Intervista a Jessica Valle che alle ultime elezioni con 444 voti risultò prima dei non eletti
Il Centro Destra Unito è giovane
Jessica Valle è una giovane imprenditrice apparsa sulla scena politica locale nel 2018 con un importante risultato alle elezioni amministrative.
Infatti Jessica Valle ottenne ben 444 voti nella lista di Forza Italia, risultando seconda dietro il dott.orAlessandro Stazi e prima dei non eletti.
Successivamente ha condiviso la scelta del dottor Stazi di passare in Fratelli D’Italia e anche quella di aderire al Centro Destra Unito.
- Signora Jessica mi racconta la sua storia personale?
“Come molti ragazzi ho studiato, mi sono diplomata ed ho scelto di iniziare a lavorare nelle attività di famiglia. Ad oggi sono felice della strada intrapresa. Sono sempre attiva per quanto riguarda le attività di volontariato per famiglie ed animali. Proprio questi ultimi sono la mia fonte di felicità. Mi tengo attiva frequentando palestra e piscina, ritengo molto importante l’attività fisica nella vita quotidiana di ognuno di noi”.
- Perché una giovane come lei ha deciso di interessarsi di politica?
“Credo che nella vita di ogni donna e uomo, impegnarsi nell’attività politica sia soltanto un diritto e soprattutto un dovere. Un segno di maturità per se stessi, per la propria famiglia e per tutta la collettività”.
- Lei ha iniziato in Forza Italia, perché ha scelto poi di aderire a Fratelli d’Italia?
“Ho scelto di aderire al partito dell’onorevole Meloni perché al momento in Italia non c’è nessun leader che riesce ad identificarsi meglio nei mie valori e in quelli di tutti gli italiani. Valori di giustizia, di lealtà e di tradizioni che oggi la sinistra ha dimenticato abbandonando l’Italia e portando gli italiani alla deriva”.
- Nel suo partito e nel Centro Destra Unito in quali settori si vuole impegnare e perché?
“Sono felice di aver aderito personalmente e con il mio partito nel Centro Destra Unito, ho chiesto ai segretari di poter impegnarmi in prima persona nel sociale in particolar modo nei confronti degli anziani e bambini, nel contempo interessarmi degli animali, insomma tutti coloro che ritengo più fragili”.
- Quali sono i rapporti nel Centro Destra Unito?
“Sento parlare i leader del centro destra nazionale sottolineando il fatto che se fosse una voce unica a parlare per tutti si riuscirebbe meglio ad esprimere le proprie idee nei luoghi di governo e nei confronti dei cittadini. Noi qui a Pomezia siamo largamente un passo avanti, infatti sono già due anni che lavoriamo insieme per costruire un progetto di governo della città condiviso e che comunichiamo con i nostri concittadini con una sola voce”.
- Che idea si è fatta di questa amministrazione a guida Cinque Stelle e delle sue scelte?
“Non credo che bisogna essere degli scienziati per osservare che in tutto il territorio di Pomezia vige il solo abbandono e un totale immobilismo, mancanza di idee e soprattutto capacità di metterle in atto. Personalmente credo che peggio di fare e sbagliare c’è solo il far nulla come questa giunta targata 5 stelle. L’errore più grande che vedo spesso fare in tanti comuni importanti della provincia di Roma è il fatto che molte persone si alzano la mattina e si sentono pronte ad amministrare senza nessun tipo di competenze e capacità, importanti centri urbani come il nostro Comune”.
- Qualcuno mi ha detto che lei sarebbe una ottima candidata a sindaco del centro-destra. Tra due anni si sentirebbe pronta a questa sfida?
“Ringrazio chi mi stima a tal punto di vedermi pronta a rivestire un ruolo amministrativo cosi importante ma sono allo stesso tempo cosciente e responsabile del fatto che nè oggi nè tra due anni possa candidarmi come sindaco di Pomezia”.
A conclusione dell’intervista mi sento il dovere di fare delle mie considerazioni. Già il fatto che la signora Jessica a differenza di tanti altri, sicuramente meno capaci di lei, umilmente si riconosce dei limiti per accedere ad un incarico importante quale quello di primo cittadino, la rende sicuramente degna di rispetto e di stima.
A.S.
Era stato promesso uno nuovo dopo l’estate
Sovrappasso dimenticato
Roberto Mambelli, presidente dell’Associazione “La Lente” ci ha riferito che per la messa a dimora di un nuovo sovrappasso sulla Pontina non si hanno più notizie.
“Il 3 agosto - ci dice Mambelli - apprendemmo dal sito del Comune di Pomezia che nei gironi 4 e 5 agosto sarebbe stato rimosso il sovrappasso pedonale sulla Pontina con la seguente assicurazione: “Il sovrappasso che era stato immediatamente interdetto, per motivi di sicurezza, all’attraversamento pedonale dal momento del passaggio di competenza della statale da Astral a Anas, verrà ricostruito dopo l’estate al fine di evitare che le operazioni interferiscano con il traffico vacanziero e pendolare che caratterizzano la statale. Quindi si dichiarava che dopo l’estate sarebbe stato rimesso uno nuovo al suo posto.
A questo punto siccome l’estate è finita da tempo e del sovrappasso non se hanno notizie chiediamo al Sindaco di intervenire nelle sedi opportune per chiedere quanto promesso, cioè la messa a dimora di un nuovo sovrappasso. Anche perché la mancanza di un sovrappasso che colleghi le due complanari della Pontina dove vi sono le fermate degli autobus per e da Roma sta creando notevoli disagi ai lavoratori e agli abitanti di quella popolosa zona”.
- Da parte vostra cosa intendete fare’?
“Intanto chiediamo al Sindaco di intervenire per fare rispettare ciò che è stato promesso, da parte nostra fin da quando nel 2018 il sovrappasso sulla Pontina altezza via Poma fu interdetto, sollecitammo l’Ente preposto a toglierlo e a rimetterne uno nuovo.
Alla fine ci sono voluti tre anni per provvedere a togliere quello rovinato. Ora quanto dobbiamo ancora aspettare per venderne uno nuovo?
E’nostra intenzione che se dovesse perdurare questa situazione, attiveremo azioni legali a tutela dei cittadini che subiscono questo disservizio”.
A.S.