Il Pontino Aprilia • 8/2021
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Pag. 6 IL PONTINO APRILIA Cronaca di Aprilia ANNO XXXII - N° 8 - 23 APRILE/10 MAGGIO 2021
Un incontro per chiedere alle isti-
tuzioni l’aiuto necessario a poter
affrontare la grave crisi del setto-
re, a partire dalle agevolazioni su
Tari e tassa di occupazione del
suolo pubblico. Sono stati questi i
temi affrontati dalla neonata asso-
ciazione dei ristoratori di Aprilia,
che il 15 aprile scorso scorso han-
no incontrato il sindaco Antonio
Terra per perorare la propria cau-
sa: vista la crisi in corso e che
drammaticamente interessa l’inte-
ro settore, ottenere sconti sulla
Tari 2021 e agevolazioni anche
per rispettare condizioni necessa-
rie alla riapertura serale in zona
gialla rafforzata, ossia l’esenzione
sulla tassa di occupazione del
suolo del pubblico. L’amministra-
zione sembra disposta a trattare
su questo punto e sembra anche
disposta a concedere una ulteriore
rateizzazione della Tari, fermo re-
stando che le riduzioni verranno
previste solo a patto che sia il Go-
verno nazionale a prevedere nuo-
ve misure e sussidi che rendano
sostenibile la sospensione o ridu-
zione della tassa sulle utenze non
domestiche.
“Non si tratta di non voler aiuta-
re il settore – precisa il Primo Cit-
tadino – perché a nessuno sfugge
che i ristoratori siano in assoluto
la categoria maggiormente colpi-
ta dalle chiusure forzate dovute
all’emergenza pandemica. Di si-
curo in coscienza di amministra-
tori, trattandosi di una tassa di
scopo e che deve coprire per inte-
ro i costi del servizio, non ci pos-
siamo permettere di non far paga-
re una intera categoria merceolo-
gica, perché ciò vorrebbe dire
purtroppo riversare i costi sui cit-
tadini e sulle altre attività, anche
loro seppur in misura minore col-
piti dalle conseguenze del lock-
down. Sicuramente non avremo
difficoltà a venire incontro alle
altre richieste avanzate, in parti-
colare rispetto alla Tosap e sulla
ulteriore rateizzazione della Tari.
L’associazione infatti ci ha chie-
sto di rateizzare l’importo in sei
rate, credo che non avremo diffi-
coltà a governare una situazione
di questo tipo”.
Il Primo Cittadino confida di po-
ter fare di più: ciò dipenderà dalle
decisioni del governo.
“Come Anci – conclude il sindaco
Terra – abbiamo chiesto al gover-
no di prevedere sussidi per la ca-
tegoria. Confidiamo in una misu-
ra del genere, che permetterà di
dare una boccata di ossigeno a
ristoratori e commercianti”.
Francesca Cavallin
Inapplicata ancora la legge che le attività produttive possono smaltire i rifiuti con i privati
Un pasticcio senza fine
Dialogo aperto con i ristoratori sulla questione Tari
Sindaco disponibile
“Sulla Tari 2021 un pasticcio
senza fine da parte dell’ammini-
strazione Terra, con il conto pre-
sentato a carico delle attività pro-
duttive del nostro territorio che
oltre a subire i danni della pande-
mia sono chiamate a pagare tasse
per servizi dei quali non si è usu-
fruito - lo afferma Alessandro
Mammucari di Movap - Sulla
questione della Tari è bene anda-
re con ordine. Nell’agosto 2020 il
legislatore ha introdotto impor-
tanti novità per la Tari applicata
alle utenze non domestiche, ovve-
ro per tutte quelle imprese e ne-
gozi che operano sul nostro terri-
torio che spesso sono chiamate a
pagare una tassa sproporzionata
rispetto al servizio reso. Tra le
più importante la possibilità per
quest’ultime di uscire dal servizio
pubblico e gestire il conferimento
dei rifiuti urbani assimilati a so-
cietà private non sostenendo più
il costo della TA.RI. (salvo la
quota residuale della parte fissa)
pagando quindi il servizio di
smaltimento dei rifiuti in ragione
del conferimento e della reale
quantità di rifiuti prodotti. Una
novità importante che porterebbe
le molte attività a pagare una
quota TA.RI. di gran lunga infe-
riore alle bollette inviate dal Co-
mune, le quali è bene ricordare
non tengono conto dei rifiuti pro-
dotti o della capacità/attenzione
nel differenziare i rifiuti bensì
poggiano il calcolo del costo del-
la TA.RI. prevalentemente su ele-
menti dimensionali dell’impresa.
Purtroppo, ad oggi pur potendo,
l’amministrazione comunale non
ha ancora adottato le opportune
modifiche regolamentari per con-
sentire alle utenze non domestiche
di esercitare questo diritto che
per legge va fatto entro il 31 mag-
gio 2021, recapitando in questi
giorni le bollette anche a chi de-
ciderà di conferire i rifiuti urbani
assimilati ad imprese private.
Un ulteriore aspetto riguarda la
questione dei costi della Progetto
Ambiente e le azioni necessarie
per ridurli. Il tavolo di confronto
promesso in Consiglio Comunale
dall’amministrazione non è stato
ancora convocato nonostante
l’urgenza dovuta anche in ragio-
ne alle novità introdotte di recen-
te. Costi e non solo, perché è bene
anche chiarire alla cittadinanza
che i mancati incassi subiti dal
Comune di Aprilia nel corso del
2020 per effetto dell’emergenza
sanitaria ammontano per il solo
2020 a ben 7 milioni di euro, dato
che dovrà essere certificato uffi-
cialmente entro il 30 aprile 2021
al Ministero dell’Economia per la
quantificazione dei trasferimenti
compensativi da parte dello Stato
ai Comuni. Si evidenzia al riguar-
do che i mancati incassi ed in ge-
nerale gli squilibri di cassa del
Comune in “qualche modo” deb-
bono esser sanati e, qualora non
si riesca a recuperarli pretenden-
do da chi non paga il pagamento,
il rischio concreto che ancora
una volta chi paga dovrà pagare
un po’ di più “è più che fondato”.
Le bollette arrivate in queste ore
nelle nostre case “ad una prima
occhiata” potrebbero sembrare
maggiori rispetto all’anno prece-
dente ma è bene chiarire che non
è così, ovvero quest’anno il Co-
mune ha pensato di ridurre le
possibili rate portandole da 3 a 2
(sostanzialmente nel 2020 era
possibile pagare la TA.RI. in 3 ra-
te nel 2021 il numero massimo di
rate è 2) scelta incomprensibile.
Infine la questione relativa agli
aumenti della TA.RI., al riguardo
è bene chiarire e precisare che gli
aumenti ci saranno ma semplice-
mente non sono ancora visibili e
ben quantificabili poiché le bol-
lette inviate in questi giorni dal
Comune per il pagamento della
TA.RI. non tengono conto degli
eventuali aumenti da applicare
per l’anno 2021, giacché ancora
non decisi dal Consiglio Comuna-
le nel corso dell’ultima seduta
con il rinvio di adozione delle
nuove tariffe da effettuarsi entro
il 30 giugno 2021.
Riteniamo, anche sulla base del
recente grido di allarme lanciato
dai commercianti, è sempre più
urgente adottare le misure neces-
sarie per alleviare le sofferenze
delle attività produttive ed evitare
ingiustificati aumenti per le fami-
glie apriliane che potrebbe rice-
vere bruttissime sorprese a bre-
ve”.
Alessandro Piazzolla
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