Nuovi eventi in cantiere da parte del Coordinamento SlotMob di Anzio-Nettuno
Rischi del gioco d’azzardo
Le associazioni che aderiscono al Coordinamento organizzativo #Slot Mob sul territorio di Anzio e Nettuno, per iniziative e manifestazioni legate ad attività volontarie di sensibilizzazione ed informazione sui rischi del gioco d’azzardo, culminate nell’evento Slotmob#219 svolto ad Anzio in Piazza Pia, intendono continuare a tenere aggiornata la cittadinanza, che è stata sempre presente e numerosa durante ogni occasione di sensibilizzazione e promozione sociale che è stato realizzata dal 2017 ad oggi.
Diversi, infatti, sono stati gli eventi realizzati che hanno visto la partecipazione sia di esperti che di cittadini interessati e preoccupati per il dilagare del fenomeno sul territorio. In ogni iniziativa, sia pubblica che presso alcuni istituti scolastici del territorio, gli esperti hanno operato una vera e propria opera di prevenzione primaria, informando accuratamente sui rischi sanitari e sociali del gioco d’azzardo e mostrando l’urgenza di disciplinare il fenomeno del gioco legale a fronte dell’aumentare degli esercizi in cui è possibile praticare l’azzardo. I cittadini, impauriti dai fenomeni di usura, indebitamento e sovraindebitamento connessi al gioco d’azzardo, hanno messo in evidenza la necessità di tutelare le fasce a rischio della popolazione, in particolare giovani ed anziani, regolamentando gli orari di apertura delle sale slot e le distanze di queste ultime dai luoghi ritenuti sensibili (scuole, centri di aggregazione sociale, ecc.).
Pertanto, le associazioni hanno cominciato una vera e propria opera di dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale e quindi hanno protocollato anche una proposta di regolamento comunale in materia di disciplina del gioco d’azzardo, mediante pec, in data 15 giugno 2020.
Nonostante un iniziale interesse da parte degli organi competenti, purtroppo l’amministrazione comunale nel suo complesso, ad oggi, non ha manifestato né l’attenzione adeguata, né la considerazione opportuna rispetto alla proposta di regolamento. Infatti quest’ultimo non è stato approvato, né le associazioni sono state informate circa eventuali passaggi burocratici propedeutici alla sua eventuale approvazione.
Nonostante le associazioni siano fortemente dispiaciute per come l’amministrazione stia ignorando il fenomeno, confidano che il dialogo possa riprendere e, quindi, continueranno ad avere un atteggiamento propositivo, ma vigile, costruttivo, ma assertivo, poiché per via della crisi economica susseguente all’emergenza sanitaria da covid-19, stanno aumentando le quote di popolazione interessate da questo grave e rischioso fenomeno psicosociale.
Pertanto, compatibilmente con l’emergenza sanitaria da covid-19, nel prossimo autunno le associazioni realizzeranno nuovi eventi di sensibilizzazione ed informazione e con l’occasione, oltre a presentare alla cittadinanza il regolamento protocollato, promuoveranno il gioco come attività libera, creativa e spontanea non per demonizzare l’azzardo, ma per presentare alternative possibili.
Il Coordinamento Organizzativo SlotMob di Anzio-Nettuno:
Reti di Giustizia-Il Sociale
Contro le Mafie
Movimento dei Focolari
Azione Cattolica di
Albano-Parrocchia
Sant’Antonio Abate di Falasche
C.N.G.E.I. Sezione Scout di
Anzio-Nettuno Aps
Gruppo Scout A.G.E.S.C.I.
Anzio-Nettuno 1
Rete sociale C.U.R.A.
Nasce ad Anzio e Nettuno la Comunità Urbana del Reciproco Aiuto (CURA), una rete composta da associazioni, cittadine e cittadini che condividono energie e impegno nelle pratiche del mutualismo e nella costruzione di progetti per il bene sociale.
La Comunità si incontra in piena crisi pandemica, mossa dalla necessità di unire le proprie forze solidali per far fronte alle emergenze sociali in atto sul territorio. Dopo una lettera cofirmata da numerosi enti e associazioni locali, in segno di solidarietà agli abitanti di una delle palazzine a rischio sfratto di quartiere Europa ad Anzio, e una serie d’incontri su tematiche d’interesse sociale, abbiamo deciso di continuare questo percorso, insieme, con l’obiettivo di avviare un processo graduale di consapevolezza, attenzione e partecipazione cittadina verso gli aspetti più delicati e a rischio che emergono dal nostro tessuto sociale. Le prime fasi di questo processo e percorso comune vedono l’intervento di C.U.R.A. a sostegno d’iniziative solidali e socio-educative già avviate autonomamente sul nostro territorio da enti e associazioni impegnate in pratiche di mutualismo:
- la preparazione di pasti caldi per le unità di strada della Comunità di Sant’Egidio di Anzio e Nettuno;
- il servizio di volontariato “Amici del doposcuola Pop” per aiuto compiti, attività culturali e ludico-ricreative rivolto dall’Ass. Cult. Amistadelab alla fascia studentesca meno abbiente e a rischio di dispersione scolastica;
- lo sportello solidale rivolto alla fascia della popolazione straniera e in difficoltà socio-economiche per un aiuto nella compilazione delle domande di contributo e bonus comunali contro la crisi pandemica, che si è svolto presso l’Associazione Alternativa per Anzio.
