Dimissioni dei leader locali del movimento
Noi Moderati
Acque agitate nel movimento politico “Noi Moderati” di Ardea. Nei giorni scorsi, infatti, sono arrivate come un fulmine a ciel sereno, le dimissioni di alcuni iscritti, che in pratica sono i leader politici di questo movimento. In una nota Giancarlo Morbiducci responsabile dipartimento sicurezza provincia di Roma ha illustrato motivazioni di queste dimissioni.
“Noi Moderati” - ha sottolineato Giancarlo Morbiducci - pur non avendo partecipato alle elezioni comunali per il rinnovo del Consiglio comunale di Ardea, poteva esprimere iscritti come il presidente del consiglio comunale Francesco Giordani eletto nella lista “Cambiamo con Toti” e la consigliera Veronica Ortolani eletta nella lista di Fratelli d’Italia, aderendo anche lei a “Noi Moderati”. Giancarlo Morbiducci responsabile dipartimento sicurezza della Provincia di Roma, già commissario ad Ardea per “Noi Moderati”, Claudio Potenti, Vice segretario per Ardea e Marcello Carmosini membri del direttivo di Ardea hanno annunciato di aver rassegnato le loro dimissioni irrevocabili nelle mani del segretario provinciale del partito.
“Le motivazioni alla base di questa decisione sono - si legge in una nota – da ricercare nella crescente disillusione nei componenti della linea del partito. Lo stesso Morbiducci ha espresso la sua profonda delusione per le decisioni intraprese dal partito negli ultimi tempi, che si discosta significativamente dai valori e dagli ideali che l’hanno portato a scegliere questa strada”.
S.Me.
Si è conclusa l’edizione 2025 organizzata dalla Pro Loco Tor San Lorenzo
Salotto culturale
Si è conclusa l’edizione 2025 de “Il salotto culturale” della Proloco di Tor San Lorenzo. L’ultimo appuntamento, dei cinque previsti, ha avuto luogo presso l’Associazione per la Promozione Sociale A.S.D., di Via dell’Orsetto. La Dr.ssa Nicoletta Capasso, ha tenuto una conversazione sul tema: “Il Mediterraneo che danza: la danza del ventre e le danze greche, forme di cultura immateriale”.
Storica dell’arte, Archeologa Cristiana con interessi di studio in Arte Bizantina, nella Storia dei popoli del Mediterraneo, nelle danze tradizionali ed orientali, la relatrice ha collaborato con il Museo Civico di Albano Laziale, con l’Istituto Pontificio di Archeologia Cristiana ed è Curatrice dei musei all’interno dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma.
Nel corso della conversazione la Dr.ssa Capasso ha ripercorso la storia delle attività coreutiche, significativamente presenti nella Grecia antica fin dal II millennio a.C., e ricondotta all’ambito fisiologico, mentale e spirituale caratterizzante l’individuo.
“Le danze antiche avevano una duplice modalità - ha detto l’oratrice - quella individuale e quella di gruppo e rievocavano attività di svago, celebrazioni o di ispirazione marziale, attraverso le forme lineari o circolari. La danza greca antica - ha poi concluso - ha ispirato e seguita ad ispirare scrittori, poeti, pittori, ballerini, attraverso le epoche e le diverse culture del mondo”.
A conclusione dell’evento la Presidente della Proloco, Daniela Magliacca, nell’esprimere soddisfazione per il successo del “Salotto Culturale” ha ricordato i prossimi impegni della Associazione: “Siamo costantemente impegnati - ha riferito a conclusione dell’incontro - nella realizzazione di progetti in ambito culturale e sociale.
I prossimi impegni riguarderanno il “Concerto del Solstizio d’ Estate” di domenica 22 giugno, alle ore 18:00, presso il Museo Giacomo Manzù e l’appuntamento enogastronomico “Calici sotto le stelle: vini, sapori e musica” di sabato 28 giugno, presso la Piazza Falcone e Borsellino”.
