La questione dei rifiuti è la spina nel fianco negativa del territorio di Anzio
Roma chiama e Roma decide
In data 24 settembre ho presentato una interrogazione urgente riguardante “i rifiuti” presso il protocollo generale del Comune di Anzio. La situazione “Rifiuti” ormai si è cronicizzata, sono mesi che il verde non viene ritirato nonostante fosse calendarizzato nel capitolato della Camassa.
Ora apprendiamo che per il ritiro dei suddetti rifiuti vengono stanziati soldi extra nei confronti dell’attuale Ditta.
Il subentro della Ditta di Ciampino è slittato rispetto al 15 settembre (si vocifera che arriverà il 15 ottobre) forse causa commissariamento della Giunta leghista del Comune di Ciampino? Forse perché la Ditta non ha i mezzi sufficienti per intervenire sul nostro territorio? Non ci è dato saperlo e intanto, che aspettiamo l’arrivo dei nostri a cavallo di nuovi compattatori, Anzio è tremendamente sporca , sciatta, disordinata.
Come se non interessasse a nessuno tenerla in ordine.
Ma ora ci sono le elezioni a cui pensare. Equibri da sistemare, poltrone da chiedere e da ricevere, giochi di potere da portare a casa. Roma chiama e Roma decide, accordi trasversali fatti sottobanco in cambio di un posto al sole. Noi cittadini valiamo nulla, in cambio di Roma. E’ Roma che detta le regole e il percorso da seguire, noi siamo delle mere comparse che entrano in campo nel momento del voto per poi scomparire di nuovo nell’anonimato.
Lina Giannino
Rifiuti Anzio: situazione critica
Ho inviato questa mattina un’interpellanza a risposta scritta sulla situazione rifiuti all’Assessore alle Politiche Ambientali e Sanitarie, ammesso che il Comune ne abbia ancora uno. L’impianto di destino della frazione indifferenziata che questa estate aveva chiuso causando disagi a tutti i comuni, ha riaperto ormai da tempo, ma la situazione non accenna a migliorare significativamente. La raccolta continua ad essere svolta a singhiozzo e in particolare i sacchi degli sfalci e delle potature stanno disseminando le nostre strade, per non parlare dei detriti che invadono i bordi stradali dopo le operazioni di sfalcio, che non vengono raccolti e creando un ulteriore danno ambientale. Eppure, se solo avessimo creduto e investito energie nella pratica del compostaggio domestico, quegli stessi sacchetti sarebbero potuti diventare una ricchezza per la collettività e per l’ambiente.
Perché accade tutto questo?
A che punto è l’affidamento in house providing alla società Ambi.En.Te spa di Ciampino?
A che punto siamo con l’Albo dei compostatori? A queste e altre domande deve rispondere l’assessore e mettere in campo tutte le azioni per superare questa situazione, altrimenti può anche andare a casa insieme a tutta la Giunta.
Luca Brignone,
Alternativa per Anzio
All’Assessore alle Politiche Ambientali e Sanitarie
Gualtiero Di Carlo
e p.c.
Al Sindaco di Anzio
Candido de Angelis
Alla Presidente del Consiglio
Roberta Cafà
INTERPELLANZA A RISPOSTA SCRITTA: SITUAZIONE RIFIUTI
Premesso che:
• La situazione rifiuti sul territorio di Anzio continua ad essere fortemente critica nonostante il termine della stagione estiva, con strade disseminate di sacchi della spazzatura non raccolti, di discariche a cielo aperto piccole e grandi, di detriti di rifiuti derivanti dalle operazioni di sfalcio e potatura dei bordi stradali;
• L’impianto di destino della frazione residuale indifferenziata dei rifiuti solidi urbani, che ha causato un forte peggioramento della situazione durante l’estate appena trascorsa, ha ripreso la normale attività da ormai sette settimane;
• Con Determinazione n.194 del 20/09/2021 il 4° Ufficio Ambiente e Sanità affidava alla ditta MAV srl il servizio di rimozione di sacchi di sfalci e potature disseminati sul territorio per un costo di 22.000 euro, compresa di IVA, a carico della collettività;
Considerato che:
• Il 30/07/2021 il Consiglio Comunale Deliberava l’acquisizione delle quote della società AMBI.EN.TE Spa e il relativo affidamento in house providing del servizio di raccolta di rifiuti urbani;
• Il 03/04/2021 scadeva il contratto quinquennale del Servizio di Igiene Urbana, poi prorogato fino al 15 settembre 2021, come stabilito dalla Determinazione n. 7 del 20/05/2021;
• Il 13/05/2019 con Deliberazione n. 67 il Consiglio comunale approvava il Regolamento “Albo Compostatori e istituzione del relativo Albo”;
• Nel Dicembre 2019 venivano consegnate n.200 compostiere presso il Consorzio di Lido dei Pini per una sperimentazione della pratica;
Lo scrivente Consigliere Comunale Interpella le SS.LL ai sensi dell’art 46 del Regolamento del Consiglio comunale, per conoscere:
- Le motivazioni dei disservizi di cui sopra, stante la riapertura a pieno regime dell’impianto di conferimento dei rifiuti indifferenziati
- Lo stato dell’arte sul procedimento di affidamento del Servizio alla società Ambi.En.Te spa
- Gli estremi della proroga del servizio alla Ditta M.S.A srl
- Lo stato dell’arte circa l’attuazione del regolamento sul compostaggio comunale con il relativo Albo e quali risultati sono stati ottenuti con la sperimentazione effettuata tramite il Consorzio Lido dei Pini
Anzio, 25/09/2021
Luca Brignone,
Capogruppo Alternativa
per Anzio
Un fenomenno che viene sottovalutato dalla gente
Sparizione dei gatti
