L’importante opera di riqualificazione è finalizzata ad ammodernare la città
Restyling Riviera Mallozzi
Una grande salotto, a cielo aperto, sul mare di Anzio, unica Bandiera Blu e Bandiera Verde del litorale romano! Sarà consegnato, nei prossimi giorni, dall’Amministrazione De Angelis, il cantiere per il restyling integrale della Riviera Mallozzi, già illuminata con lampioni artistici a led lo scorso anno e per la realizzazione del nuovo arredo urbano, lungo la rinomata via anziate che collega l’area archeologica del porto neroniano con l’attuale porto innocenziano. L’importo di questa ennesima nuova opera pubblica, che si aggiunge ai numerosi investimenti in corso su tutto il territorio di Anzio, è pari a circa 300.000 euro.
Il progetto definitivo della Riviera Mallozzi, nota come la Riviera di Ponente, era stato approvato dalla Giunta alla fine del 2019 ed inserito nel bilancio preventivo 2020.
L’importante opera di riqualificazione, voluta dal Sindaco, Candido De Angelis e seguita da vicino dal Vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Danilo Fontana, è finalizzata ad ammodernare uno dei luoghi simbolo di Anzio, molto frequentato dai cittadini e dai turisti.
“Insieme alle strade, ai marciapiedi ed all’ammodernamento della pubblica illuminazione, su tutto il territorio comunale, - afferma il Sindaco, Candido De Angelis - è doveroso riqualificare anche il centro cittadino, le aree archeologiche, i servizi ed i parcheggi, come quelli della Piccola e di Viale Mencacci, rimessa a nuovo proprio in queste ore, con tutta una serie di interventi, propedeutici a migliorare la qualità della vita dei cittadini e l’immagine turistica della nostra Anzio”.
Comune di Anzio
Lavori al quartiere Falasche
Lunedì 12 ottobre, dopo anni di attesa, con l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco di Anzio, Candido De Angelis, sono stati aperti i cantieri per la manutenzione straordinaria di Via del Cinema, al quartiere Falasche, con un ennesimo intervento, pari a 300.000 euro, avviato sul territorio comunale.
“Si tratta di un’opera pubblica fondamentale, - afferma il Vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Danilo Fontana - che prevede il rifacimento integrale di Via del Cinema, al quartiere Falasche, per oltre un chilometro e mezzo di nuovo manto stradale, dalla Nettunense fino all’intersezione con Via della Campana”.
Nei giorni scorsi, invece, sono iniziati i lavori lungo la storica Via Paolini, che collega la Stazione Ferroviaria con il centro cittadino, con la realizzazione dei nuovi marciapiedi, dell’arredo urbano e del nuovo manto stradale. L’importo di questo ennesimo intervento, che sarà ultimato entro pochi mesi, è pari a 348.000 euro.
“Allo stesso tempo, - comunica il Sindaco, Candido De Angelis - a breve, apriranno i cantieri per la manutenzione straordinaria di Via Rea Silvia, Via Paiella, Via Glauco, Via Partenope, Piazza S. D’Acquisto, Via Po, Via Maria Grazia e Via Salici. Entro ottobre al via i lavori per il restyling della Riviera Mallozzi e per la riqualificazione di Lavinio, con il nuovo manto stradale in Via della Fonderia ed in numerose altre strade, come Via Goldoni e lo Stradone S. Anastasio. Con questa Amministrazione e con questa maggioranza, per lo sviluppo del territorio, - conclude il Sindaco De Angelis - è stato messo in campo il più importante piano di nuove opere pubbliche degli ultimi quindici anni, che proseguirà con i numerosi interventi che stiamo inserendo nel Bilancio 2021, attualmente in corso di definizione”.
Comune di Anzio
A colloquio con Federica Trombetta di Punto Zero
Centro diurno diffuso
Sono in compagnia di una delle responsabili di Punto Zero: la dottoressa Federica Trombetta.
Andiamo a scoprire insieme a lei di cosa si tratta.
“Punto Zero nasce dall’idea di creare un “centro diurno diffuso”, ossia uno spazio non circoscritto da stanze o muri che permetta invece di sviluppare direttamente sul territorio il concetto reale della riabilitazione psichiatrica e il reinserimento della persona con disagio psichico nel proprio ambiente di vita e contesto sociale. Le parole chiave di Punto Zero sono riabilitazione psichiatrica, lavoro di gruppo e di rete, sostegno al singolo e alle famiglie, autorealizzazione, senso di efficacia, integrazione e appartenenza. Il nostro obiettivo primario è sostenere le persone con disagio psichico nel ritrovare i propri interessi e supportarle nelle scelte e negli ostacoli quotidiani, abbracciando il principio di recovery e di guarigione sociale e ispirandoci ai modelli di Mark Spivak e Ian Falloon. Punto Zero è quindi un servizio di riabilitazione psichiatrica e psicosociale rivolto a giovani ed adulti con diagnosi psichiatriche, deficit mentali, disturbi della personalità. La riabilitazione psichiatrica occupa un settore specifico nel sistema dei servizi della salute mentale: si concentra sulla principale conseguenza invalidante del disturbo mentale, cioè la compromissione delle abilità nello svolgere ruoli sociali, ed ha la finalità di aiutare le persone a controllare i sintomi, rimuovere le barriere interpersonali e ambientali causate dalla disabilità, recuperare le capacità per vivere in maniera il più possibile autonoma, socializzare e gestire efficacemente la vita quotidiana, nonché, cosa più importante, accettare i propri limiti, affinché, nonostante questi, si possa affrontare con successo la maggior parte delle esperienze che riguardano l’interazione con gli altri esseri umani.