AC Plc TSL
Casa comunale di via Garibaldi abbandonata
Sembra un rudere abbandonato la vecchia Casa Comunale di via Garibaldi nel centro storico di Ardea. Una struttura chiusa per evidenti motivi statici e bisognevole di interventi di restauro che non potevano essere ancora procrastinati dall’allora sindaco Mario Savarese, che optò per la nuova sede di Via Salvo D’Acquisto, non volendo mettere a rischio la salute dei dipendenti che svolgevano il loro lavoro in quella sede. Per molti residenti nel centro storico, questo evento, è come una ferita aperta e che ancora non si rimargina. È giusto che la sede storica del Comune di Ardea, sia ricollocate nella Casa Comunale di via Garibaldi, con un ufficio di rappresentanza del Sindaco pro tempore ed anche una sorta di Museo dove si ricordano le bellezze che nel corso dei decenni sono venuti alla luce nel corso di scavi archeologici e che sono conservati nella sede del Museo di Nemi. Con la riapertura della ristrutturata casa comunale si otterrebbero quindi due obiettivi. La richiesta di finanziamento è di un milione di euro, mentre la precedente amministrazione ne aveva richiesti poco più di 450 mila.
“Dopo tre anni di amministrazione il Comune di Ardea che fa dorme? La Casa Comunale di Ardea - sollecita la consigliera di Forza Italia, Edelvais Ludovici - per giusta regola, se il sindaco non dimentica quello che ha detto, in un consiglio comunale attraverso una mozione presentata dalla sottoscritta, disse che ci avrebbe trasferito una volta terminata, la struttura, gli uffici comunali. Anche perché il centro storico è desertificato e non pulsa più. È ormai deceduto a livello di indotto economico, non c’è più da tempo nessun indotto economico e sociale. Restiamo in finestra e maturiamo le coscienze”.
“Facciamo un po’ di chiarezza. L’edificio comunale di via Giuseppe Garibaldi – risponde la consigliera di Fratelli d’Italia Raffaella Neocliti -: La vecchia amministrazione aveva previsto un progettino da 450.000 euro. Insufficiente. Incompleto. Inadeguato. Noi abbiamo ampliato il progetto, perché la realtà richiedeva ben altro: messa in sicurezza del tetto, consolidamento dei muri perimetrali interventi strutturali per salvaguardare l’intero stabile. Totale investimento: oltre 1 milione di euro. Il parere paesaggistico è arrivato. Ora attendiamo solo il parere archeologico e, se tutto procede, entro l’estate partono i lavori, con una durata prevista di 14 mesi. I cittadini non si prendono in giro: c’è chi parla, e chi lavora per raggiungere gli obbiettivi! Noi andiamo avanti. A testa alta. E con i fatti”.
Sulla questione delle strutture pubbliche del Comune di Ardea ci sarebbe da fare un discorso lungo ed articolato. Lo stesso discorso che penalizza oggi il lavoro degli uffici comunali con l’annosa carenza di personale a seguito di due dissesti finanziari che ne hanno bloccato l’effettuazione di nuove assunzioni, e la difficoltà oggettiva nel programmare il futuro della Città, che è cresciuta solo in termini di abitanti e residenti, ma di strutture pubbliche destinate alla cittadinanza, possiamo dire che il deserto è più ricco.
Questa condizione va ormai avanti da oltre vent’anni e non si riesce a ritrovare il bandolo della matassa. Tutte le amministrazioni che si sono succedute nel tempo non hanno saputo o voluto fare (a questo punto della storia sorge spontaneo questo dubbio ndr) un intervento risolutivo per consolidare due questioni importanti: una sede comunale idonea ed adeguata e rispondente alle pressanti richieste della popolazione, e far fronte alla grave carenza di personale. La soluzione è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno dei precedenti amministratori comunali non ha voluto mai sentire ragione. Sarebbe stata un’offesa alla cittadinanza e a tutto il territorio. Stiamo evidentemente parlando dei palazzoni di Rio Verde, dove già adesso c’è la Tenenza dei Carabinieri e la sede del Comune di Ardea. Sono stati spesi milioni di euro per affitti ed altro, ma mai che le varie amministrazioni comunali dell’epoca, avessero avviato un progetto per dare alla cittadinanza un qualcosa di utile. L’auspicio della cittadinanza è quello che qualche attuale amministratore di buona volontà possa mettere mano o rimettere le mani a questa situazione che con il passare degli anni continua ad essere un cazzotto negli occhi ed un pugno allo stomaco.
Sabatino Mele