Zuccalà: Rocca destina 23 milioni per la sanità privata
Sanità nel Lazio
I risultati di uno studio statistico sulle criticità del federalismo in ambito sanitario (tra gli autori il professor Antonello Maruotti, docente di statistica all’università Lumsa di Roma) mostrano che circa il 75% delle famiglie italiane mette mano al portafogli per pagare servizi medici, con una media di circa 140 euro al mese. Il 5,17% - 1.348.473 persone - supera la soglia del 20% dei consumi non essenziali per pagare le cure mediche.
“Nel Lazio parliamo di circa 120mila famiglie, una percentuale pari al 4,51% della popolazione regionale. Migliaia di persone costrette a rivolgersi a strutture private per visite, esami e cure mediche a causa delle liste d’attesa interminabili, che non solo creano disuguaglianze importanti tra chi può permettersi di pagare e chi no, ma disincentivano i cittadini all’utilizzo del sistema sanitario nazionale anche per ciò che riguarda la prevenzione.
Una situazione critica che Rocca ha cavalcato in campagna elettorale con promesse non mantenute. Ciò che abbiamo visto finora è stato invece uno stanziamento di ben 23 milioni di euro per cliniche private, operazione politica chiara che mira a depotenziare ulteriormente la sanità pubblica favorendo lo spostamento di risorse finanziarie e umane verso il settore privato.
Un attacco inaccettabile al servizio sanitario nazionale e al diritto universale alla salute sancito dalla nostra Costituzione”, dichiara in una nota il capogruppo M5S Lazio Adriano Zuccalà.
Teresa Di Martino
Ufficio Stampa
La vendita delle felci servirà per dare un’oasi di natura ai bambini malati
Upa supporta il Wwf
La felce è una delle piante più antiche della storia del pianeta ed è presente ovunque conun’enorme varietà di specie. Il WWF l’ha scelta per alimentare una campagna di sostentamento economico destinato a finanziare progetti naturalisti presso strutture sanitarie di lunga degenza. l prossimi 8 e 9 ottobre si ripeterà per la settima volta l’Urban Nature, la festa del WWF nelle città italiane. E sarà ancora una volta la felce ad essere offerta ai cittadini con lo slogan “la natura si fa cura” che sipropone di raccogliere fondi per realizzare oasi naturali per ospedali pediatrici.
Ognuno può mettere la propria goccia acquistando una felce da piantare nel proprio giardino o sul proprio terrazzo e potrà raggiungere il duplice scopo di possedere una pianta bellissima e benefica e contribuire ad alleviare l’esistenza di bambini durante un momento difficile della loro vita. La responsabile del progetto del WWF ha contattato telefonicamente Uniti Per l’Ambiente per chiedere una collaborazione nello svolgimento della manifestazione di ottobre ed in particolare nella vendita delle felci. Già in passato il coordinamento Uniti Per L’Ambiente, che è stato impegnato ed è ancora impegnato in progetti naturalisti a sfondo sociale, come Salviamo la Pineta del Lido dei Pini, ha accolto la richiesta ed ha ritenuto di dedicare una parte del proprio lavoro a questa iniziativa impegnandosi a coprire la zona di Anzio.Il progetto di Urban Nature “la natura che cura”sarà presente in 1700 piazze e sarà Uniti Per l’Ambiente a divulgarne il significato con la vendita delle felci il cui ricavato verrà interamente versato al WWF e destinato a creare oasi di natura negli ospedali pediatrici italiani.
Le Oasi in Ospedale verranno regalate a strutture dedicate alle cure pediatriche, a reparti pediatriciqualificati e ad altre strutture terapeutiche presenti sul territorio italiano, che verranno individuatiin base a criteri di fattibilità e interesse, con la collaborazione di partner selezionati.Nella prima oasi, realizzata nel 2021 all’ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Palidoro, frequentatadai bambini con gli insegnanti della scuola e gli educatori della ludoteca, già dai primi mesi sono statiriscontrati grandi benefici a livello ortopedico, cardiaco e psicologico. Nel 2022, grazie alla raccolta fondi nelle piazze italiane, il WWF ha raggiunto l’obiettivo di regalarealtre 3 Oasi in Ospedale ad altrettante strutture pediatriche.
Sulla scia di questi risultati incoraggianti sono certo che la generosità dei cittadini di Anzio permetterà di dar una mano ad un’iniziativa bella ed utile e lo potranno fare acquistando una felce che quelli di Uniti Per l’Ambiente venderanno in due banchetti nelle piazze di Anzio.
Sergio Franchi