Vi presentiamo la passione per il trucco di Francesca
Make-up Artist
Sono in compagnia di Francesca. Andiamo a conoscerla insieme.
- Ciao Francesca, tu nasci come make up artist. Quando è nata la passione per il trucco?
“La passione per il make up è nato più o meno all’ età di 14 anni subito dopo essere diventata obesa. Da bambina in realtà ero più propensa a tagliare a zero i capelli alle bambole. Non ero molto interessata ai trucchi ma i primi che ho usato sono stati quelli di mia madre . Crescendo e prendendo peso penso di aver inconsciamente creato un sistema per attirare l’attenzione sul viso sperando che nessuno si accorgesse di quanto il mio corpo fosse deforme; il trucco mi faceva sentire al sicuro”.
- Quando hai capito che volevi fare la make up artist? C’è stato un episodio in particolare che vuoi raccontarci? Hai fatto una scuola o sei autodidatta?
“Penso di aver capito di voler essere una make-up artist alle scuole superiori, ma ho provato prima la strada dell’Università finché un bel giorno mia madre ha deciso di sposarsi e ho conosciuto Marianna Zambenedetti. La prima volta che sono entrata nel suo studio sono rimasta senza respiro non avevo mai visto tanti trucchi tutto insieme e tanta bravura in una sola volta. Da lì in poi ho cominciato a seguire lei ad apprendere a seguire i suoi corsi e poco dopo ero diventata il suo braccio destro. Ho lasciato l’università e mi sono tuffata giorno e notte nel lavoro e nell’apprendimento e dopo poco camminavo con le mie gambe pur vivendo in simbiosi con Marianna, lavoravamo come pazze ma eravamo ancora giovani. Per un lungo periodo mi sono dovuta fermare con il lavoro per seguire mio figlio un giorno per caso mi sono imbattuta in una richiesta di collaborazione per un servizio fotografico. Mi sono proposta ed ho scoperto che si trattava di un lavoro sugli abusi”.
- Tu sei stata contattata da Francesca Barbera, fotografa porto danzese, per creare il trucco su alcune donne che rappresentassero gli abusi domestici dove poi lei ha realizzato degli scatti per il progetto di una mostra fotografica dal titolo “…Abbi cura di te!...”. Ci racconti quell’esperienza?
“Come dicevo prima ho aiutato Francesca. Avevo modo in quel momento di far arrivare a chi avesse visto le foto un messaggio molto forte, forte come le donne che si sono prestate come modelle alcune delle quali vittime di violenza. Ho pensato che con il mio lavoro avrei potuto,forse, sensibilizzare qualcuno attraverso un trucco drammatico. Volevo aiutare qualche donna a farsi sorreggere. Ho creato lividi finti, ma io il dolore negli occhi di alcune donne lo ho percepito davvero perché loro lo hanno hanno provato e rivissuto in quel momento mentre le truccavo. È stato doloroso ma per un attimo qualcuno si è fidato di me e mi ha raccontato la sua storia e se questo è servito ad alleggerire per pochi minuti la vita di quelle straordinarie donne posso dire di essere contenta di quel pizzico di dolore che mi è rimasto nel cuore”.
- E oggi cosa fai?
“Ora mi dedico di nuovo alle spose, do vita a dei personaggi di uno spettacolo dal titolo “Lucretia” prodotto dall’associazione culturale “Le Patrizie” che tratta proprio questo argomento e cerco di fare la moglie e la mamma; il make-up rimane la mia più grande passione e spero di poter prima o poi aprire una accademia insieme alle mie colleghe Marianna Zambenedetti e Sara Bellucci e realizzare in questo modo il mio sogno”.
Grazie mille Francesca. Se volete seguire Francesca, potete farlo sulla sua pagina Instagram
https://instagram.com/francesca_makeup_and_hair?igshid=bcme9lzusvc6 dove Francesca vi da tanti consigli utili su come truccare il vostro viso e vedervi splendide davanti allo specchio.
Barbara Balestrieri
In questo difficile momento di reclusione in casa l’importanza di Shila e Margot
Il tranquillante di Giorgia
Oggi sono in compagnia di Giorgia. In questo momento, in cui siamo tutti bloccati nelle nostre case, lei mi racconta di come l’amore per le sue due cagnoline la sta aiutando a superare questo momento di crisi che tutti noi stiamo vivendo.
- Ciao Giorgia, allora iniziamo, da dove nasce la passione per gli animali e in particolare per i cani?
“Ho sempre avuto la passione per gli animali. Li amo tutti. Sono anime pure. Sono anime pure, senza maschere, perché non loro non ne hanno davvero bisogno. Una ha 10 anni,Shila, e l’altra, Margot, ne ha 7. Quando Shila aveva 3 anni, ho deciso di prenderne un’altra ed è arrivata Margot”.
- Cosa ti hanno dato e cosa rappresentano loro per te?
