Dopo selezione interna per i prossimi tre anni
Confermato Giannantonio
Slitta ancora il concorso per la scelta del comandante della Polizia Locale, una selezione pubblica di cui la stessa amministrazione aveva evidenziato l’importanza anche alla luce delle vicissitudini che per tanto tempo hanno riguardato quel ruolo. Ora però l’amministrazione ha deciso di aspettare, confermando in quel ruolo almeno per i prossimi tre anni l’attuale dirigente Massimo Giannantonio. La decisione è stata ratificata attraverso l’atto pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Aprilia a firma del dirigente Emiliano Di Filippo, dal quale si evince che al termine dell’interpello interno che si è concluso con il colloquio dell’attuale comandante della Polizia Locale il 2 novembre scorso, alla presenza del sindaco Antonio Terra, del dirigente alle risorse umane e del segretario generale, la scelta è stata quella di affidare nuovamente a Massimo Giannantonio l’incarico con un contratto a tempo determinato della durata di 3 anni.
“Al termine delle fasi dell’interpello interno in oggetto – si legge nell’atto sottoscritto da Di Filippo - conclusosi con il colloquio attitudinale, svoltosi in data 02 novembre alla presenza del Segretario Generale e del Dirigente del Servizio Risorse Umane, il Sindaco del Comune di Aprilia rende noto il nominativo del candidato cui è stato conferito l’incarico in oggetto: il dottor Massimo Giannantonio”.
L’avviso è stato pubblicato tra i bandi indetti nella sezione trasparenza del sito istituzionale dell’ente. Proprio all’interno del documento l’amministrazione - che per voce dell’assessore Lanfranco Principi mesi fa aveva manifestato l’esigenza di procedere con nuovi concorsi, tra i quali appunto quello riguardante il comandante della Polizia Locale- sottolineava l’esigenza di procedere con una ricognizione interna per poter valutare se ci fossero nell’ente professionalità in grado di ricoprire quell’incarico anche nell’ottica di un risparmio per la pubblica amministrazione. Dopo la sezione, la scelta è ricaduta sul dottor Giannantonio, che manterrà l’incarico per i prossimi tre anni.
Francesca Cavallin
Quasi un milione di euro per la progettazione ed il potenziamento del personale
Nuovo Ecocentro comunale
Poco meno di un milione di euro da impiegare non solo per la progettazione dell’Ecocentro comunale di via Portogallo, ma soprattutto per assumere personale in grado di sorvegliare sul corretto conferimento dei rifiuti differenziati e in attesa che il comune di Aprilia sia pronto ad applicare la tariffa puntuale. Sono questi i contenuti della delibera 189 del 26 ottobre scorso, con la quale la giunta Terra, nel prendere atto della ricezione da parte della Provincia di Latina di un finanziamento di 868 mila 171 euro, dà il via libera a progetti che in concreto dovrebbero servire non solo a dare ai cittadini migliori strumenti per differenziare meglio, ma anche per prevedere attività di prevenzione e contrasto agli “errori” di conferimento e sorveglianza verso chi invece di differenziare non vuole saperne.
Progetti rivisti, rimodulati, visto il finanziamento del Pinqua per l’area Toscanini/ quartiere Primo, dovrebbe includere anche la delocalizzazione dell’Ecocentro comunale di via Portogallo. Nel dettaglio 55 mila 882 mila euro serviranno per i servizi di verifica anagrafica delle utenze, 24 mila 400 euro per le attività di comunicazione legate al settore, 86 mila 817 per la progettazione di interventi per l’Ecocentro comunale ,pronto ad essere delocalizzato, mentre l’efficientamento vero e proprio dell’impianto costerà 333 mila 529 euro. Altre 98 mila 820 serviranno per acquistare i sistemi di lettura Tag e per la gestione dei dati, vitali quando finalmente il Comune approderà alla tariffa puntuale, ma più di un quarto delle risorse assegnate, servirà per finanziare le guardie ambientali, figure che avranno appunto il compito di controllare la qualità della raccolta differenziata ed eventuali anomalie, anche in virtù della futura delocalizzazione in altra sede dell’Ecocentro.
