Tante le novità di questi ultimi giorni: tolta la parola “Marina” alla Capo d’Anzio, approvato il bilancio 2018 e la rinuncia al compenso di Ievolella
Nuovo porto: un sogno che forse non vedremo mai
Martedì 16 marzo, con il voto favorevole della parte pubblica, l’Assemblea dei Soci della Capo d’Anzio Spa ha approvato il Bilancio 2018, con un saldo attivo pari a circa 14.000,00 euro. A breve, ultimate alcune verifiche, sarà posto all’Ordine del Giorno dell’Assemblea anche il Bilancio 2019.
“E’ doveroso estendere un sentito ringraziamento al Presidente della Capo d’Anzio, professor Ernesto Monti, ai nostri rappresentanti nel C.d.A. ed all’Ufficio Controllo Analogo, istituito da questa Amministrazione, - afferma il Sindaco, Candido De Angelis - per il trasparente ed efficace lavoro che, in mezzo a mille difficoltà, stanno portando avanti nell’esclusivo interesse della Città e del nostro Porto”.
Nei giorni scorsi, invece, il Consiglio Comunale di Anzio, aveva approvato le modifiche allo Statuto sociale della Capo D’Anzio SpA, illustrate in Consiglio dal Dirigente dell’Ente - Responsabile del Controllo Analogo, dott. Luigi D’Aprano, per l’adeguamento a quanto disposto dal D.lgs 19 agosto 2016, n.175 Testo Unico, in materia di Società Partecipate.
“Dietro il logo di una società c’è la sua storia, la sua appartenenza, la sua mission aziendale. Da oggi la Capo d’Anzio Spa, senza la parola - Marina -, torna alle origini, all’antica e gloriosa storia di una Città che è nata e risorta, in quasi tremila anni di storia, intorno al suo mare ed ai suoi porti.
Ringrazio il Presidente della Capo d’Anzio, prof. Ernesto Monti ed i membri del C.d.A. di parte pubblica, dott.ssa Raffaella Barone ed avv. Francesco Novara, impegnati gratuitamente al servizio dei cittadini e per la ristrutturazione societaria. Auguro inoltre buon lavoro a Gabriele Carannante che, da questo pomeriggio, è formalmente il nuovo Responsabile tecnico - operativo della Capo d’Anzio”.
Lo ha affermato il Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, in riferimento ai provvedimenti varati il 16 marzo dal C.d.A. della Capo d’Anzio Spa.
Comune di Anzio
Continua l’impegno del Sindaco di Anzio, Candido De Angelis e del nuovo CdA di parte pubblica della Capo d’Anzio Spa, per riportare ordine nella gestione della società e per il piano di rilancio del Porto Innocenziano.
Il 22 marzo l’ing. Gianluca Ievolella, al termine di un positivo incontro con il Sindaco De Angelis, ha formalmente e irrevocabilmente comunicato, alla Capo d’Anzio Spa, la sua rinuncia al credito di 55.110,00 euro, per l’attività professionale svolta nell’anno 2011. L’ennesima buona notizia, per la Città di Anzio, si aggiunge alla revoca dei patti parasociali, alla nomina del nuovo CdA di parte pubblica che, quotidianamente, professionalmente e gratuitamente, lavora allo sviluppo del Porto, al ritorno del “logo pubblico” della società, senza la parola Marina, all’approvazione del Bilancio 2018 ed a quella prossima dei Bilanci 2019 e 2020, all’istituzione dell’Ufficio Controllo Analogo, alla modifica dello Statuto, approvata dal Consiglio Comunale, alla nomina del nuovo Responsabile Tecnico, unitamente a tutta una serie di provvedimenti finalizzati a rilanciare il ruolo cardine e maggioritario del Comune all’interno della società stessa.
“Ringrazio l’ingegner Gianluca Ievolella, un amico della Città di Anzio, - afferma il Sindaco, Candido De Angelis - che, rinunciando ad un compenso di oltre 50.000,00 euro, ha dato prova concreta della sua lealtà al progetto e di saper andare oltre, in un momento di svolta della Capo d’Anzio. Tutti gli atti di questa Amministrazione, dal primo giorno dell’insediamento, dopo dieci anni di mia lontananza dalle dinamiche del porto, vanno in una sola direzione: restituire credibilità, efficacia ed efficienza alla società, ponendo sempre al centro della nostra azione l’interesse pubblico e la crescita della Città”.
