Finalmente quella comunale di Tor San Lorenzo
La farmacia riapre
Riapertura della Farmacia di Tor San Lorenzo. Finalmente, dopo una lunga e tormentata vicenda, riapre la Farmacia di Tor San Lorenzo che, assieme a quella della Nuova Florida, gradualmente torneranno a garantire il servizio comunale, sia in termini di fornitura che di servizi per i cittadini. Una notizia che, nonostante il periodo di emergenza che sta vivendo tutta la comunità di Ardea, insieme a tutti gli italiani, per la pandemia da infezione da coronavirus, la riapertura della Farmacia Comunale è sicuramente un passo in avanti per garantire maggiori servizi sanitari alla popolazione locale.
“L’Amministrazione ha fortemente voluto la riapertura di questa sede anche per garantire, in questo particolare momento di necessità, l’erogazione del sussidio per l’acquisto di farmaci, richiesto da molti cittadini – riporta una nota del M5S di Ardea -. Le condizioni economiche dell’Ente, dopo quasi 3 anni di amministrazione a 5 Stelle, iniziano a far intravedere quel percorso virtuoso programmato sin dall’inizio ed oggi concretizzato anche con una politica di investimento su un importante asset comunale costituito, appunto, dalle Farmacie. Con la riapertura, inoltre, inauguriamo il programma delle assunzioni nel segno di un nuovo corso. Un percorso che non sarà né facile né immediato, ma che ormai è tracciato”.
S.Me.
La riapertura della farmacia comunale di Tor San Lorenzo. Sono lieta ed entusiasta che questa battaglia sia giunta al termine dopo svariati anni di interrogazioni, interpellanze e mozioni presentate a questa amministrazione di governo già dal 24.12 2018, sulla superficialità e forse l’incompetenza a gestire un bando per la concessione delle farmacie comunali con a seguito dipendenti, cioè anche i dipendenti sarebbero stati trasferiti a chi avesse vinto il bando di concessione.
Cose che non possono verificarsi in una società civile e chi guida la macchina amministrativa deve essere in grado di tutelare i dipendenti, fino alla fine e non trasferirli con una concessione ad un privato.Inadatto era il bando di concessione, lacunoso sotto ogni punto di vista, giuridico, sociale e amministrativo, un bando che non dava respiro ai dipendenti comunali che si vedevano catapultati presso un’azienda privata. Un bando giuridicamente inammissibile.
Dopo aver fatto per alcuni anni interrogazioni, interpellanze e mozioni in consiglio comunale, su questa situazione, inviate anche ai dirigenti di competenza, e agli organi nazionali preposti, l’amministrazione non era in grado di rispondere in modo esaustivo alle richieste, e le risposte verbali non erano mai approfondite alla richiesta.
Sono andata avanti e il 29 novembre 2019 prot. N. 62775, ho presentato l’ennesima interpellanza all’amministrazione comunale ed a tutte le autorità preposte in materia, alla vigilanza delle farmacie comunali Asl Roma 6.
Nel bando era racchiusa l’illegalità amministrativa, mi soffermo in questa interpellanza al pensiero della gestione delle farmacie, la farmacia di Tor San doveva riaprire, non poteva essere chiusa, la chiusura ha determinato un’interruzione di pubblico servizio da parte di un ente pubblico ed ha comprovato violazioni tali da causare la decadenza della titolarità della stessa. La mia preoccupazione si accentra poi sui canoni di locazione pagati per anni a fondo perduto, con un danno alle casse economico-finanziarie del Comune di Ardea, in quanto la farmacia comunale di Tor San Lorenzo è stata chiusa da questa amministrazione pentastellata a dicembre 2017, non ha più prestato un servizio alla cittadinanza, si pagavano i canoni di locazione per rimanere CHIUSI. Sarà ora la procura della Corte dei Conti che chiederà il conto. La farmacia dichiaro nell’interpellanza “doveva essere gestita dal Comune e dovrà tornare ad avere una funzione pubblica sociale”. Una battaglia durata nel tempo, ma risolta per beneficiare la comunità ardeatina e le casse del comune di Ardea.
Il consigliere comunale
Fratelli d’Italia
Dott.ssa Edelvais Ludovici
Il Comune di Ardea non ha deposto nemmeno un fiore di campo per il 25 Aprile
Liberazione dimenticata
Il 25 aprile, Festa della Liberazione, ad Ardea non si celebra. Solo alcuni cittadini hanno deposto un mazzo di fiori davanti al Monumento dei Caduti ubicato sulla Piazza del Popolo ad Ardea. A rappresentare l’amministrazione comunale c’era solo il consigliere comunale, Simone Centore.
