Riunione unitaria in cui è stato confermato Raimondo Piselli
Congresso Forza Italia
Sabato 24 maggio si è tenuto presso l’hotel Simon di Pomezia il congresso di FI di Pomezia. Mi è stato riferito che è stato un congresso Unitario con una sola mozione. E’ stato confermato coordinatore del partito Raimondo Piselli che quindi succede a se stesso.
Al tavolo della presidenza il consigliere comunale di FI Francesco Lamanna, attuale presidente del consiglio comunale; il segretario Raimondo Piselli; il dirigente Massimiliano Cruciani.
Sono intervenuti il coordinatore provinciale di FI on. Alessandro Battilocchio, il consigliere regionale di FI Fabio Capolei, La consigliera di FI dell’assise capitolina Rachele Mussolini. Presenti il sindaco di Pomezia Veronica Felici, il coordinatore di FdI di Pomezia Romeo De Angelis, il commissario della Lega di Pomezia Luigi Lupo, numerosi consiglieri comunali del centro destra di Pomezia e di Ardea, gli assessori di Pomezia Roberto Mambelli e Pino Francioni, il vice sindaco di Ardea Lucia Estero.
Presente anche una delegazione del Pd con il capogruppo Eleonora Napolitano e con il consigliere comunale Alessio Caporaletti. Presente anche l’exsindaco di Pomezia Enrico De Fusco ed anche numerosi militanti e simpatizzanti di FI.
Negli interventi del Sindaco Felici e degli altri rappresentanti locali si è sottolineata l’unita della coalizione di centro destra locale in cui FI riveste un ruolo importante. Mi è stato detto che quanto prima, FI è destinata a rinforzarsi in consiglio comunale, dove attualmente ha il solo consigliere Francesco Lamanna, con la probabile adesione del consigliere Omero Schiumarini.
Il nuovo direttivo di FI: Raimondo Piselli coordinatore; Claudio Mazza vice Coordinatore; Valentina Sartori (coordinatrice donne); Fabio Miatti (coordinatore senior); Roberto Mazza; Maria Cesira Zito; Claudio D’Arpino; Paola Mansi; Erminia Di Fonso; Candida Esposito; Vincenzo Resta; Rocco Domenico; Andrea Di Lorenzo; Gianluca Cocilovo; Massimiliano Cruciani; Antonietta Rinaldi; Luigia Nunziata; Lorenzo Barabba; Alessandro Jannelli.
Nel suo primo intervento da coordinatore, Piselli ha sottolineato la necessità di un rinnovato impegno per il futuro della città: “Pomezia non offre nulla alle giovani generazioni. Questa situazione sta generando sfiducia e disinteresse verso le istituzioni, e non possiamo più ignorarla. Lo sviluppo futuro della città passa attraverso l’inclusione, e Forza Italia intende essere protagonista di questo percorso”.
“Con questo nuovo assetto - ci ha riferito Piselli - il direttivo comunale si impegnerà a lavorare per rilanciare il dialogo con i cittadini, promuovere politiche di crescita e valorizzare il potenziale delle giovani generazioni, affinché Pomezia possa essere una città di opportunità e sviluppo. Inoltre daremo idee fattive su come migliorare tante problematiche che vanno risolte, migliorando per esempio un ufficio tecnico che negli ultimi dieci anni è stato distrutto per poter dare risposte ai cittadini in tempi giusti e non come ora che per prendere un calcolo 167 più di 6 mesi, sanatorie ferme a più di un anno etc.; idee per migliorare lo sviluppo turistico a Torvaianica; agevolare gli imprenditori che vogliono venire ad investire; migliorare la viabilità cittadini che con l apertura negli anni passati di centri commerciali a ridosso della città l’hanno ingessata. Sarà nostro compito ascoltare i quartieri e ritornare a fare politica ascoltando la gente perché sono i cittadini che meritano rispetto per la fiducia data. Questo permetterà al nostro partito sicuramente di riavvicinare la gente diventando più attrattivo e fare tornare Forza Italia con percentuali a due cifre”.
T.R.
L’analisi del consigliere comunale del PD Enrico Mangano
Gestione fallimentare
Pomezia è sempre più abbandonata a sé stessa. Dal centro ai quartieri, la città appare soffocata dalla sporcizia e dall’incuria. Le strade sono dissestate e dimenticate - ci chiediamo se la sindaca sia passata di recente per via Naro-, i giardini pubblici sono invasi da erbacce alte più dei bambini che ci giocano, i rifiuti si accumulano ovunque, nonostante l’aumento della TARI imposto ai cittadini.
Il litorale, a stagione balneare già iniziata, è impreparato ad accogliere il turismo. Le borgate? Non se ne parla più, sebbene in consiglio comunale avessimo proposto un lavoro condiviso. E mentre la sindaca celebra la promozione in Serie D della squadra locale, lo stadio comunale resta chiuso al pubblico.
A fronte di un totale immobilismo amministrativo - nessun servizio introdotto, nessuna opera pubblica realizzata -, la situazione finanziaria del Comune è drasticamente peggiorata. I dati ufficiali del Rendiconto lo confermano in modo inequivocabile.
I numeri parlano chiaro: Il Comune ha 165 milioni di euro di crediti non riscossi. In soli due anni sono stati cancellati 71 milioni di euro di residui attivi. Nel 2024, i debiti non pagati entro il 31 dicembre ammontano a 37 milioni, pari al 36,6% dei 101 milioni complessivi. I residui attivi non riscossi ammontano a 20 milioni nel 2023 e 24 milioni nel 2024: 44 milioni in due anni, il 22% del totale. Se questa tendenza prosegue, in cinque anni Pomezia accumulerà un aumento del 120% nei residui attivi e del 183% nei debiti.
Anche le entrate confermano il quadro critico. La percentuale di incasso delle entrate correnti (IMU, TARI, COSAP, multe, canoni) è ferma al 54,39%. Il Comune non riesce a riscuotere nemmeno la metà delle entrate tributarie e patrimoniali previste nello stesso anno di competenza. È evidente che questa incapacità porta inevitabilmente all’accumulo di crediti e debiti.
Preoccupa anche l’impennata dell’utilizzo delle anticipazioni di tesoreria: si è passati dall’11,11% nel 2023 al 47,18% nel 2024. Un segnale allarmante di crisi di liquidità.
Ma qual è la causa di questo peggioramento così drastico tra il 2023 e il 2024?
Per noi la risposta è una sola: la gestione finanziaria dell’amministrazione Felici. A fronte di minori incassi e maggiori spese, non è stata avviata alcuna iniziativa concreta di risanamento. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Per questo in consiglio comunale, con senso di responsabilità, abbiamo chiesto l’avvio urgente di un percorso di revisione delle politiche finanziarie e la definizione di un piano operativo condiviso, con misure correttive concrete. E’ necessario intervenire subito per evitare che Pomezia e i suoi cittadini vengano trascinati verso il dissesto finanziario.
Eppure, alla nostra proposta, l’amministrazione ha risposto con arroganza, ignorando la gravità della situazione. Invece di un confronto costruttivo, ci siamo trovati di fronte a un muro di indifferenza e presunzione, che non fa altro che esacerbare il quadro già drammatico. Questo atteggiamento, purtroppo, rischia di condannare Pomezia a un futuro sempre più tragico.
Enrico Mangano
consigliere comunale del Pd