Comune di Anzio
SAREBBE ORA DI DIRE TUTTA LA VERITA’ SUL PORTO E LA CAPO D’ANZIO S.P.A
In questo ultimo periodo divampa l’argomento “Capo d’Anzio”.
Se ne parla in Consiglio Comunale, si pubblicano interviste roventi, si punta il dito, forse, verso l’ex Sindaco Luciano Bruschini.
In Consiglio Comunale, la consigliera Marracino, con un intervento scottante lascia intendere che le colpe siano di Luciano Bruschini, il Sindaco che nel 2013 con moderatezza e stile sconfisse l’arroganza e la prepotenza. Il tutto caldamente condiviso dall’attuale Sindaco Candido De Angelis, tanto da invitare la Marracino a passare in maggioranza.
Nei giorni a seguire, Luciano Bruschini rilascia un’intervista alle testate giornalistiche locali appena pubblicata, dove la storia sembra essere esattamente l’opposto di quanto dichiarato in Consiglio.
Forse sarebbe ora di dare un chiarimento ufficiale a tutta la cittadinanza?
Avremo mai il piacere di un confronto pubblico sull’argomento tra il Candido De Angelis e Luciano Bruschini?
Da parte nostra, abbiamo ascoltato attentamente la Marracino e letto con molta attenzione l’intervista rilasciata da Luciano Bruschini. Ci sono sicuramente dei punti oscuri che dovrebbero essere chiariti e resi pubblici nel rispetto dell’elettorato, dei contribuenti, dei cittadini, per la città tutta. Il disastro della Capo d’Anzio, per molti, inizia quando il 39% delle quote vengono cedute a Italia Navigando.
Ma queste quote sono state cedute quando era Sindaco Luciano Bruschini o Candido De Angelis?
A noi risulta che il tutto avvenne durante il mandato di Candido De Angelis, ma per essere veramente sicuri, gradiremo avere delle dichiarazioni pubbliche e soprattutto riscontrabili, tanto per far chiarezza su una storia che ormai ha un percorso più che ventennale.
Poi, perché sono state cedute il 39% delle quote della Capo d’Anzio S.p.a. a Italia Navigando? Per quale motivo?
Chiacchiere di corridoio circolano da parecchi anni. Pare infatti, che Italia Navigando, entità statale, dovesse percepire fondi nazionali notevoli che avrebbero agevolato l’avvio dei lavori per il nuovo porto.
Ma poi, come mai Italia Navigando cedette le sue quote ad un’entità privata denominata Maredi?
Chi è l’ingegnere Marconi?
Nell’intervista Luciano Bruschini afferma, che il Marconi lo ha conosciuto a Roma, a Piazza Navona, durante la consumazione di un gelato, presentatogli dall’allora senatore Candido De Angelis. Quindi amico o conoscente di De Angelis e presentato volutamente al sindaco Luciano Bruschini? Motivo?
Urgono chiarimenti, dichiarazioni ufficiali e pubbliche.
Italia Navigando si accorpò con Maredi, cedette le quote alla stessa, e poi si riscorporò. Proprio per questo ora la Capo d’Anzio si ritrova un socio minoritario privato. Nel primo round legale la città di Anzio ha vinto, le quote dovevano prima essere offerte a chi aveva diritto di prelazione, quindi la Capo d’Anzio S.p.a., non con un accorpamento di due entità, una statale e una privata, per fare il giochino delle 3 carte e successivamente separarsi. E tanto per precisare, la causa per i nostri diritti, fu avviata dal sindaco Luciano Bruschini, a tutela della Capo d’Anzio e per la cittadinanza tutta. Per riavere il possesso del 100% delle quote la città di Anzio dovrà attendere i prossimi gradi di giudizio, nel frattempo continuiamo ad avere bilanci depositati con anni di ritardo e tanti tanti dubbi su chi realmente ha sbagliato.
I cittadini hanno il diritto di sapere la verità su tutta questa storia. La città di Anzio sono anni che aspetta la realizzazione di un nuovo porto. 20 anni di campagne elettorali basate sulla realizzazione di un sogno che forse non vedremo mai.
Giorgio Buccolini
Movimento I Love Anzio®