Assemblea della Sinistra Anticapitalista Aprilia
Lavoro non retribuito
Sabato 8 febbraio si è svolta una partecipata assemblea per la presentazione della campagna contro l’impiego di lavoro non retribuito.
Infatti, circa 12 mila persone saranno impegnate come “volontari” durante i campionati europei di calcio “Euro 2020” organizzati dalla Uefa, ma il cosiddetto “volontariato” è in realtà, e a tutti gli effetti, un lavoro subordinato e come tale dovrebbe essere trattato e pagato.
Dietro il volontariato si manifesta la volontà evidente di imporre un modello ambiguo, e allo stesso tempo accattivante, di lavoro a costo zero a tutto vantaggio dei padroni, non più soddisfatti dello sfruttamento, delle vessazioni, dei salari da fame e del precariato, ma in cerca di forme nuove di schiavitù da proporre.
Il “format del volontariato” vuole essere proposto ovunque dai padroni in cerca di super guadagni, utilizzando il lavoratore volontario e gratuito in contrapposizione a quello retribuito.
Questo sistema a partire dall’Expo di Milano 2015 si è diffuso ovunque e su più livelli. Ne abbiamo avuto una dimostrazione con il “Jova beach party”, Jovanotti, dove la “Coop” e alcuni comuni hanno cercato un esercito di volontari disposti a lavorare dalle 10 alle 16 ore in cambio di bibita, panino e un “gadget speciale”, o per il festival Caffeina a Viterbo dove da anni centinaia di persone lavorano gratuitamente e vengono sfruttate.
Lo specchietto per le allodole spesso è un’esperienza da riportare nel curriculum per un futuro lavoro, conoscenze e contatti che possono essere utili al fine di trovare un impiego, fino al prestigio di far parte del successo di questa o quella iniziativa. Successo che però porta guadagni solo a chi organizza, pesando sulle spalle di giovani che si affacciano al mondo del lavoro dove vige una competizione sfrenata e in cui la classe dirigente sta spazzando via diritti conquistati con anni di dure lotte.
Durante l’assemblea si sono evidenziate varie forme di lavoro non retribuito. Oltre a questi grandi eventi che sfacciatamente ingaggiano giovani non riconoscendo loro alcun compenso, facendo sembrare, anzi, addirittura che siano le lavoratrici e i lavoratori a dover ringraziare per la possibilità ricevuta, ci sono anche altre forme di lavoro non retribuito o ad altissimo sfruttamento. Ad esempio, tutto il lavoro di cura affidato alle donne, a cui viene socialmente imposto di occuparsi dello sviluppo dei bambini (futura forza lavoro), degli uomini in età lavorativa, nonché degli anziani, forza lavoro non più utilizzabile di cui la società capitalista non vuole farsi carico. Durante l’assemblea si è approfondito, anche attraverso delle slide, il tema dell’alternanza scuola-lavoro, evidenziando come la scuola sia sempre più orientata verso una formazione utile alle aziende, arrivando addirittura a fornire a queste manodopera gratuita. Le varie riforme del sistema scolastico, che sono state attuate da governi sia di centrodestra che di centrosinistra, dal concetto di “autonomia scolastica” in poi hanno trasformato sempre più il mondo della formazione e dell’istruzione pubblica in scuole-aziende. Oggi, l’alternanza scuola-lavoro si configura come una forma di iper sfruttamento a cui molti studenti e molte studentesse si sono opposti in quanto spaccia per formazione una prestazione lavorativa a costo zero per le aziende che se ne avvalgono.
La presentazione della campagna portata avanti dall’organizzazione politica Classe contro Classe, è stata organizzata in collaborazione con Sinistra Anticapitalista Aprilia e ospitata nella sede di quest’ultima in Via delle Magnolie, 10.
Classe contro classe
Sinistra Anticapitalista Aprilia
Professioniste, amministratrici e cittadine in convegno sulle strategie di intervento
Insieme contro la violenza di genere
Al fianco delle donne. Nel pomeriggio di sabato 9 febbraio presso il centro polivalente di Campoleone in via Cisternense 13, si è svolto un convegno sulla Violenza di genere e Codice rosso, strategie di intervento.
In una sala gremita di pubblico sono intervenuti: Lucia Vartuli assessore servizi sociali del Comune di Lanuvio, Francesca Barbaliscia assessore ai servizi sociali del Comune di Aprilia, Luana Sciamanna avvocato penalista e consulente presso i centri antiviolenza Piccoli Passi di Ariccia e Ricomincio da me di Rocca Priora, Paola Virgili presidente della cooperativa sociale Girotondo e referente presso i centri antiviolenza Piccoli passi di Ariccia e Ricomincio da me di Rocca Priora ed esponenti della Croce Rossa italiana. Ha moderato l’incontro Valeria Viglietti assessore del Comune di Lanuvio, ha inoltre partecipato Luisa Linari consigliera comunale con delega pari opportunità del Comune di Lanuvio e Luana Caporaso assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Aprilia.
L’incontro è stato arricchito dalle letture di Antonella Rizzo e delle Scolte del gruppo Scout Fse Campoleone. Si susseguono le iniziative sul tema per sensibilizzare l’opinione pubblica su un malcostume tipico di una cultura ancora troppo maschilista. Un plauso ad incontri come quello andato in scena a Campoleone dove dal tavolo delle relatrici si sono alternate professioniste, amministratrici e cittadine per raccontare e spiegate i numeri e le mille sfumature di un fenomeno, quello della violenza sulle donne, che colpisce l’intero tessuto sociale e che purtroppo ancora mostra numeri preoccupanti.
P.N.
Cambio medico di base
Cambio medico di base, la Asl dà indicazioni per superare l’empasse di questi ultimi giorni.
“Si avvisano tutti gli assistiti della dottoressa Marcella Concetti e del dottor El Dabbas Mohammad che non hanno ancora effettuato il cambio medico, che dal 10 febbraio presso lo studio dei due medici, via Socrate 8 ci sarà un nuovo medico sostituto, dottoressa Roberta Terinoni.
Stesso discorso per il dottor Giancarlo Messina, dal 17 febbraio presso lo studio in via Bulgaria ci sarà il nuovo medico sostituto: dottoressa Raffaella Razza”.
La Asl aggiunge che “Non occorre passare alla Asl per la scelta del nuovo medico, le iscrizioni alle due dottoresse verranno eseguite d’ufficio”.
L’intervento dei vertici della Asl si è reso necessario per superare i problemi degli ultimi giorni. A casua del cambio medico si stavano registrando code all’alba davanti ai cancelli del poliambulatorio di via giustiniano.
“Per i circa 1300 pazienti che ancora non hanno effettuato la scelta medico - spiega Claudio Frollano del Tdm - lo stesso sarà assegnato d’ufficio e non c’è bisogno di venire in asl e fare la fila. Anche se in ritardo è apprezzabile lo sforzo che è stato fatto per ottenere dalla regione questa autorizzazione. Questi due medici Dr.sse Razza R. e Terenoni presteranno questo servizio per un anno ma probabilmente rientreranno tra i titolari che la regione deve nominare. E’ comunque una situazione di emergenza e per tale motivo possono solo prendere i pazienti che ancora non hanno effettuato la scelta dei tre medici che hanno lasciato. Altresi chi già ha scelto un nuovo medico non può essere accettato da questi medici perché si tratta di un incarico straordinario legato esclusivamente alla necessità di dare un medico agli assistiti privi dello stesso”. P.N.