Il neo segretario Antonino Abate vuole dare una scossa al partito rutulo
La nuova segreteria PD
Dopo un periodo di stallo del Partito Democratico di Ardea, Il neo segretario, Antonino Abate, ha varato la sua prima segreteria con relativo organigramma e soprattutto la innovativa politica di incisivo e costante raccordo col popolo rutulo.
“Sono molto soddisfatto (ha dichiarato Abate) finalmente con le determinazioni dell’altra sera daremo una vera svolta la Partito. Abbiamo approvato all’unanimità il progetto di rilancio dell’iniziativa politica e il nuovo organigramma.
La decisione della quale sono davvero fiero è quella della disponibilità dei componenti del partito ad aprirsi alla cittadinanza con un innovativo rapporto col popolo senza distinzione di ideologie e appartenenze.
Stiamo predisponendo un calendario di apertura della sede del partito per RICEVERE I CITTADINI ED OFFRIRE LORO LA SOLUZIONE DI QUALCHE PROBLEMA QUOTIDIANO COME GLI ASPETTI DI LAVORO, QUELLI TRIBUTARI O GIURIDICI. Un gruppo di esperti di partito e professionisti volontari si metteranno a disposizione gratuitamente per la tutela degli interessi di chiunque vorrà ricevere una consulenza o assistenza”.
Non è tutto, poiché è stata approvata la nuova segreteria di otto persone, tra novità assolute e ritorni di personalità con alle spalle una precedente esperienza del partito.
SEGRETARIO Antonino Abate;
PRESIDENTE DEL PARTITO Vincenzo Contì con delega ai Giovani, all’Urbanistica e Patrimonio;
TESORIERE Moreno Caratelli con delega ai Rapporti coi Partiti;
VICE SEGRETARIO Michele Lotierzo con delega alla Comunicazione;
Vice Segretario Luigino Mastrorilli con delega alla Organizzazione e Tesseramento;
Maria Ravastini con delega all’Ambiente e ai rapporti coi Quartieri;
Giancarlo De Angelis con delega ai rapporti con la politica;
Giuseppe Piseddu con delega di Coordinazione dei rapporti con le Associazioni;
Mario Infetti Garante degli Animali.
Una serie di altri incarichi sono stati conferiti che hanno interessato una ventina di tesserati.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Contì, dal Tesoriere Caratelli e dal Vice segretario Mastrorilli.
Per il Vice segretario Lotierzo “questa è una grande occasione per riallacciare subito i rapporti coi cittadini improntati su una massiccia attività informativa e di coinvolgimento anche sui social a partire dal nuovo profilo Facebook Partito Democratico Ardea contraddistinto nella testatina dalle immagini del patrimonio artistico, storico e culturale di Ardea”.
Partito Democratico Ardea
Il palazzo della storia e della cultura
Nel CENTRO STORICO di ARDEA c’è un palazzo, in via Garibaldi, dove fino a poche settimane fa c’era la stanza del sindaco ed alcuni uffici comunali. E’ un PALAZZO con una storia che comincia nel XII secolo quando ARDEA divenne una CIVITAS, cioè un comune autonomo: uno dei primi in Italia! Il Palazzo fu costruito sui resti e con i resti di un antico tempio rutulo del VI secolo a. C. Nel corso dei secoli questo storico palazzo della Comunità di Ardea è stato più volte restaurato e conserva ancora le testimonianze di questi interventi. Cinquanta anni fa, quando si ricostituì il comune di Ardea, il palazzo divenne la sede del consiglio comunale che si riuniva nel salone dove c’è il camino affrescato con il simbolo originario del nuovo comune. Ricordo che Ardea (una delle più antiche CITTA’ STATO del Lazio) dal 1938 al 1970 è stata una frazione del comune di Pomezia ed aveva perso la sua autonomia nel XIX secolo quando fu “appodiata”, cioè divenne una “frazione” del comune di Genzano. I rappresentanti dell’antica comunità di Ardea, a partire dal XII secolo, si riunivano in questo palazzo dove c’era anche l’archivio storico con gli STATUTI COMUNALI, le leggi locali che garantivano l’autogoverno del territorio nei confronti dei vari feudatari ecclesiastici e laici come i Benedettini, i Colonna ed i Cesarini che volevano dominare il paese per sfruttare le risorse locali. Il palazzo della comunità di Ardea, con quattrocento metri quadrati di superficie ed una decina di stanze oltre la soffitta con l’archivio storico del nuovo comune, è attualmente chiuso ed abbandonato. Il COMITATO CIVICO della COMUNITA’ di ARDEA, sostenuto dall’ECOMUSEO LAZIO VIRGILIANO, ha già raccolto migliaia di firme di cittadini e cittadine di ogni località del nostro territorio per la sua immediata riapertura come PALAZZO della STORIA e della CULTURA LOCALE.
La proposta della cittadinanza è quella di utilizzare questa storica sede della Comunità di Ardea con azioni di volontariato sociale (come prevede l’art. 118 della costituzione italiana) per organizzare: 1) MOSTRE fotografiche e storiche; 2) CORSI di FORMAZIONE sulla Storia locale; 3) ARCHIVIO, BIBLIOTECA e VIDEOTECA con tutto quello che è stato pubblicato sulla storia del nostro territorio; 4) PUNTO di INFORMAZIONE per cittadini e turisti.
