22mila euro dalla Regione e dal Comune al CdQ Toscanini
Finanziamento per Parco Europa
Un nuovo campetto da calcio, un’area attrezzata con giochi per i bambini e un impianto di irrigazione. Con questo ambizioso progetto, il Comitato di quartiere Toscanini è riuscito a portare a casa il finanziamento messo a disposizione dalla Regione per favorire la nascita e la riqualificazione delle aree verdi. L’intervento, co- finanziato dal Comune di Aprilia per un costo complessivo che si aggira intorno ai 22 mila euro, permetterà di rendere ancora più bello e maggiormente fruibile dalla comunità Parco Europa, l’area verde di via Francia che dal 2015 ad oggi, grazie all’assiduo impegno del Comitato di quartiere, è stata trasformata in un vero e proprio polmone verde per la città. In 5 anni infatti sono state poste a dimora 350 alberature, un progetto quello dedicato alla piantumazione di nuovi alberi che prosegue tutt’ora. Nel frattempo, come si evince dalla determinazione 109 del 28 dicembre scorso a firma del dirigente del settore ecologia e ambiente Paolo Terribili, il Comune di Aprilia ha preso atto del finanziamento in entrata per il progetto che riguarda parco Europa. Nel dettaglio, candidandosi al bando, il comitato di quartiere ha previsto di riqualificare il campetto da calcio, ritoccando il fondo e sistemando le attrezzature presenti, di acquistare e porre in opera giochi destinati ai piccoli che vivono nel quartiere, ma anche realizzare un nuovo impianto di irrigazione per la cura del verde al quale il Comitato ha sempre prestato particolare attenzione.
“Siamo soddisfatti di aver ricevuto questo finanziamento – sottolinea il presidente del comitato Manuela Roncaioli – perché ci permetterà di proseguire le nostre attività sempre volte a garantire la riqualificazione degli spazi a beneficio della collettività e quindi rendere il parco più bello e più fruibile”.
Ma al di là degli interventi previsti grazie al finanziamento della Regione Lazio, il comitato è in prima linea per sostenere i progetti volti a trasformare Aprilia in una città più verde. Proprio a tal proposito infatti il Comitato Toscanini ha aderito al progetto promosso dall’agronomo Omar De Filippis, che con il versamento di una modica cifra offre la possibilità di adottare un albero da piantumare negli spazi pubblici della città. Un sostegno concreto, posto in essere non solo con l’adozione di dieci alberi, ma anche promuovendo in tutto e per tutto l’iniziativa. Proprio da questa adesione è nato un rapporto di collaborazione tra Comitato e presidente dell’associazione Il Bosco Urbano, al quale è stato chiesto a sua volta di collaborare nella gestione del futuro orto botanico che sorgerà a poca distanza dalla scuola Toscanini.
Francesca Cavallin
I legali della società hanno notificato un indennizzo di 3,5 milioni di euro
Atto di precetto dall’ex Flavia ‘82
Il caso dell’accordo transattivo riconosciuto dal Consiglio comunale alla Salini Costruzione Spa e alla società Iniziative Immobiliari Spa e parallellamente il mancato accordo con la Flavia ‘82, al centro di una riunione di maggioranza che si è tenuta nei giorni scorsi presso il palazzo comunale di piazza Roma. Al momento nessuna indiscrezione è stata lasciata trapelare sui contenuti dell’incontro, ma non è difficile presagire che l’argomento all’ordine del giorno abbia scaldato gli animi di una maggioranza già divisa in Consiglio comunale sul voto dell’atto a favore delle due società, propedeutico al raggiungimento di un accordo per l’esproprio delle aree del quartiere Grattacielo avvenuto negli anni ‘90. Il poco tempo a disposizione per analizzare gli atti e i dubbi sulla bontà del provvedimento voluto dal sindaco Antonio Terra e votato da 11 consiglieri di maggioranza per riconoscere ai privati 2 milioni e mezzo di euro attraverso un accordo tra le parti, non ha convinto le liste di maggioranza Piazza Civica e Aprilia Domani, che non hanno assicurato il loro voto. Nei giorni scorsi però nuovi dubbi sulla scelta del Primo Cittadino di spingere per garantire l’accordo entro la fine dell’anno, sono sorti alla luce della diversa gestione dell’iter relativo alla ex Flavia ‘82, pur essendoci anche in questo caso un atto di pignoramento già notificato da un anno e mezzo. In particolare, per convincere i suoi consiglieri a votare a favore dell’accordo Salini, Terra aveva fatto leva sul pericolo di default per le casse del Comune di Aprilia.A smentirlo proprio l’atto di precetto presentato un anno e mezzo fa dalla ex Flavia ‘82 presso l’istituto di credito che gestisce il servizio di tesoreria per conto del Comune di Aprilia. Chiedendo quanto dovuto notificando il provvedimento, Flavia aveva fatto un buco nell’acqua: nei conti del Comune, in costante anticipazione di cassa, non c’erano le risorse sufficienti per garantire il risarcimento chiesto dalla società di costruzione della zona 167, che in forza di un titolo esecutivo emesso dal Tribunale di Latina vanta un credito di oltre 3 milioni e mezzo di euro. A oltre 19 milioni inoltre ammontano le somme impignorabili e che per legge devono essere garantite all’ente per pagare stipendi del personale e servizi essenziali. Eppure sulla base della sentenza esecutiva, Flavia ‘82 ha diritto a un indennizzo di 3 milioni 584 mila 746 euro (tra risarcimento e interessi legali maturati), a quanto pare somme oggetto di un nuovo atto di precetto che i legali di Flavia hanno notificato il 4 gennaio scorso. Il rischio concreto che incombe sulle casse del comune, il dubbio che una narrazione parziale in consiglio sia stata solo il mezzo per chiudere quanto prima la partita con la Salini e la differenza nella gestione dei due contenzioni, potrebbero soffiare sul fuoco di una maggioranza che prima della fine dell’anno era apparsa divisa e in forti difficoltà.
F.C.