Il focus degli interventi personalizzati e di gruppo di Punto Zero è quindi nei molteplici bisogni degli utenti, che vanno ben oltre il semplice sollievo dai sintomi: necessitano di un’abitazione, un lavoro, a volte riprendere gli studi e comunque condurre una vita socializzata. Queste molteplicità di richieste sono gli obiettivi finali di un percorso che comporta un cambiamento nell’approccio alle malattie mentali che enfatizzi le potenzialità piuttosto che minimizzarne i deficit, grazie alla partecipazione ad attività riabilitative di graduale complessità. Un cardine dell’efficacia delle attività proposte da Punto Zero è il lavoro di rete con e per le famiglie: queste sperimentano molte perdite, da quelle pecuniarie a quelle relazionali (ridotte attività sociali e lavorative, isolamento da amici e parenti ecc.), tutte collegate alla loro gravosa funzione quotidiana di assistenza. Le energie spese nel continuo contatto con la disabilità compromettono profondamente le relazioni tra tutti i componenti e intaccano l’integrità dell’intero nucleo, trascinandosi dietro progetti, interessi e investimenti personali. Pertanto è quanto mai importante coinvolgere la famiglia intera nel percorso di riabilitazione dell’utente, dato che nel momento in cui sono prime fonti di sostegno e setting per l’acquisizione di abilità agiscono esse stesse un ruolo spesso sovrapponibile a quello dei curanti. Punto Zero esiste come un mio sogno da realizzare, io sono un tecnico della riabilitazione psichiatrica, e insieme alla psicoterapeuta Dott.ssa Paola Canci lavoriamo costantemente alla costruzione di una rete sociale fitta e variegata composta da numerosi attori: associazioni culturali, esercizi commerciali, che possano collaborare alla creazione di attività di diverso tipo sul territorio e all’attivazione di tirocini lavorativi. Questo perché Punto Zero nasce per creare un sistema fattivo di integrazione della persona che per curarsi non deve essere allontanata dal suo contesto di vita e dalla sua famiglia, ma al contrario può perseguire il suo progetto riabilitativo sul territorio di appartenenza e con il supporto di un’equipe specializzata che lo accompagna nel raggiungimento dei suoi obiettivi personali, all’interno di contesti aperti e comunitari. La struttura ospitante quindi non è più l’istituzione psichiatrica, ma il territorio! L’equipe multidisciplinare del Servizio di Riabilitazione è composta da tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori professionali, psicologi psicoterapeuti, assistenti sociali, psichiatri, e si avvale dell’opera di maestri d’arte e tecnici di altre aree, come botanici, insegnanti di equitazione, arte terapeuti. Le attività principali di Punto Zero, che insieme costituiscono le fasi del Percorso Riabilitativo di Base, sono: accoglienza della persona e della famiglia da parte dell’equipe multidisciplinare e valutazione iniziale rispetto ai bisogni e alle necessità del paziente; stesura del Progetto Riabilitativo Individuale; inserimento in attività socio - riabilitative di gruppo di 1’ livello (laboratorio cucina, orto sociale, teatro, sport, arte terapia, equitazione etc); inserimento in attività riabilitative di 2’ livello (orientamento al lavoro, tirocini lavorativi, inserimenti lavorativi); riabilitazione individuale (domiciliare e non); colloqui di sostegno psicologico e/o psicoterapia; gruppo di problem solving multifamiliare. A queste possono essere aggiunte, secondo valutazione dell’equipe, altre attività riabilitative specifiche per aree di funzionamento della persona da potenziare, che integrano quindi, se necessario, il percorso riabilitativo di base, e che sono l’Intervento Psicoeducativo Integrato di Falloon, la Cognitive Remediation e la Social Skill Training. Per informazioni è possibile chiamare il 3347075332 oppure scrivere a riabilitazionepuntozero@gmail.com”.
Un ringraziamento alla dott.ssa Trombetta e a tutti gli operatori di Punto Zero per ciò che hanno costituito e che sarà un punto di forza nel nostro territorio.
In bocca al lupo a tutti voi.
Barbara Balestrieri