“Savarese si dimentica della Liberazione – ha scritto Rinaldo Petricca sulla sua pagina FB -. Non un fiore per i Caduti, non una riga sul sito del Comune”.
È stato uno dei commenti alla mancata celebrazione del 25 aprile a cui sono seguiti anche i commenti di Enrica Tumino, Silvana Ravel e tanti altri. Commenti di personaggi di ideologie opposte, ma uniti per festeggiare comunque i sacrifici di molti compaesani ed italiani.
“Non era mai accaduto neppure con le amministrazioni di centrodestra se non proprio destra che istituzionalmente il sindaco, la giunta e la popolazione non deponeva una corona d’alloro ai piedi del monumento ai Caduti di tutte le guerre - ha ricordato ancora Rinaldo Petricca -. Oggi festa della Liberazione, festa Nazionale, che ha portato grazie in primis agli angloamericani e loro alleati alla liberazione d’Italia, questa cerimonia non si è svolta”.
“Non a caso il sindaco tra l’altro del M5S alleato con gli ex PCI oggi Pd e sinistroidi vari – ha sottolineato un cittadino di Ardea -, non ha deposto ai piedi del monumento ai caduti neppure un semplice fiore di campo. Certe cerimonie si fanno al di là del colore politico si fanno perché istituzionalmente corretto. Questa mattina sulla piazza eravamo diversi ad aspettare il sindaco, o, magari, lo stesso vice sindaco Morris Orakian. Forse manca il senso dello STATO che portò tanti giovani a donare la propria vita al di là del colore politico combattendo per un proprio ideale nella speranza che avrebbe portato l’Italia a non essere seconda a nessuna Nazione del mondo. Oggi non siamo secondi neppure tra i membri delle nazioni che compongono l’alleanza Europea, anzi siamo oppressi dall’economia franco-tedesca e dei loro alleati. Diceva un reduce della campagna di Grecia ed internato dopo l’otto settembre in un campo di concentramento in Germania che gli ufficiali tedeschi usavano dire “UFFICIALE TEDESCO SOLDATO ITALIANO” Oggi noi con questo governo stiamo facendo avverare il sogno tedesco, che ci vorrebbe schiavi”.
S.Me.
Servizio teleassistenza
Emergenza coronavirus, attivato il servizio di teleassistenza per persone anziane o fragili. Il Comune di Ardea, in qualità di comune inserito nel distretto sociosanitario RM6-4, di cui Pomezia è capofila, ha firmato la convenzione con la Confraternita Misericordia di Pomezia per l’avvio del servizio di teleassistenza a persone anziani o fragili.
I cittadini che ne hanno bisogno, per sé o per propri familiari/conoscenti, possono contattare il numero unico d’emergenza 0660300. Il servizio, rivolto a cittadini di Ardea e Pomezia in possesso di un numero di telefonia fisso, mira a dare supporto alle persone anziane sole e alle persone più fragili e affette da gravi patologie, particolarmente esposte al rischio di solitudine e di disagio dovuti all’emergenza coronavirus. Il servizio di teleassistenza è in grado di garantire costanti comunicazioni tra gli operatori e gli assistiti, tramite un allarme, l’attivazione di servizi di emergenza e di chiamate di “supporto”.Il servizio di teleassistenza rimarrà attivo fino alla fine dell’emergenza coronavirus.
S.Me.
Arrestati per droga e pistole abusive
Il 2 maggio, ad esito di un servizio antidroga, i Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato due cittadini albanesi, di 31 e 43 anni, e denunciato un 35enne albanese, tutti con precedenti, con le accuse di detenzione illegale di armi da sparo, detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione in concorso.
A termine di una perquisizione eseguita presso la loro abitazione ad Aprilia (LT), i Carabinieri hanno rinvenuto due pistole Beretta detenute abusivamente, una con calibro 7,65 denunciata smarrita presso la Stazione Carabinieri di Formello agli inizi del mese di febbraio 2020, e l’altra con calibro 6,35, non censita.
Le due armi da fuoco - in ottime condizioni e perfettamente funzionanti – sono state trovate rispettivamente in un armadio e sotto il materasso di uno dei letti dell’appartamento, ed erano entrambe con colpo in canna e con i caricatori pieni di proiettili.
Ma la perquisizione dei Carabinieri di Ardea ha consentito di rinvenire anche 113 g di cocaina, 1 g di marijuana, un bilancino di precisione, uno svariato quantitativo di sostanza per il taglio dello stupefacente, materiale per il confezionamento e denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Velletri mentre il 35enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
Ufficio Stampa
Comando provinciale di Roma