La minoranza vuole il confronto in aula consiliare
Basta con i consigli online
“Dopo oltre un anno di pandemia, che ha sconvolto e cambiato le nostre vite, le nostre abitudini, ora siamo in fascia bianca e fortunatamente stiamo tornando alla normalità. Le attività stanno riaprendo, dunque siamo in piena fase di ripartenza, naturalmente sempre con le dovute e giuste attenzioni. In tutto questo periodo, gli incontri e soprattutto le sedute di consiglio si sono tenute online. Ovviamente, le modalità in streaming possono risultare necessarie in un momento di emergenza straordinaria, ma non possono diventare una consuetudine. Proprio in tal senso, mentre nei comuni limitrofi e in regione Lazio si è tornati gradualmente a svolgere le riunioni in presenza, ad Ardea è stato convocato il prossimo consiglio per giovedì 24, ancora via web. Onestamente, ci sono le condizioni per tornare, con le opportune accortezze, alla normalità, come peraltro sta avvenendo negli altri enti locali. Inoltre, come avevamo già affermato nei mesi scorsi, molto spesso si sono registrati vari disagi durante lo svolgimento online delle sedute, visto che ogni consigliere si connette autonomamente, molto spesso con il proprio smartphone. Questo conferma che la modalità via web è uno strumento utile, ma in via eccezionale. Tenere le sedute in streaming non può diventare la normalità. Per questo, considerato che l’amministrazione m5s continua con i consigli online, ci chiediamo: ma forse i grillini temono il confronto democratico? Tra l’altro, la nostra aula consentirebbe tranquillamente di lavorare con il giusto distanziamento, consentendo anche la partecipazione, seppur in numero limitato, dei cittadini. Invece il m5s, paladino a parole della trasparenza, continua a sfuggire. E noi non vorremmo che a questo punto ci fosse una volontà politica, visto che davvero non si ravvedono i motivi di ostinarsi con le sedute in streaming, quando si potrebbe riaprire l’aula ai consiglieri e alla cittadinanza, proprio in nome della trasparenza, principio tanto invocato, a chiacchiere, dai grillini. O, forse, non vorremmo che ci fosse proprio la volontà di non esporsi di fronte ai consiglieri e in particolar modo dinanzi alla cittadinanza, dato che in questo anno di pandemia, oltre alle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, sono aumentate notevolmente le criticità nella nostra città, che si aggiungono ai problemi irrisolti, già esistenti prima del covid. Quindi, di fatto questa amministrazione sembra preferire la fuga dalla gente, nascondendosi dietro lo schermo di un pc, senza assumersi direttamente le responsabilità di quattro anni di fallimenti e di promesse non mantenute”.
Lo dichiarano in una nota i gruppi consiliari di minoranza.
S.Me
Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di Mauro Landini sugli omicidi di Colle Romito
“Vi chiediamo scusa”
Un parco, due campi di calcio una bicicletta e un pallone. Tutti noi pensavamo al posto più sicuro al mondo, ma è in quel luogo che la gioia e i desideri di 2 anime innocenti sono state estirpate. I loro sogni sono stati spezzati da una mano assassina, ma il loro ricordo rimarrà scolpito sull’asfalto ancora sanguinante. Angeli! Il vostro sacrificio scuote nel profondo i cuori di tutta la nostra comunità che non ha saputo proteggere le vostre vite innocenti.
David e Daniel, tutta la comunità di Colle Romito, il Comune di Ardea e lo Stato Italiano tutto, vi chiede scusa, perché non siamo riusciti a capire cosa stava accadendo alle vostre giovani vite che sono state spezzate da una persona malata che doveva essere curata. Salvatore, ti sei trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato ma avevi un cuore troppo grande e buono e non hai esitato un attimo a cercare di fermare quella mano assassina, il tuo sacrificio e la tua grande generosità è stata vana, sei caduto da eroe. Spero che da lassù ci perdonerete perché non siamo riusciti a proteggervi da quei valori che lo Stato e la Comunità avrebbe dovuto garantirvi. A voi piccoli angeli diciamo che per colpa nostra ora non potrete più frequentare una scuola, avere degli amici e vivere una vita gioiosa che tutti i bambini meritano, non potrete più correre e giocare spensierati e sognare di diventare campioni di calcio. Tu Salvatore non potrai più insegnare i tuoi alti valori di senso civico ai tuoi nipoti e passeggiare sereno in bicicletta.
Vi chiediamo scusa perché come comunità e società cosiddetta civile, ci siamo fatti scippare quei valori sociali e morali che avremmo dovuto custodire nei nostri cuori. Abbiamo buttato alle ortiche i valori degli ammortizzatori sociali che erano la famiglia e che è stata soppiantata da una società basata sull’individualismo e la pretesa di volere tutto e subito. Le famiglie numerose di un tempo che fu, erano micro comunità, ma ahinoi non esistono più. Ora le famiglie sono disgregate e il più delle volte in contrasto tra loro, lo Stato i Comuni e i servizi sociali non sono organizzati a garantire quei sostegni economici e morali che dovrebbero aggregare e aiutare le famiglie! Figli abbandonati a se stessi e senza il supporto delle famiglie e delle istituzioni delineano i problemi sociali a tutti noi noti! Cosa ci dicono le cronache? Violenze familiari, femminicidi, violenze contro le persone, bullismo e danni contro le cose. L’allontanamento dalla chiesa con il materialismo imperante e la ricerca di altri dei che sono la droga, l’alcool, il dio denaro e il consumismo dilagante, sta plasmando la società in cui viviamo ora! Sta a noi invertire la marcia.
Cari Angeli la colpa è di noi tutti, nessuno si deve sentire esente da responsabilità. Sono saltati tutti i valori del rispetto della vita umana e della condivisione, gridiamolo a tutti noi, alle nostre coscienze, ricordiamolo ai credenti agli agnostici e ai qualunquisti. Siamo pronti a tornare a fare comunità in onore di tre Angeli? Come ci ha insegnato Gesù, siamo maturi a tornare ad insegnare ai nostri figli a vivere la società in maniera visionaria? insegnando loro cosa significa amare il prossimo come se stessi, rispettare le idee degli altri anche se diverse dalle proprie, costruire insieme la Comunità e condividere gli obiettivi comuni anche se con visioni diverse.
Stringiamoci tutti insieme e stiamo vicini con il cuore a questi piccoli eroi che non sono più con noi per la cecità delle istituzioni e la visione ragionieristica dello Stato. Perdonateci.
P.S. chiedo a tutte le persone che puntano il dito e fanno processi sommari di attendere il processo ufficiale con la chiusura delle indagini.
Grazie
Mauro Larini