BORGATE NEWS
E’ importante il dialogo del Comune con la Provincia
Il progetto della discarica in località Cogna senza ombra di dubbio, sta raccogliendo su di sé tutta l'attenzione mediatica, comprese le aspre polemiche per il contestato atteggiamento dell'assessore all'ambiente e del sindaco del Comune di Aprilia che hanno pretestuosamente provato a spostare alcune responsabilità sulla Provincia di Latina chiedendone il commissariamento.
Riteniamo che, tutto ciò, rischia di danneggiare la città di Aprilia sul versante proprio del futuro assetto della gestione dei rifiuti, su di un territorio che rischia di vedersi calare dall'alto un nuovo impianto per effetto di decisioni prese in segrete stanze.
Il problema è che qui si rischia un danno ben più elevato, perché in questo frangente in cui, per motivi che non capiamo, l'amministrazione comunale non sembra voler dialogare con l'amministrazione provinciale (vedi, appunto, un incomprensibile comunicato stampa del sindaco che attacca la Provincia sui rifiuti), si rischia di perdere l'ennesimo treno per nuove opere di riqualificazione igienico-sanitaria necessarie alle periferie.
Questo sarebbe un vero paradosso politico, se di politica stiamo parlando, perché l'assessore all’ambiente, raccolse le aspre contestazioni della piazza quando accusò i cittadini delle borgate di essere i "veri inquinatori" di Aprilia.
Solo che, per ragioni di conflitto con la Provincia, la stessa rischia di rallentare il percorso di risanamento urbanistico ed ambientale delle stesse borgate.
Stiamo facendo riferimento ovviamente agli impianti fognanti e di depurazione, che gli enti pubblici in Ato4 devono cofinanziare e, per far questo, non è indispensabile ma è quantomeno necessaria e anzi utile il dialogo tra i rappresentanti istituzionali.
Se da parte di taluni rappresentanti comunali persiste questo atteggiamento che ci sembra fin troppo orientato alla chiusura, persistono tutti gli elementi, leciti, di preoccupazione da parte dei residenti nelle borgate.
Molte aree cittadine sono ad oggi impossibilitate ad accedere ad impianti di depurazione, perché inesistenti o, in taluni casi, esistenti ma non funzionanti; è il caso ad esempio, di quelle aree che vorrebbero provvedere autonomamente alla realizzazione delle reti, ma che non possono farlo per il mancato ampliamento del depuratore di Via del Campo, o di aree, come La Cogna, che pur avendo le reti realizzate, non riescono ad utilizzarle per il mancato allaccio al depuratore, esistente e funzionante.
Noi, dal canto nostro, continueremo ad approfondire le reali motivazioni che portano al mancato finanziamento e quindi mancata realizzazione, rendendone conto ai consorzi ed alle associazioni delle aree interessate, e, nel contempo, ci aspettiamo che le istituzioni deputate, facciano il loro lavoro in maniera seria e tesa a migliorare il futuro di chi versa ancora oggi in condizioni poco consone alla moderna vita civile.
Unione Borgate