“Si ravvisa la necessità di apporre modifiche sostanziali agli interventi previsti nel progetto globale di cui al contributo concesso – si legge nella delibera di giunta - con riferimento alla proposta, formulata di concerto con il Settore Urbanistica, in merito alla possibile futura delocalizzazione dell’Ecocentro Comunale di raccolta RSU in altra area sul territorio e all’individuazione di figure professionali di profilo tecnico, da impiegare per attività di controllo e monitoraggio del territorio in materia di raccolta differenziata di rifiuti. Si ritiene quindi di dover rimodulare le somme di cui al suddetto quadro economico in ragione di una concreta e puntuale attività di progettazione e attuazione degli interventi oggetto di finanziamento”.
Francesca Cavallin
Mercatino su internet
Con la presente vi informiamo che per tutti gli appassionati da ora è disponibile un nuovo canale di informazione sul mercatino dell’usato, artigianato e antiquariato di Aprilia. Da sempre riteniamo importante creare vari punti informativi per comunicare le nostre iniziative ad un numero sempre maggiore di appassionati. Per questo, oltre ad un numero Whatsapp dedicato (389 90 60 508), una pagina Facebook (Mercatino di Aprilia della terza domenica) ed un account Instagram (mercatino_aprilia), ora è disponibile anche un sito Internet per poter essere sempre aggiornati sulle attività del mercatino: www.mercatinoaprilia.it.
Nel sito saranno consultabili le prossime data di svolgimento del mercatino, oltre alle finalità della nostra associazione e i risultati raggiunti con i fondi raccolti. Ringraziamo per il supporto realizzativo “La Bottega della Luce”, situata in Via Guglielmo Marconi 33 ad Aprilia.
Fabio Marconi
“Ass. Il Mercatino di Aprilia”
Disallineamento del bilancio per un milione
Un disallineamenti contabile di 1 milione 797 mila 492 euro tra i residui attivi inseriti nel bilancio consuntivo della Regione e i residui passivi minori iscritti nel bilancio del Comune di Aprilia, di cui ora la Corte dei conti ha chiesto lumi proprio alla Pisana. È quanto emerge dalla relazione che accompagna il bilancio regionale, redatta nei giorni scorsi proprio dalla magistratura contabile, che tra le varie sezioni del corposo documento di oltre cento pagine, dedica una parte proprio all’analisi del debito pubblico e in particolare le esclusioni dei residui di titolo 3 verso altre amministrazioni. Tra i comuni scelti a campione per verificare la corrispondenza tra crediti vantati dalla regione e debiti iscritti in bilancio dagli enti locali, figura anche il Comune di Aprilia. Nel caso specifico, mentre la Regione vanta un residuo attivo di 9 milioni 464 mila 760 euro, per il comune I residui passivi conservati in bilancio ammontano a 911 mila 078 euro, mentre altri 7 milioni 667 mila 268 euro figuravano come somma dove erano in corso accordi per una futura rateizzazione. Una cifra quest’ultima da rivedere a favore del comune, in quanto la sentenza del Tribunale civile di Roma in merito al contenzioso legato ai canoni idrici mai pagati dall’ente di piazza Roma tra il 1983 e il 2003 ha dimezzato l’importo con la sentenza emessa a settembre di quest’anno e certificato la prescrizione per gran parte della cifra. In sostanza il Comune sarà chiamato a versare nelle casse della Regione poco meno di 3 milioni e mezzo di euro e come dichiarato dal sindaco Antonio Terra chiederà di poter rateizzare la cifra. Prima che fosse il tribunale a dirimere il contenzioso tuttavia, per mesi comune e Regione hanno cercato con un accordo bonario di sbrogliare la matassa, senza mai riuscire a trovare un accordo. Proprio a questa difficoltà a definire il contenzioso e alla mancata comunicazione da parte della Regione Lazio si deve la differenza di importi di cui ora la Corte dei Conti ha chiesto delucidazioni alla Pisana, sia per quanto attiene ai rapporti con il Comune nord pontino sia con il comune di Sezze, dove si presenta un problema simile, trattandosi in sostanza di un credito di dubbia esigibilità.
Una cifra che per la Corte dei Conti ammonta a 522 mila 320 euro, ossia la differenza tra importo dei crediti vantati pari a 8 milioni 189 mila euro e la quota parte che ad agosto, secondo la nota trasmessa dalla Regione, l’amministrazione apriliana si era detta disposta a rateizzare, pari a 7 milioni 667 mila euro che però, per effetto della recente sentenza, si sono ridotti ad appena 3 milioni 364 mila 771 euro. Una modifica non di poco conto, che costringerà la Regione a rivedere il bilancio per quanto riguarda i crediti di dubbia esigibilità e gli accantonamenti.
Francesca Cavallin