogavano ancora sulla strage dell’autostrada che si portò via il magistrato antimafia Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta quando la mafia tornò a colpire, uccidendo Paolo Borsellino, nella giornata del 19 luglio 1992. Il Comune di Ardea ricorda con rispetto la strage di via D’Amelio e tutte le persone che hanno perso la via nella lotta contro la criminalità.
Come indicato dal sindaco Mario Savarese, in occasione dell’intitolazione della piazza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, “il loro grande impegno nella lotta alle mafie deve essere da monito perpetuo per la società, che sull’esempio di questi due eroi civili deve sempre tendere a raggiungere la legalità. Una legalità che, anche attraverso gesti come questa nuova intitolazione, l’amministrazione comunale intende perseguire proprio prendendo come luce guida quella degli insegnamenti lasciati da Falcone e Borsellino, tendendo a migliorare giorno dopo giorno il territorio e la società di Ardea”.
Intitolata piazza a Falcone e Borsellino. Abbiamo dato seguito alla nostra mozione del 2019: siamo orgogliosi. È la soddisfazione del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia Ardea.
“Domenica 18 luglio è stata intitolata ad Ardea una piazza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, simboli della legalità e della lotta alla mafia. Per noi di Fratelli d’Italia – si legge nel comunicato del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia - è una grande soddisfazione, poiché proprio nel 2019 il Consigliere Raffaella Neocliti presentò una mozione in aula con questa finalità. Il documento, poi, venne votato da tutto il consiglio: aspetto, questo, che ci rende particolarmente fieri. Siamo orgogliosi di poter ricordare due personalità, che con la loro dedizione, serietà, e amore verso la giustizia e la legalità, rappresentano un esempio per tutti, soprattutto per i ragazzi, che nel loro percorso di crescita hanno bisogno di valori e di punti di riferimento positivi. I due magistrati siciliani, anche senza avere i poteri da supereroi, hanno dimostrato di esserlo attraverso il lavoro quotidiano, stando in mezzo alle persone. Con la loro serietà, con il loro impegno nella lotta alla mafia, hanno lasciato una traccia indelebile in ognuno di noi. Auspichiamo, poi, che questo risultato possa essere da stimolo per l’amministrazione comunale affinché vengano aumentati i controlli proprio al fine di garantire il massimo decoro e la legalità. A partire proprio dalla piazza intitolata a Falcone e a Borsellino, visto che molto spesso in quella zona regna il degrado. Dunque, speriamo che l’immagine dei due magistrati possa essere da esempio per fare sempre meglio. Naturalmente, noi saremo presenti all’intitolazione, che avverrà il giorno prima di quel tragico 19 luglio di 29 anni fa, quando avvenne la strage di via D’Amelio, che nessuno di noi potrà mai dimenticare. Certo, con tutta onestà ci teniamo a precisare che avremmo gradito un coinvolgimento diretto da parte del Comune e un invito ufficiale rivolto a tutte le forze consiliari, ma ciò non è avvenuto, almeno per quanto riguarda il gruppo di Fdi. Sarebbe stato giusto coinvolgere tutte le forze politiche, dato che questa iniziativa è partita da una mozione consiliare. Inoltre, crediamo che sarebbe stato altrettanto opportuno invitare l’ex comandante della caserma dei carabinieri di Tor San Lorenzo Walter Giustini, che, oltre a perorare la causa dell’intitolazione della piazza, era in servizio nella giornata della strage di Capaci, e sarebbe stato interessante ascoltare la sua testimonianza. Episodi, quelli del 1992, che purtroppo rappresentano una delle pagine più drammatiche e tristi della storia del nostro Paese”.
S.Me.