Approvato in Consiglio l’importante regolamento
Videosorveglianza
Il Consiglio Comunale di Anzio, nella seduta di mercoledì 10 marzo tra i diversi punti all’Ordine del Giorno, ha approvato, all’unanimità dei presenti, l’importante regolamento per la disciplina della videosorveglianza e per il trattamento dei dati personali, il regolamento per il nuovo canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e soprattutto le modifiche allo Statuto sociale della Capo D’Anzio SpA, illustrate in Consiglio dal Dirigente dell’Ente - Responsabile del Controllo Analogo, dott. Luigi D’Aprano, per l’adeguamento a quanto disposto dal D.lgs 19 agosto 2016, n.175 Testo Unico, in materia di Società Partecipate.
“Con la delibera di oggi, - afferma il Presidente della Commissione Ambiente, Davide Gatti - il Comune di Anzio si è dotato del regolamento per la videosorveglianza, strumento fondamentale per la nostra Polizia Locale e per le Forze dell’Ordine, per operare a tutela del decoro e della sicurezza del nostro territorio. Ringrazio il Consigliere Comunale, Maria Teresa Russo ed i colleghi di maggioranza ed opposizione, per l’importante lavoro svolto all’interno della Commissione che, con il nuovo regolamento, ci consentirà di partecipare ai bandi pubblici per richiedere finanziamenti finalizzati ad implementare il servizio di videosorveglianza”.
Comune di Anzio
Nonunodimeno
Al via il progetto “NonUnoDiMeno” promosso dalla Sede Regionale Lazio-Abruzzo dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani (ANPE) in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio che ha come finalità di implementare sia la figura del pedagogista all’interno delle scuole sia la diffusione della pedagogia quale approccio valido per la trattazione delle molteplici problematiche sociali.
Il progetto coinvolgerà 47 istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Regione Lazio che, per i prossimi mesi, saranno affiancate da pedagogisti dell’ANPE e vedranno la realizzazione di interventi circoscritti ad una tematica educativa scelta.
“In un momento storico così difficile” afferma la dott.ssa Monica Lecchini presidente della sede regionale ANPE Lazio-Abruzzo, “è importante affrontare la richiesta non solo di istruire ed educare, ma anche di prevenire il disagio giovanile che può essere affrontato attraverso degli interventi pedagogici responsabilizzando la comunità educante, docenti, genitori, personale ATA, a costruire con i giovani validi e nutrienti competenze sociali quali: la disponibilità all’ascolto, l’autorevolezza, l’accoglienza, il rispecchiamento e la condivisione, il contenimento dato dalle regole e il tempo significativo da dedicare all’altro”.
“Con tale progetto - prosegue la prof.ssa Clara Sardella, Vicepresidente ANPE Lazio–Abruzzo, si vuole lanciare la sfida della prevenzione del disagio giovanile che può essere affrontato attraverso degli interventi pedagogici che si trasmettono per “contagio”. Perché il contagio? Perché essere nella prevenzione dovrebbe diventare così forte ed evidente da diffondersi come una terapia che cura, rigenera e rinnova.”
Il progetto, che si svolgerà on line e che vede le scuole non solo come il luogo dell’istruzione, ma anche della formazione emotiva-affettiva degli alunni, si articolerà in attività di consulenza pedagogica rivolta alla comunità educante, compresi gli alunni se frequentanti la scuola secondaria di I° e II° grado, corsi d’aggiornamento, fruizione di short video denominati “pillole pedagogiche” e la possibilità di partecipare a seminari su molteplici aree educative.
Per condividere la memoria degli interventi pedagogici intrapresi e la riflessione comune scaturita – conclude la presidente Monica Lecchini, la popolazione studentesca della Regione sarà invitata dagli stessi docenti a produrre materiali multimediali, elaborati letterari e/o artistici che troveranno posto in un archivio pubblicato sul sito di ogni istituzione scolastica e sul sito ANPE.
Associazione Nazionale
Pedagogisti Italiani (ANPE)
NETTUNO - L’Astral risponde che la competenza è della Città Metropolitana
Buche in via della Campana
“In riferimento alla segnalazione pervenuta il 3.2.2021 si comunica che la strada in oggetto è della Città Metropolitana di Roma Capitale a cui viene pertanto inoltrata la presente per competenza.
Cordialmente
Il Direttore Generale dr. Lucci
L’Amministratore Unico ing. Mallamo”
Questa la nota che Astral ha inviato a Cittainsieme il 2 marzo rispondendo alla segnalazione che l’Associazione aveva fatto in merito alla insostenibile e paradossale situazione dei 70 metri di via della Campana che nessuno asfalta solo perché...sono una diramazione della strada!
Adesso la palla è ufficialmente alla Provincia (cioè Città Metropolitana) e aspettiamo sviluppi.
Cittainsieme
Di seguito il testo della segnalazione:
da “Cittainsieme Associazione <cittainsiemeassociazione@gmail.com>
a LL.PP., sindaco, Astral, Anzio,
mer 3 feb, 12:08
Oggetto: Pesante dissesto stradale via CAMPANA 17
Al Comune di Nettuno,
Segnaliamo un tratto di 70 metri pesantemente dissestato. Ci riferiamo alla diversione corrispondente al civico 17 di via Campana che porta verso via Venere (Anzio).
Sappiamo che la manutenzione di tale strada è di competenza provinciale (infatti via Campana è la SP105/b Padiglione-Nettuno) ma il tratto in questione è regolarmente ignorato perché essendo una traversa viene considerato erroneamente strada comunale.
Resta il fatto che i residenti soffrono un pesante disagio per lo stato impossibile del manto stradale.
Chiediamo pertanto che codesta Amministrazione si faccia parte attiva verso Astrai per ottenere il rifacimento dell’asfalto o IN SUBORDINE di provvedere direttamente alla sistemazione tenuto anche conto dell’esiguità dell’intervento.
Inviamo la presente in copia al comune di Anzio (Lavori Pubblici) perché indirettamente interessato alla cosa in quanto questo tratto di strada è l’unica connessione fra via Campana e la via Venere appartenente a detto comune.
Saluti”.
Novità tatuaggi e piercing
È stata pubblicata il 4 marzo nel bollettino ufficiale della Regione Lazio la legge che regola le attività di tatuaggio e piercing. Oltre alla necessaria regolamentazione del settore che prevede degli obbligatori percorsi formativi e tutta una serie di prescrizioni sanitarie da rispettare c’è anche una importante novità, infatti al fine di sostenere le donne che hanno avuto la necessità di sottoporsi ad interventi di asportazione e ricostruzione dell’areola mammaria, la Regione ha previsto dei contributi per la realizzazione di tatuaggi in tale area del corpo con la finalità di alleviare il disagio psicologico post chirurgico. Sono stati stanziati a tal fine 180mila euro per ciascuna annualità del triennio 2021-2023. Personalmente ritengo questa legge un passo avanti che porta la nostra regione al passo coi tempi in questo settore.
Roberto Alicandri