Abate annuncia una serie di iniziative ad Ardea
Agorà Democratiche
La partita delle elezioni amministrative (sebbene non ancora chiusa per l’appendice del ballottaggio) ha fornito indicazione che non possono essere sottaciute e che meritano approfondite considerazioni e valutazioni. Il PD, grazie al nuovo corso e alla guida sicura e responsabile di Enrico Letta, può certamente considerarsi il sicuro vincitore; dal che ne discendono conseguenze destinate ad incidere profondamente sull’assetto politico futuro a livello nazionale e locale per Ardea.
E’ necessario prendere atto che la sintonia del Paese con il Movimento 5 Stelle è ormai fortemente incrinata e non può essere considerata come semplice incidente di percorso, ma dal valore generalizzato e valido anche per Ardea.
La conseguenza è immediata e inevitabile: anzitutto diventa automatica l’inversione dell’ordine del rapporto di collaborazione o alleanza tra PD e 5 Stelle. Il PD dovrà essere il perno di una coalizione molto ampia (anche per Ardea) in grado di aggregare tutte le forze sinceramente democratiche (compresi i movimenti e le organizzazioni delle società civile) che abbiano nel loro Dna politico/ideologico i valori del Centro/Sinistra, anche nell’ipotesi che provengano da schieramenti antagonisti. Questo significa che il PD si farà carico al più presto (a cominciare dalle “Agorà Democratiche”) di intavolare iniziative ed incontri tesi a favorire fin da subito la realizzazione di un unico campo progressista, democratico e di partecipazione, come condizione indispensabile per nuovo ed auspicabile rinascimento italiano e locale.
Partito Democratico Ardea
Lunga lettera al sindaco Savarese da parte del Comitato per il Centro Diurno
Il sociale e la delibera zoppa
Al Sindaco e alla Giunta
Comune di Ardea
Il Caf, il sociale e la delibera zoppa
Oggetto: Delibera di giunta nr. 121 del 24 settembre 2021
Avviso finalizzato alla manifestazione di interesse per attivare collaborazione con un CAF per gestione pratiche servizio sociale.
Ci sembra che questa delibera cerchi di affrontare una delle carenze del Comune nella gestione di alcuni servizi e nella capacità di ascolto delle famiglie: un obiettivo importante e per certi versi strategico.
Tanto più in considerazione del ridottissimo numero di dipendenti comunali negli uffici preposti.
Osserviamo che un obiettivo cosi alto mal si concilia con l’eccessiva essenzialità della delibera in cui non sono indicati alcuni elementi minimi necessari all’attivazione di un servizio efficiente in un quadro di trasparenza amministrativa.
Non sono indicati, per fare alcuni esempi: criteri di scelta tra le varie e possibili candidature; elementi fondamentali del contratto o incarico; criteri di controllo e verica del lavoro; indicazioni chiare per le relazioni con gli utenti (questo Caf farà anche da ‘sportello’ esterno o gestirà solo il back office?).
Senza nulla togliere alla fiducia riposta nelle competenze degli uffici, ci sembra inopportuno affidarsi alla discrezionalità nell’attuazione di questa delibera e quindi del servizio, cosa che sarà inevitabile in mancanza di uno schema di convenzione approvato insieme alla delibera.
Inopportuno e forse anche rischioso, in considerazione della natura sperimentale di un incarico affidato per sei mesi ma senza indicarne gli obiettivi.
Insomma è una delibera che ci preoccupa e che non vede d’accordo, forse, neppure tutta la Giunta se l’assessore competente risulta assente.
Come Comitato concentriamo la nostra attenzione sul Centro Diurno per persone con disabilità, una struttura indispensabile in una città di circa 50mila abitanti tra i quali vi sono molte decine di cittadini/e che avrebbero diritto a frequentarlo con benefici individuali e collettivi.
Ci è molto chiaro che per attivare il Centro, oltre alla volontà politica e ai tempi tecnici, occorrono soldi: è la risposta che abbiamo avuto per anni…
E proprio per questo cerchiamo di capire quante risorse economiche il Comune investe nel sociale e come sono spese.
Ecco: 25mila Euro di una non ben definita collaborazione con un Caf non ci sembrano ben spesi, se il presupposto è quello descritto nella delibera 121.
Saremmo ben lieti - noi, ma probabilmente tutta la città - di vedere una ridefinizione dell’esternalizzazione di questo servizio per poter poi verificare chi farà cosa, in che modo e dove.
Comitato per il
Centro Diurno per adulti
con disabilità di Ardea
Il Centro Diurno apre
Ci siamo! Finalmente dopo una battaglia portata aventi da questa amministrazione, arriva un nuovo Centro Diurno nel Comune di Ardea.
Ad annunciarlo il Vice Sindaco Orakian, già attraverso un articolo apparso qualche giorno fa sui giornali, che riprendeva già quanto anticipato qualche mese fa dove preannunciava l’obiettivo alla portata.
“E’ stata una dura e vera battaglia, ci sono stato dietro per mesi, cercando di non espormi troppo, ma alla fine ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato, dare un nuovo centro diurno ai cittadini disabili del nostro territorio”.
Il Centro Diurno aprirà in Via Terni 22, nel quartiere della Nuova Florida, ed ha già espletato tutte le procedure che sono servite al recupero dell’immobile.
La ASL ha appena effettuato i controlli richiesti dal Comune ed ha suggerito solo alcuni accorgimenti che dovranno essere sostenuti per poterlo aprire definitivamente.
Un altro obiettivo centrato da questa amministrazione per il bene dei nostri cittadini!
Edo Capri