A Matteo Ferrera il compito di arrivare al congresso
Giovani Democratici
Ad Aprilia stanno per tornare i Giovani Democratici.
Un luogo per sensibilizzare, avvicinare e rendere protagoniste le giovani generazioni, dai 14 ai 29 anni, nella politica cittadina e non solo. La fase di adesione e ricostituzione che porterà i GD apriliani al Congresso che eleggerà il futuro segretario è stata affidata a Matteo Ferrera, già responsabile politiche giovanili e sport del PD Aprilia. Costruire un’Organizzazione Giovanile radicata e diffusa, che riparta, in ogni luogo, dal diritto alla città, mutualismo e apertura al movimentismo e all’associazionismo, è la sfida che abbiamo ovunque. Anche ad Aprilia, luogo sin cui siamo assenti da tempo. Ha dichiarato il neo-eletto Segretario Provinciale Leonardo Majocchi.
Le attività saranno interamente gestite dai ragazzi che, nella sede locale del partito, potranno confrontarsi sull’attualità politica e sociale, fare comunità, condividere lo spirito di partecipazione costruttivo alla vita del Paese.
I Giovani Democratici sono aperti a tutte e tutti, anche a chi non è coinvolto nel PD.
Chiunque sia interessato a ricevere maggiori informazioni e a condividere questa esperienza può contattare Matteo Ferrera al 3406172880 oppure inviare una mail a giovanidemocraticiaprilia@gmail.com
Il neo segretario cittadino Cosmi ha incontrato l’Anpi di Filippo Fasano
Il PD si apre al dialogo
Con l’elezione di Alessandro Cosmi alla guida del Partito Democratico di Aprilia, il partito si apre al dialogo e al confronto verso altri movimenti riconducibili nell’alveo del centro-sinistra. Non è escluso che il PD, puntando lo sguardo sin da ora verso le elezione amministrative del 2023, abbia in mente di ricostruire una coalizione più ampia, né che il futuro schieramento – qualora si riescano ad appianare divergenze e costruire un programma unitario – possa includere anche pezzi della coalizione civica, esperienza che dopo Terra potrebbe proseguire, volgere al termine o trasformarsi con la fuoriuscita di alcune componenti. Molto dipenderà dal percorso dei prossimi mesi e in particolare dal modo in cui la maggioranza riuscirà a sopire il vento di crisi, chiaramente emerso sul caso della ex Salini.
Quanto al PD, sembra aver inaugurato nelle scorse settimane una serie di incontri interlocutori aperti ai movimenti di sinistra e che proseguiranno nelle prossime settimane. Il primo in ordine di tempo è avvenuto con l’Anpi di Filippo Fasano. “Partendo dalla comune preoccupazione per la crescente diffusione e visibilità in Italia e in Europa di fenomeni apertamente nostalgici del fascismo o che, come successo nello scorso 6 gennaio negli Stati Uniti – si legge nella nota diramata a seguito dell’incontro tra Cosmi e Fasano - pur senza ricorrere a riferimenti espliciti, si fanno interpreti e promotori delle idee e degli atteggiamenti che furono alla base del fascismo storico, le delegazioni dell’Anpi e del Partito Democratico hanno concordato l’avvio di un percorso comune, da allargare a tutte le organizzazioni che si richiamano all’antifascismo, nell’anno in cui la nostra Repubblica compie 75 anni, per rafforzare nella società apriliana e nelle istituzioni locali la comune cultura democratica e costituzionale”. Altro argomento all’ordine del giorno il Covid 19, le sue conseguenze economiche e sociali, l’atteggiamento di quanti ancora negano il virus. Quel che più importa però, è che il PD post congressuale sembra aver ripreso confronti in qualche modo propedeutici alla costruzione di un percorso per la tornata 2023.
F.C.