Le strutture di ApriliaEDU hanno incontrato gli specialisti del Centro di Salute Mentale
E’ per rinascere che siamo nati
Con grande partecipazione e interesse le strutture aderenti ad ApriliaEDU hanno incontrato, sabato 6 novembre, il Centro di Salute Mentale presso la sede del Comitato Aprilia Nord.
La Dott.ssa Francesca Patti - Dirigente Psichiatra del CSM di Aprilia - e le Dott.sse Eleonora Giorgi e Alessandra Fusco - Assistenti Sociali del medesimo CSM, hanno presentato alle principali strutture educative private della città (Asili, Centro Studi, Doposcuola) il progetto di inclusione sociale per i propri utenti da realizzarsi mediante tirocini formativi professionalizzanti.
Il CSM ha esposto le modalità e i termini della Convenzione, descrivendo e illustrando il percorso che intraprendono alcuni dei loro utenti. Ha spiegato – a grandi linee – che c’è un tempo per la clinica e per le cure, ma c’è poi un tempo per guarire e un tempo per le ripartenze, per la riabilitazione professionale e per la ri-socializzazione. Sono queste ultime le azioni che – inevitabilmente – necessitano di una collaborazione attiva con aziende e associazione del territorio, costruendo progetti di inclusione concreti e condivisi.
Pablo Neruda ci ha lasciato in eredità un grande insegnamento: disse che “Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno”. Questo è molto vero, e vale per tutti. In qualche modo – naturalmente -mille volte nella vita cadiamo e proviamo a rialzarci, ma le gambe non sempre tengono e il percorso può essere più duro del previsto. Inizialmente potremmo avere bisogno di un aiuto – di un supporto – il sostegno professionale e la solidarietà sociale con il tempo curano le incertezze dei nostri passi, che torneranno a essere sicuri e determinati più di prima. Sono le opportunità che vanno create per chi è pronto per il suo “nuovo giorno”, e queste possono realizzarsi solo tramite percorsi tangibili e concreti, costruiti in sinergia con la ASL, spinti dall’intenzione di voler credere nel valore della rinascita e del potenziale individuale. Comprensibilmente la Psichiatria fa paura; anche solo la parola stessa trasmette un senso di inadeguatezza e di timore, si sceglie spesso di prenderne le distanze – fisicamente e mentalmente – ma, come sempre accade, ci spaventa quello che non conosciamo, la diversità ci mette in imbarazzo e ci spiazza. Ancora una volta – necessariamente – è questione di fiducia, di averne e di darne. Ma è anche una necessità educativa, insegnare a prendersi cura, di noi stessi e dell’altro, con quanta più premura e costanza possiamo, perché in fondo – come ha insegnato Don Bosco – “l’Educazione è cosa del cuore”.
Il CSM fa un lavoro incredibile sui propri utenti che – accuratamente selezionati – vogliono costruire o ri-costruire il loro percorso professionale con l’azienda/ente ospitante. Ci sono utenti che hanno già alcune competenze specifiche da rinforzare, altri che non ne hanno. In entrambi i casi quello che conta più che mai in questa fase è tornare nella socialità e nella professionalità, tornare a sentirsi vivi e proattivi, responsabili e impegnati, utili e adeguati all’interno di un gruppo di lavoro, di un team, di un progetto.
I servizi educativi mirano anche a questo: all’accoglienza e alla rinascita, alla fiducia e alla crescita. Lo vediamo coi bambini e coi ragazzi: cadere aiuta a migliorare e una mano tesa va afferrata, ogni volta.
È nostro compito educare alle differenze – in totale sicurezza sempre – accogliendo gli imbarazzi di chi ha bisogno di capire e conoscere, soverchiando la tremenda ipocrisia dell’inneggiare all’inclusione sociale vivendo però – scientemente - nel distacco dall’altro e nel rifiuto.
ApriliaEDU ringrazia vivamente la Dott.ssa Patti e le Dott.sse Fusco e Giorgi per averci fatto conoscere questa splendida opportunità, per averci raccontato quanto questo tipo di collaborazioni siano attive da anni nelle scuole pubbliche e in altri contesti istituzionali, siamo fieri ed orgogliosi di aver potuto aprire anche noi a prospettive positive e concrete di riabilitazione socio-lavorativa.
“E se diventi farfalla
nessuno pensa più
a ciò che è stato
quando strisciavi per terra
e non volevi le ali.
Alda Merini
https://www.apriliaedu.it/il-blog
85,81% prima dose, 74,67% seconda dose e 1,43% terza dose
Vaccinati ad Aprilia
Ad un anno e mezzo dall’inizio della pandemia da Covid19 e da mesi di vaccinazioni continue arrivano i primi dati sulle dosi somministrate ad i cittadini di Aprilia. Su una popolazione di 75820 cittadini e una quota di persone vaccinabili di 67305 la percentuale di vaccinati totali prima dose è del 85,81%. Vaccinati seconda dose 74,67 %. Vaccinati terza dose 1,43 %. Secondo i dati del governo italiano la percentuale nazionale delle vaccinazioni prima dose over 12 è del 86,26%. Seconda dose 82,70%. Quindi Aprilia è sotto la media nazionale di pochissimo per la prima dose e di 8 punti percentuali per quanto riguarda la seconda. l’11,23% della popolazione apriliana non è vaccinabile per diversi motivi.
“I numeri della pandemia registrati negli ultimi giorni nel nostro territorio ci indicano che la sfida con il virus è ancora aperta, - sottolinea in questi giorni il Direttore Generale della ASL Latina dottoressa Silvia Cavalli -, bisogna, pertanto, mantenere un alto livello di attenzione, a partire dalle misure precauzionali e per coloro che non l’hanno ancora fatto, aderire alla campagna vaccinale anti Covid-19. Vaccinarsi è una opzione etica che non riguarda solo se stessi in quanto responsabilità collettiva”.
Le categorie sottoelencate, invece, sono invitate, se trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale, a sottoporsi alla dose di richiamo (dose “booster”): Soggetti ≥ 80 anni; Personale e ospiti delle strutture residenziali per anziani; Operatori sanitari e personale operante in strutture ad attività socio-assistenziale Persone con elevata fragilità di età maggiore a 18 anni. Soggetti ≥ 60 anni Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario, verrà utilizzata come dose di richiamo un vaccino a mRna Comirnaty (Pfizer/BioNTech) oppure Spikevax (Moderna) È possibile vaccinarsi, muniti di tessera sanitaria, presso: Medici di famiglia (che potranno contestualmente somministrare anche il vaccino antinfluenzale) Farmacie Punti di somministrazione attraverso la piattaforma di prenotazione. Continua dunque la campagna di sensibilizzazione per le vaccinazioni che, continuano a ripeterlo medici e tecnici di settore, sono al momento l’unica strada percorribile. Considerazioni queste corroborate dalle recenti statistiche relative ai numeri dei ricoveri e delle terapie intensive che riguardano nella grande quantità dei casi soggetti non vaccinati.
P.N.