Intervista-resoconto con il presidente del sodalizio Giacomo Castro sulle iniziative a tutela dell’ambiente portate avanti nel 2019
Un anno intenso per l’Associazione Latium Vetus
Si è appena concluso un anno indubbiamente ricco di iniziative e di successi per Associazione Latium Vetus, da sempre impegnata nella tutela e nella valorizzazione del territorio di Pomezia ed Ardea. Tracciamo un bilancio del 2019 con il presidente di Latium Vetus, Giacomo Castro, che ci rivelerà i prossimi appuntamenti e i prossimi obiettivi dell’associazione…
“Il 2019 è stato un anno impegnativo e ricco di importanti successi per Associazione Latium Vetus - esordisce Castro - una vittoria su tutte che tengo a ricordare è stata quella a difesa del celebre vincolo paesaggistico posto dal MiBACT nel 2017 sull’”Ambito delle tenute storiche di Torre Maiore, Valle Caia e altre della Campagna Romana nei comuni di Pomezia ed Ardea”. Una vittoria ottenuta, dopo il TAR anche al Consiglio di Stato! Un successo veramente senza precedenti se si considera la mobilitazione civica e la sinergia con le altre associazioni e i cittadini che questo ha comportato: si pensi che la copertura economica è stata in gran parte sostenuta direttamente dai cittadini, che hanno sostenuto la nostra azione, i nostri soci e Associazione Latium Vetus hanno fatto il resto corrispondendo una cifra oltre i 3000 euro che ci ha permesso di “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, arrivando a tutelare definitivamente ben 2000 ettari sulle campagne verdi di Pomezia ed Ardea da ulteriore consumo di suolo e da ben due centrali per la lavorazione di rifiuti, come quella proposta della Cogea, che sarebbe stata realizzata nei pressi del quartiere di Roma 2 e quella della Suvenergy, nel territorio Ardea. Insieme questi due impianti avrebbero trattato un quantitativo di rifiuti enorme pari a 120.000 tonnellate annue di spazzatura organica, con tutto quello che ne sarebbe conseguito. Siamo veramente e felici ed orgogliosi di questo risultato a beneficio del nostro territorio! Cosa rappresentano il vincolo e la tutela del territorio? “Alcuni politicanti locali non hanno perso occasione per strumentare in negativo questa vittoria civica e sollevare inesistenti dubbi inerenti il lavoro. Probabilmente non c’è limite al cattivo gusto, perché invece il vincolo riafferma il concetto di legalità e da questo punto di vista costituisce una vera e propria speranza. Il nostro territorio infatti per troppo tempo è stato considerato “terra di conquista” per speculatori e cementificatori. Pomezia ed Ardea hanno vissuto in maniera insostenibile per troppi decenni, scaricando degrado e inquinamento sui propri cittadini. Eco X è stata solo la punta dell’iceberg. Il territorio ora deve tutelare sé stesso e la salute dei propri cittadini, bisogna iniziare a valorizzare l’ambiente, il patrimonio culturale e le potenzialità turistiche. In questo senso il vincolo rappresenta una vera e propria occasione di speranza e di riscatto per Pomezia e Ardea, dove i singoli cittadini hanno dimostrato che possono fare la differenza (senza il minimo appoggio delle amministrazioni locali)! Si tratta di un’occasione che dobbiamo assolutamente cogliere!”
- Al di là del vincolo qual è la situazione del territorio?
“Mentirei se dicessi che il territorio sta bene. Le emergenze sono tante e anzi sono purtroppo aumentate negli ultimi anni e non solo dal punto di vista ambientale (si pensi alla possibile riapertura della discarica e del TMB di Roncigliano di cui si parla in queste settimane), ma anche vere e proprie emergenze culturali: si ricordi lo stato penoso in cui versa il sito archeologico della villa romana di Via Siviglia a Torvajanica, oppure la chiusura del Borgo medievale di Pratica di Mare. Anche su quel fronte, negli ultimi mesi la collaborazione con l’associazione “La Lente” ha prodotto ottimi risultati contribuendo a ristabilire la verità sulle strade di Pratica di Mare, il sito più importante e prezioso di Pomezia, le cui strade - è stato ormai ammesso ufficialmente dal Catasto che ha avallato quello che diciamo da sempre - sono strade pubbliche”.
- Quali saranno i prossimi obiettivi di Associazione Latium Vetus?
“Nei prossimi mesi l’impegno dell’Associazione continuerà proprio sul versante della tutela territoriale. Il nostro primo obiettivo è la riapertura di Pratica di Mare ed il contrasto di proposte scellerate come quella della riapertura della discarica di Roncigliano, continuando a promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale, a partire proprio dal complesso monumentale di Torre Maggiore…
Si tratta di un’anteprima che posso dare ai lettori: dopo la vittoria inerente il vincolo paesaggistico Associazione Latium Vetus sta intavolando proprio in queste settimane un dialogo con la Soprintendenza alle Belle Arti per il recupero della torre duecentesca di Santa Palomba, che come si sa versa in gravi condizioni di conservazione: abbiamo riscontrato una positivissima volontà dell’amministrazione statale di finanziare uno studio volto alla redazione di un progetto di restauro! Dobbiamo continuare cosi, a tutelare il nostro territorio, la salute dei cittadini e a valorizzare le cose preziose che abbiamo come il nostro patrimonio culturale, cercando di metterlo a sistema con i territori limitrofi dei Castelli Romani e della costa a Sud di Roma e sostenendo politiche che favoriscano il rilancio del turismo diffuso, soprattutto a Torvajanica. I cittadini non devono credere erroneamente che lo “sviluppo” costituisca solamente un mero aspetto “economico”: un territorio senza una precisa idea di sé stesso e senza politiche che garantiscano il rispetto di sé stesso, non favorisce il miglioramento delle condizioni economiche dei propri cittadini, perché lo “sviluppo” è anzitutto culturale!”
T.S.