Elvis Martino ha accettato per la biblioteca comunale dalla consigliera leghista Francesca Renzi il libro “Putin contro Putin”
L’assessore Martino nella trappola dei sovranisti
Un consigliere comunale in carica dona un libro all’assessore alla cultura, per rimpinguare il patrimonio cartaceo della biblioteca comunale di Aprilia. Nulla di strano, nella donazione avvenuta in municipio nei giorni scorsi, da parte della consigliera leghista Francesca Renzi all’assessore alla cultura Elvis Martino, new entry della coalizione civica di Antonio Terra dopo le elezioni del 2018, se non fosse che il libro donato, “Putin contro Putin”, è opera di Aleksandr Dugin, controverso filosofo ispiratore dei sovranisti e dei movimenti neofascisti, edito nella versione italiana dalla Aga Editrice. La foto dell’incontro circola per qualche ora sul web ed è già bufera sull’opportunità del gesto compiuto dall’assessore Elvis Martino. Ora da sinistra a gran voce ne chiedono le immediate dimissioni. A chiedere la testa del delegato e chiarimenti urgenti al sindaco e alla lista di riferimento, la Rete dei Cittadini, il gruppo Europa Verde Aprilia.
“E’ inaccettabile – sottolinea il coordinamento di Europa Verde Aprilia - un assessore all’istruzione che fa l’influencer degli ideologi di estrema destra e di un libro dai chiari riferimenti culturali di una destra xenofoba ed estrema, ricevuto dalle mani della Consigliera Renzi. O è ignorante, oppure condivide, ma di sicuro è qualcosa che l’assessore all’istruzione della Città di Aprilia non può permettersi. Ci rivolgiamo formalmente al Sindaco Terra e alla Lista Rete dei Cittadini: sfiduciate questo assessore, mandatelo a casa. Basta con queste ambiguità”.
Non dissimile il tenore del comunicato trasmesso dal circolo Anpi Vittorio Arrigoni, contro l’assessore che ha prestato il volto per una iniziativa quanto meno inopportuna.
“Lo scrittore russo Aleksandr Dugin – sottolinea Filippo Fasano per nome e per conto dell’Anpi – è noto come “filosofo dei sovranisti” e assiduo frequentatore di neofascisti e neonazisti in tutta Europa. Questo autore propone una cultura identitaria, nazionalista, antieuropeista e trova terreno fertile nell’estrema destra e gruppi neofascisti a livello mondiale. Crediamo quindi che sia vergognoso che un Assessore della nostra Città possa prestarsi a diffondere certi scritti proponendone in pompa magna l’ospitalità nella nostra biblioteca comunale. Chiediamo perciò al nostro primo cittadino Antonio Terra di esprimersi nel merito”.
L’aspetto più grave dell’intera vicenda, che rischia di mettere in crisi la linea politica moderata tenuta dal sindaco Terra da oltre dieci anni, è che a 36 ore dalla polemica esplosa sul suo gesto, l’assessore Martino non abbia avvertito l’esigenza di dissociarsi o quanto spiegare l’accaduto. Giustificazioni che in ogni caso l’amministrazione è stata chiamata a fornire. La replica della Rete dei Cittadini. Vista la bufera che si è riversata sul loro assessore, la Rete dei Cittadini ha voluto replicare e schivare i colpi del centrosinistra.
“Ci tengo a prendere le distanze - ha dichiarato l’assessore alla cultura - dai temi trattati, dall’autore e dell’editore. Le sue idee e il suo pensiero, che non conosco, sono opposte alle mie”.
F. Cavallin
Alla luce delle note stampa che si susseguono da venerdì mattina, riteniamo opportuno e doveroso chiarire i fatti e la nostra posizione politica in merito alla questione. Innanzitutto non corrispondono al vero le affermazioni sul ruolo dell’assessore Martino in questa vicenda, definito parte attiva, “sponsor” o “influencer” di un’ideologia che è quanto più lontana da quella dei singoli membri della Rete nonché dello spirito del nostro statuto, esplicitamente antifascista. La Consigliera Francesca Renzi ha contattato l’Assessore, per la donazione di un testo alla Biblioteca Comunale “G. Manzù” di Aprilia e al momento della consegna ha chiesto la cortesia di una foto. Non una parola, né alcuna condivisione in merito al comunicato che ne segue, del quale veniamo a conoscenza solo il giorno successivo.
L’assessore Martino non conosce il Filosofo Russo in questione, tanto meno i contenuti del testo donato, semplicemente accade spesso che molte case Editrici, Scrittori, Poeti, Giornalisti, utilizzando il metodo della consegna postale, donino alla Biblioteca della nostra città i propri libri e in questa ottica va interpretato il tutto. Possiamo rimproverare al nostro assessore la leggerezza di non aver avuto un sospetto vista la parte politica da cui proveniva il testo, ma può ergersi a censore di esso? I 3 anni di lavoro alla guida dell’Assessorato mostrano un assessore il cui ruolo con le scuole, con gli studenti, con le Associazioni, è stato sempre di ferma condanna dei regimi totalitari, con il viaggio della Memoria, gli incontri, i dibattiti, i convegni sulla Shoah e i campi di concentramento svolti anche di recente, che hanno visto la preziosa partecipazione dell’Anpi.
Ci teniamo ad affermare con forza la nostra visione antifascista ed Europeista, non a caso sia l’ex assessore della Rete Alessandra Lombardi che l’ex consigliera Ornella Pistolesi hanno partecipato ai corsi presso l’Anci con lo stage finale a Bruxelles, non a caso la consigliera Lombardi ha contribuito alla raccolta firme per la legge Stazzema. Tutti noi crediamo in un’Europa democratica, unita e solidale e crediamo che questo polverone mediatico non faccia altro che il gioco di attirare attenzioni e curiosità su un testo che non lo merita.
Le dichiarazioni dell’assessore Elvis Martino: “Ci tengo personalmente a prendere distanza dai temi e dall’autore e dell’editore in questione, sono fortemente dispiaciuto per non aver avuto tempo e modo di approfondire prima di far giungere tanto risalto mediatico a chi non lo merita assolutamente. Voglio affermare con fermezza e con forza la mia estraneità al ruolo cardine di influencer, testimonial o sponsor di una qualsiasi forma ideologica che punti ad un sistema antidemocratico e antieuropeista. Nella quotidianità di cittadino e amministratore ho sempre dimostrato lontananza da certe tematiche e l’azione politico-amministrativa dell’assessorato ne sono la dimostrazione”.
Rete dei Cittadini di Aprilia