Intervista all’assessore Stefano Ielmini sull’andamento del servizio della raccolta dei rifiuti e sulle problematiche per il conferimento dell’umido
Pomezia verso la Tariffa puntuale sui rifiuti
Il dottor Stefano Ielmini è assessore nel Comune di Pomezia con delega al Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società Partecipate e Raccolta Differenziata.
Lo intervistiamo proprio per parlare della raccolta differenziata e gli chiediamo se è vero che il costo dello smaltimento dell’umido per il nostro Comune sarà di circa 195 euro a tonnellate e se questo comporterà ai cittadini un sensibile aumento della bolletta TARI?
“Il costo per lo smaltimento dell’umido ha, attualmente,un prezzo di mercato di 150 euro a tonnellata. La gara per l’affidamento del servizio, essendo scaduto il precedente contratto, purtroppo è andata deserta per ben tre volte e l’ufficio sta preparando una procedura di trattativa diretta.
La nostra priorità è quella di evitare il blocco della raccolta e quindi il disagio alle famiglie, come, ad esempio, è accaduto di recente nei Comuni di Ardea e Aprilia per l’umido e per l’indifferenziato.
Il costo di 195 euro è stato il prezzo richiesto da uno degli impianti per un affidamento temporaneo di breve periodo in attesa della conclusione della procedura negoziata. Non è il costo di smaltimento del prossimo affidamento triennale che dovrebbe rispettare il limite di gara di 150 euro a tonnellata.
Trattandosi di un affidamento temporaneo non avrà un impatto significativo sulla bolletta TARI del prossimo anno.
Per avere un’idea del peso della raccolta dell’umido sulla bolletta dobbiamo considerare il costo di mercato di 150 euro a tonnellata per circa 7500 tonnellate che le nostre famiglie producono e, quindi, una spesa complessiva di circa 1,1 milioni di euro. In pratica 37 euro l’anno per ciascuna famiglia,70 centesimi a settimana. Se per qualche settimana il nostro Comune ha conferito a 195 euro, chiaramente parliamo di variazioni poco significative”.
- Spesso si parla solo delle cose che vanno male, vorrei invece sottolineare che a Pomezia il servizio della raccolta della nettezza urbana ha funzionato bene durante i mesi dell’emergenza Covid. Come è stato possibile?
“Questa amministrazione si distingue per fare pochi proclami e mostrare solo i risultati finali, merito, tra gli altri, del dirigente e degli impiegati dell’ufficio ambiente e degli operatori della ditta affidataria, che hanno pianificato nei minimi dettagli il servizio anche nelle fasi più critiche dell’emergenza. Le lascio immaginare tutta la complessa procedura di raccolta dei rifiuti presso le famiglie in quarantena, la difficile corsa a reperire i dispositivi di protezione individuale per gli addetti e tutta l’organizzazione della filiera di conferimento nelle piattaforme e negli impianti”.
- Nella raccolta vi sono ancora delle criticità da superare?
“Il nuovo affidamento che segue il piano industriale predisposto per migliorare il servizio e la sempre maggiore consapevolezza dei cittadini, aiuterà a superare le criticità. Per l’organico, in particolare, le anticipo un importante progetto sulla riduzione degli scarti alimentari e a breve l’istallazione di due compostiere di comunità presso il quartiere Il Querceto. Tuttavia, dobbiamo prendere atto che ad oggi il maggiore problema è la mancanza di impianti industriali di compostaggio in particolare nella nostra Regione”.
- L’aumento dei residenti a Torvaianica nei mesi estivi ha comportato qualche problema?
“La raccolta porta a porta a Torvaianica è ben dimensionata per affrontare l’aumento dei turisti e non dovrebbero esserci problemi se ognuno farà la sua parte per rispettare l’ambiente. Oltre le utenze condominiali, ci sono tre Eco Stazioni per i non residenti e l’isola ecologica che funziona egregiamente. Stiamo incrementando, nonostante le pochissime risorse finanziarie a disposizione, il numero di cestini in strada che verranno istallati nei prossimi giorni”.
- Quando si inizierà con la raccolta puntuale e la relativa introduzione della Tarip (Tariffa puntuale sui rifiuti) e come sarà calcolata?
“La tariffa puntuale è prevista dal nuovo piano industriale ed entrerà in vigore da gennaio 2021. Saranno introdotti sistemi di pesatura del residuo secco indifferenziato e un algoritmo proporzionerà, di conseguenza, anche il rifiuto organico. Finalmente compariranno i codici a barre sui sacchetti e sistemi tecnologici per misurare il peso/volume dei conferimenti, per premiare l’utente che meglio differenzia, che vedrà una sensibile riduzione della sua bolletta tari”.
A.S.