Sul territorio di Anzio-Nettuno continuano a sparire gatti. Si tratta di un fenomeno che non è mai stato adeguatamente monitorato nel corso degli anni. Solo dopo che UPA DA (Difesa Animali) ha iniziato un approfondimento sulla sparizione di gatti sul territorio, con una analisi della problematica in generale, monitorando i casi, avendo sentore di una situazione anomala diffusa anche se sporadica, si è avuta nella popolazione e nell’ambiente animalista una maggiore percezione del problema. Prima per la società quando spariva un gatto era semplicemente “sparito” o “smarrito”, spiegazione di per sé limitante perché già considerare un gatto od un animale sparito nel nulla dovrebbe far sorgere due logiche domande: “come” e “perché”. Fare confusione tra il termine smarrimento e sparizione deriva dal fatto di considerare solo le casistiche scontate relative allo smarrimento. Come abbiamo visto in un precedente articolo vi è differenza tra smarrimento e sparizione. Il primo è legato ad eventi che possono anche non essere negativi, come ad esempio l’allontanamento volontario temporaneo del gatto durante il periodo degli amori o per conoscere il territorio, o perché si accasa presso un’altra famiglia, oppure da eventi accidentali come un incidente stradale, oppure perché non trova la strada di casa. La sparizione invece è sempre riferita ad eventi negativi che dipendono dall’essere umano e che, oltre all’avvelenamento, fanno sempre riferimento all’azione di rapimento dell’animale. Si tratta solo di mettere ordine nei termini e nei concetti e di fare luce sulla problematica dissolvendo il fumo che la avvolge. Poi, la soluzione è tutt’altro che scontata e compete ad altri ambiti. Le casistiche che possono contribuire al rapimento dei gatti sono otto: attività collegata alla lotta clandestina tra cani pitbull e similari, come cibo per persone (raramente), sette sataniche, mercato parallelo alla vivisezione ed all’industria farmaceutica, come surrogati alle ossa di tigre nella medicina cinese (ipotesi), per disegno perverso ad opera di una mente criminale malefica e malata, abbigliamento pellicce, mercato commerciale di immagini e video sul web di crudeltà e sadismo verso gli animali. Non tutte le casistiche sono presenti sul nostro territorio. Certamente qualcuna c’è. Vi sono quindi più mani che possono agire simultaneamente, anche in considerazione del fatto che, oltre all’azione di mani criminali locali, Anzio-Nettuno può essere una prateria dove venire a caccia dall’esterno. In ogni caso, sul nostro territorio, la sparizione di gatti rientra in un disegno perverso che va avanti da anni. Goccia dopo goccia costituisce una lenta emorragia, silenziosa, inesorabile. Il sistema si basa proprio sulla non quantità. Questo sistema, così diluito e non monitorato, risulta inesistente, o meglio, trasparente. Le urla degli animali, di quelli effettivamente rapiti, maltrattati e torturati e poi uccisi, risuonano ancora nell’aria! Tutti questi animali si meritano giustizia! Il non aver monitorato ed il non monitorare la problematica della sparizioni degli animali ha portato e continua a portare alla possibilità di reiterazione dei crimini nei confronti degli animali. Chi agisce nell’ombra continua ad agire indisturbato. Perché la sparizione del gatto, come anche talvolta del cane, si perde all’interno delle casistiche degli smarrimenti e non viene considerata per ciò che è realmente o che potrebbe statisticamente essere: sparizione, rapimento. UPA DA (Difesa Animali) ha iniziato da tempo un monitoraggio delle sparizioni feline sul territorio, ma serve anche l’aiuto della gente.
La cittadinanza deve prendere consapevolezza del problema e segnalare ogni caso.
Al riguardo chiediamo la gentilezza di aiutarci a continuare a monitorare i casi di sparizione segnalando i casi di smarrimento, ritrovamento, e di sparizione del vostro animale all’indirizzo upadifesaanimali@gmail.com È evidente quanto sarebbe importante un monitoraggio istituzionale di tale fenomeno. Ma stiamo all’interno di un Comune, Anzio, che è ancora privo, da anni, di un semplice Ufficio dedicato alle problematiche ed alla tutela degli animali, Ufficio la cui creazione è stata sollecitata nel corso degli ultimi mesi proprio da UPA. Con l’occasione, ed a seguito dell’argomento trattato in questo articolo, si evidenzia l’importanza e la necessità di istituire, all’interno di un Ufficio Tutela Animali comunale, un servizio specifico al monitoraggio degli smarrimenti, ritrovamenti e delle sparizioni, servizio che andrà sicuramente impostato su determinati criteri per la propria funzionalità, e periodicamente in comunicazione con le Forze dell’Ordine. Prima di concludere è doveroso precisare, anche per tranquillizzare molte persone, che non tutti gli animali spariti nel nulla sono stati rapiti, molti sono smarriti o scappati e non fanno ritorno semplicemente perché non sanno tornare o perché proseguono la propria vita da un’altra parte. È importante però avere un quadro sempre il più possibile aggiornato e monitorato. Solo la percezione di ciò che accade, sempre, permette di fatto il controllo e la sicurezza di un territorio in generale e, in questo caso specifico, la sicurezza degli animali.
Angela Ambrosi UPA
Difesa Animali – Gruppo Gatti