Il partito di Zingaretti ha aperto una nuova sede ad Aprilia in via Augusto 38. Diversi gli impegni presi per le carenze del territorio
I regionali per rilanciare il PD ad Aprilia
Un commissariato per Aprilia, una nuova ala per il Poliambulatorio Asl di via Giustiniano, più risorse per il risanamento delle periferie e un progetto a lungo termine per ricostruire un centrosinistra allargato a tutte le forze riformiste e democratiche, con un tavolo di lavoro aperto anche sui territori alle componenti del M5S. Sono stati questi gli obiettivi enunciati dal Partito Democratico in occasione dell’inaugurazione della nuova sede, aperta dal 18 febbraio scorso al civico 38 di via Augusto. Una sede fortemente simbolica, tanto più ad Aprilia, dove allo scostamento al ribasso tra il risultato del partito alle competizioni elettorali nazionali e regionali rispetto alle amministrative, ha corrisposto di recente anche il passaggio dell’unico consigliere eletto Vincenzo Giovannini tra le file di Italia Viva. Riaprire una sede condivisa anche con le associazioni del territorio, per il partito di Nicola Zingaretti rappresenta anche l’opportunità di riaprire il dialogo, in primis con i cittadini, ma anche tornare ad avere un luogo fisico dove riunirsi ed elaborare progetti politici e per migliorare la città. Dopo il taglio del nastro, presso una sede gremita di ospiti, simpatizzanti e curiosi, di questo hanno parlato il commissario locale Claudio Moscardelli, il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori e i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna.
SANITA’ PUBBLICA
E ROMA-LATINA,
DUE PRIORITA’.
“La nostra concezione del PD come di un partito liquido – ha dichiarato il vice presidente della Regione Leodori – si è rivelata errata, facendoci riscoprire l’importanza di una sede fisica dove poter lavorare. Come Regione ci siamo prefissati degli obiettivi e molti includono attività per questa provincia e per questa città chiave. Siamo usciti da poco dal commissariamento e dopo gli anni duri in futuro penseremo a come potenziare l’offerta sanitaria proprio nelle province che più hanno sofferto.
Ad Aprilia abbiamo aperto una casa della salute, ma questo non può bastare perché abbiamo in mente ben altri progetti da realizzare su quei terreni. Altro tema vitale riguarda la realizzazione sia della Roma- Latina che del corridoio Cisterna- Valmontone; stiamo cercando di trovare un modo per ottenere il risultato nel più breve tempo possibile, perché a chiederlo sono gli imprenditori che investono sul territorio, prima ancora dei pendolari”.
E parlando di politica, Leodori non esclude la possibilità di lavorare sui territori con affianco anche il M5S.
“Una alleanza che non è piaciuta a tutti all’interno del PD. In Regione, fatte salve alcune battaglie simboliche, abbiamo lavorato bene con il M5S, tanto da ritenere che un percorso di collaborazione sia ipotizzabile. Anche nei circoli e nell’attività quotidiana è utile ampliare la collaborazione con tutte le forze antisovraniste”.
UN COMMISSARIATO
PER APRILIA
Oltre alla sanità, un altro tema importante trattato è stato quello della sicurezza, in una città interessata in passato e più di recente da atti intimidatori ed altri episodi inquietanti. Proprio a tal proposito il PD di Aprilia assicura un lavoro costante di collaborazione con la filiera di governo dello stesso colore, in Regione come al Governo.
“Oggi c’è stato il taglio del nastro – ha dichiarato Claudio Moscardelli - ma che stiamo ufficialmente già utilizzando per i forum inerenti il sociale e il risanamento delle periferie. Stiamo lavorando anche sul tema della sicurezza, sul quale già ci siamo espressi, relativamente ad alcune fragilità sociali della nostra città e a tal proposito abbiamo interessato nei giorni scorsi anche il vice ministro Matteo Mauri, che sosterrà la richiesta che viene anche dal Prefetto di Latina per la realizzazione di un commissariato di polizia ad Aprilia. La presenza del vice presidente della Regione Leodori e dei consiglieri regionali è la prova dell’importanza che per la Regione riveste questo territorio”.
IL RISANAMENTO
DELLE PERIFERIE
Oltre a promettere che dopo Cori e Minturno, il prossimo finanziamento per la sanità pubblica locale sarà destinato ad Aprilia, “per completare la Casa della Salute”, per realizzare il terzo polo del poliambulatorio, il consigliere regionale Enrico Forte ha garantito che la Regione non dimentica l’impegno per il risanamento igienico sanitario delle periferie.
“Il PD ha fortemente voluto nel 2013 il rifinanziamento della legge 6/2007, che il centrodestra aveva limitato e anche quest’anno abbiamo messo a disposizione risorse destinate a vari comuni ma principalmente ad Aprilia. É chiaro che il compito di intercettare quelle risorse spetta all’amministrazione apriliana, che deve muoversi e darsi da fare per elaborare progetti validi e finanziabili. Quanto alla politica, nulla sarà imposto al PD locale, anche se auspichiamo la possibilità di una alleanza allargata a tutte le componenti democratiche”.
LA PROMESSA: NESSUNA DISCARICA AD APRILIA
Senza troppi giri di parole, il consigliere regionale Salvatore La Penna ha affrontato il delicato tema del piano rifiuti, solo per ribadire che nessun altro impianto o discarica potrà trovare posto ad Aprilia.
“Questa città, proprio in ragione della sua posizione geografica, vicina a Roma e Latina, in passato ha sofferto il peso delle troppe servitù. Proprio per questo il piano rifiuti ha previsto che ogni provincia come ambito debba essere autosufficiente e sebbene ciò voglia necessariamente dire individuare in ogni ambito i siti che mancano, la certezza è che questi siti non possono trovare posto in questo territorio”.
Quanto al versante politico, anche La Penna guarda con favore alla ricostruzione di un centrosinistra protagonista in un futuro scenario politico. “Bisogna rafforzare una compagine democratica e forte di centrosinistra, ampia, contrapposta ai sovranisti”.
Un riferimento velato sia ai movimenti composti da persone legate in qualche modo al PD e probabilmente anche a liste civiche che in apparenza oggi seguono diversi binari.
Francesca Cavallin