C.U.R.A. infatti non intende sostituirsi agli enti solidali già attivi nelle nostre città ma piuttosto incrementarne le opere mettendole in relazione e contribuendo attivamente al loro svolgimento, alla loro conoscenza e diffusione.
È una strada, questa, che punta alla realizzazione di progetti comuni per la cura sociale del nostro territorio, con la consapevolezza che il tragitto da percorrere insieme sarà lungo e si dovrà procedere un passo alla volta.
Aiutiamoci per aiutare!
Contatti: mail curaretesociale@gmail.com. Fb CURA Comunità Urbana Reciproco Aiuto. Ig cura_sociale_anzio_nettuno.
Sito web in lavorazione (conterrà approfondimenti su iniziative, tematiche e dati).
Nominati i rappresentanti di Anzio-Nettuno
Congresso ANPI
Il 24 settembre, presso l’Associazione di Resistenza Culturale “SARABANDA” in via S. Maria 26 a Nettuno, si è tenuta l’assemblea congressuale della sezione ANPI (associazione nazionale partigiani italiani) di Nettuno-Anzio, che conta una settantina di iscritti (a livello nazionale gli iscritti sono oltre 130.000).Tra gli altri ha portato i saluti il sindaco De Angelis di Anzio e Ludovisi a0ssessora alle politiche educative-culturali di Nettuno, la quale, tra le altre cose, si è anche impegnata a sostenere una proposta dell’ANPI stesso, riguardante l’affissione di una targa in via della Resistenza Nettunese. Targa che ricorderebbe due nettunesi ivi fucilati dai nazi fascisti l’8 settembre del 1943: Antonio Picchioni e Giovanni Usicco. Hanno poi portato il loro saluto il consigliere comunale di Anzio Brignone e i consiglieri di Nettuno Alicandri, Federici e Marchiafava. Uno dei momenti significativi dell’assemblea è stata la testimonianza della sua esperienza resistenziale dell’avvocato Giorgio Petrucciani, partigiano dal 1943, quando aveva appena 15 anni.
Si sono poi succeduti diversi interventi in merito agli emendamenti da apportare al documento nazionale dell’ANPI, e l’intervento della Presidentessa del circolo Anpi di Nettuno avv. Leda Cochi, che ha parlatodell’impegno del circolo riguardo il nostro territorio e in particolare nelle scuole di Anzio Nettuno, con il progetto denominato “Il filo della Memoria”, che adesso, con il rallentare della pandemia, potrà essere portato avanti con maggiore continuità. La Presidentessa ha poi ricordato la storia e la tradizione antifascista di Nettuno, particolarmente viva dal dopoguerra, ma che oggi parerelativamente opacizzata a causa, probabilmente, di alcune forme di degrado civile e culturale che, sembra, la città stia vivendo in questi ultimi anni. Un processo graduale, che, tra le altre cose, lascia emergere aspetti regressivi, fra i quali le pulsioni di tipo prevaricatorio e violento, che trovano la loro connotazione politica in senso totalitario, fascista, fascistoide, sovranista ecc. Personalmente –se posso esprimere una mia opinione- mi trovo pienamente d’accordo con quanto affermato dalla Dr.sa Cochi. Premesso che tale fenomeno è presente, con diversi gradi di intensità, in molte altre realtà, a Nettuno una delle cause potrebbe essere la progressiva perdita di identità locale, dovuta principalmente all’intensificazione urbanistica, al ‘declino del lavoro’, alla diffusione delle varie forme di illegalità/criminalità, la crisi socio economica perenne, più recentemente la pandemia e la sua ideologizzazione,a ciò si aggiunge un aumento –a livello locale- della complessità sociale e alla deprivazione culturale. Cioè allamancanza, almeno riguardo Nettuno, di centri e di luoghi capaci di produrre quotidianamente (e non solo con eventi turistico/agostani) partecipazione, socialità, cultura, aggregazione civica*. Perdendo di identità e di cultura locale, diminuiscono anche i sentimenti comunitari e subentra l’anomia e l’avanzare di pseudo identità sostitutive, surrettizie, sostanzialmente false e falsificanti, con le conseguenti sviste storiche e strambe mitizzazioni. Uno degli obbiettivi dell’ANPI locale, in rete con altre associazioni che, nonostante tutto sono presenti sul territorio, è proprio quello di riannodare il filo fra cultura, memoria, politica e identità, mettendo in campo interventi in ambiti diversi: ambiente, salute, diritti, scuola, immigrazione (la propria identità si rafforza quando si confronta e si contamina con altre identità) ecc.
L’assemblea, alla quale erano presenti esponenti regionali e provinciali, ha poi provveduto a eleggere i delegati al congresso nazionale che si terrà i primi mesi del 2022 e gli organismi dirigenziali locali: A. Taurelli e l’avv. Petrucciani in qualità di Presidenti Onorari, l’avv. L. Cochi presidente, vice Presidente dr. Paola Fumi, segretario dr. A. Parente.
Giuseppe Chitarrini
*Sale cinematografiche, biblioteche, un teatro o un auditorium, un qualsiasi polo culturale, come p.es. poteva essere quello costituito da 4 associazioni che avevano sede nel palazzo della ex Divina Provvidenza e che hanno dovuto cessare le attività, perché parte dell’edificio -che appartiene alla tradizione e alla storia della città- è stato chiuso, rimanendo incistato nei tubi innocenti da ormai 3 anni, senza interventi di ripristino.