Giosuè Auletta
Le innovazioni portate dall’assessore Possidoni
Ad Ardea “TuPassi”
Con l’entrata a regime del sistema di prenotazione per l’accesso agli uffici comunali, denominato “TuPassi”, il Comune di Ardea, sta cercando di risolvere le prime problematiche che si sono presentate con l’apertura dei nuovi uffici comunali in Via Salvo d’Acquisto nella zona di Rio Verde. Problematiche che erano inevitabili e che si sono presentate puntualmente. Non è colpa di nessuno. Anzi, come sono andate le cose, si potevano verificare situazioni di emergenza ben più gravi. Comunque la situazione al momento sembra essere avviata sulla strada più idonea della soluzione del problema. Nelle prossime settimane monitoreremo quello che sta accadendo.
“Come avevo detto nel mese di agosto - ha sottolineato l’assessore Alessandro Possidoni -, anche nel nostro Comune siamo partiti con il sistema di prenotazione online “TuPassi”. Da varie indicazioni emerse era necessario partire subito con questo servizio fin dallo scorso 8 settembre. Voglio darvi qualche numero, relativamente al servizio delle carte di identità: dal giorno 8 settembre al giorno 11 settembre (quattro giorni) sono state emesse circa 95 carte di identità (elettroniche e cartacee).
Per farvi capire l’impatto che l’apertura allargata e il sistema “TuPassi” hanno avuto considerate che la settimana precedente (senza Tupassi e con orario ridotto) erano state emesse circa 50 carte di identità.
Non è solo una questione di numeri, ma anche una questione di metodo: per la prima volta gli operatori stessi conoscono, con buona approssimazione, il carico di lavoro giornaliero e gli stessi cittadini sanno quando doversi recare agli uffici per fare la carta di identità. Inoltre, conoscere i carichi di lavoro è fondamentale all’Amministrazione per poter distribuire correttamente le nuove risorse che arriveranno con i concorsi.
Questa settimana sui social non ho più letto di persone che si sono presentate davanti al cancello del Comune alle 5 del mattino: questa “abitudine”, figlia di una cattiva gestione del rapporto cittadino-uffici comunali, dobbiamo cancellarla e dobbiamo impegnarci ad utilizzare la prenotazione elettronica. A breve pubblicherò un tutorial per la prenotazione da cellulare e le domande più frequenti che mi avete fatto questa settimana su TuPassi e sulla nuova casa comunale.
Questa settimana stamperemo del materiale cartaceo informativo che troverete in Comune e in varie attività commerciale per pubblicizzare al massimo il nuovo sistema di prenotazione TuPassi.
Voglio ringraziare ancora una volta tutte le persone che hanno permesso di attivare il servizio TuPassi, soprattutto i nostri impiegati comunali che hanno imparato rapidamente imparato ad utilizzare il sistema.
In questo modo, attraverso una maggiore apertura oraria ed un incremento degli operatori agli sportelli, cercheremo di recuperare il ritardo accumulato nei mesi precedenti a causa del lock-down.
Con la definizione dei nuovi orari degli uffici, abbiamo attivato anche il sistema di prenotazione online attraverso il sistema TuPassi: la app ed il sistema di prenotazione via web sono già utilizzabili dai cittadini a cui avevo suggerito di familiarizzare con il sistema.
Quindi, già da ora potete prenotare il vostro appuntamento collegandovi al sito web www.tupassi.it oppure attraverso la app.
Adesso tocca a voi cittadini: quello che chiedo è che ci sia il massimo utilizzo di questo sistema di prenotazione. Attraverso la app o il sito web saremo in grado di gestire meglio le file e i tempi di attesa. Tutti dobbiamo essere disposti a cambiare ed utilizzare nuove modalità di interazione con la pubblica amministrazione”.
“Attraverso lo SPID, andiamo avanti con la digitalizzazione – ha detto l’assessore Alessandro Possidoni -. Per i cittadini che sono intenzionati ad usufruire al massimo dei servizi online che andremo ad attivare, è necessaria una identità digitale che vi permetterà di dialogare con la Pubblica Amministrazione: in particolare, quando si parla di identità digitale si fa riferimento allo SPID.
Ma cos’è SPID?
SPID è il sistema di autenticazione che permette ai cittadini di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica. L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate gratuitamente all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
Per ottenere le credenziali SPID bisogna rivolgersi ad un operatore come Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste Italiane, Register, Sielte, Tim o Lepida: questi soggetti offrono diverse modalità per richiedere e ottenere lo SPID e svolgere la successiva fase di riconoscimento.
Vi riporto la mia esperienza personale: diversi anni fa, dopo aver richiesto una identità SPID tramite il sito delle Poste, mi sono recato all’Ufficio postale per il riconoscimento di presenza. È stato tutto molto semplice e lineare.
Da quel momento ho potuto usufruire di tantissimi servizi grazie all’ identità SPID. Il vantaggio di avere un profilo SPID non riguarda solo i servizi comunali, ma anche l’accesso a siti come quello dell’Agenzia delle Entrate, del Servizio Sanitario Nazionale o dell’INAIL. Insomma, ci sono sicuramente una serie di vantaggi per il cittadino in possesso di una identità SPID”.
Sabatino Mele