“Mi hanno riempito d’amore. Sono il mio sostegno, il mio tranquillante. Quando ho una giornata no, mi basta tornar a casa e loro già lo sanno. Mi si mettono vicino e riesco a calmarmi..., e soprattutto in questo periodo, dove le notizie che ti arrivano non sono certamente confortanti, loro sanno darmi quell’abbraccio che nessuno riesce a darmi”.
- La gestione di un cane è impegnativa: portarli fuori, accudirli, oltre a dare, pensi che ti tolgono qualcosa? Tempo per te, viaggi, serate con gli amici…
“Non mi tolgono nulla. Preferisco star con loro che una vacanza senza. Non mi pesa. L’unica cosa che mi toglieranno, sarà il cuore quando se ne andranno. Le ho amate fin dal primo giorno in cui le ho viste”.
- Che caratteri hanno? Sono dispettose, giocherellone… in che modo comunicano con te?
“La grande a volte, fa dispetti. Mi esprime il suo disagio quando vado via o non ci sono. Qualche ricordino qua e là capita. La piccola è un angelo, a parte gli spaventi per interventi vari, e per il fatto che è un po’ imbranata no”.
S- hila e Margot ti hanno aiutata a cambiare alcuni aspetti della tua vita?
“Sicuramente con loro son migliorata tanto. Anche con me stessa. Mi son lasciata andare. Alle emozioni, alle paure e alle apprensioni. Sono le mie bambine. Quando ho preso Shila avevo 18 anni.. Piena adolescenza. Sai quante volte ho preferito star a casa con lei anziché uscire la sera? E non mi è mai pesato, anzi. Poi è arrivata Margot... doppia gioia e doppio impegno. E cambiagli l’acqua, e portale fuori, e prepara la pappa x due, ad una piace più il pollo e all’altra ovviamente più il pesce. Ma mai al mondo mi separerei da loro. Qualora il mio compagno non le avesse accettate, l’avrei lasciato sicuramente. Non nutro molto rispetto per tutte quelle ragazze, che andando a convivere, lasciano a casa dei loro genitori i cani, perché dicono “sai... “è un impegno”. Pensa che tanta è la mia passione per i cani da 5/6 anni, quando non sono a lavoro, porto fuori il cane di una signora: Nina e tanto sono affezionata a lei che ho deciso di tatuarmi il suo nome. Così come ho tatuato il nome di delle mie sui polsi”.
- E il sogno di Giorgia qual è?
“Come sogni... sono a metà strada. Non sono una di quelle che vuole la villa, la macchina di lusso e chissà quali scarpe e borse firmate. Non me ne frega niente. Uno dei miei sogni più grandi, era aver una casetta tutta mia... non era importante e necessario aver il compagno per questo. Volevo una casa, piccolina accogliente... sistemata ed arredata come piaceva a me. Mia. È arrivata come un tornado a giugno dell’anno scorso... siamo andati a vederla e me ne son innamorata. Un colpo di Fulmine, mi ci vedevo già dentro. Dopo nemmeno un mese ci ero dentro, insieme al mio compagno. Ma il sogno più grande di tutti... quello che desidero da sempre, è avere un bimbo. Una famiglia MIA. E’ questo il mio sogno. Crearmi la mia famiglia”.
Shila e Margot sono state un dono per Giorgia. Le hanno insegnato cosa è l’amore, le hanno insegnato a dare amore a se stessa e lei, prendendosi cura di loro, va a prendersi cura di se stessa.
Grazie di cuore Giorgia per queste tue parole, grazie per averci parlato dell’amore che dai e che ricevi da Shila e Margot. Sono certa che realizzerai il tuo sogno. I sogni del cuore si realizzano sempre.
Barbara Balestrieri
Tutte belle le mamme del mondo
Grazie mamma per avermi messo al mondo, per averi insegnato tutto ciò che è importante per vivere!
Grazie per avermi dato le ali, per avermi lasciato volare e per avermi rialzato mentre cadevo.
Grazie per tutto l’amore che mi hai regalato e per quei sani valori che mi hai insegnato e per tutti i sacrifici che hai fatto per me.
Grazie perché mi hai dato la tenerezza della tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi da sicurezza.
Grazie perché hai asciugato le mie lacrime, incoraggiato i miei passi, corretto i miei errori, protetto il mio cammino.
Grazie mamma perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buonanotte, il tuo sorriso premuroso, corretto i miei errori, protetto il mio cammino.
Grazie anche di tutte le sberle che mi hai dato, anche se me le potevi dare più piano.
Grazie per esserci sempre. Nessuno mai potrà sostituirti nel mio cuore.
Molti scrittori, poeti, musicisti hanno scritto aforismi, e frasi sulla mamma. Eccone alcuni:
-Le mamme sono fiori che germogliano e danno frutti che maturano In qualsiasi stagione.
(Jean Paul Malfatti)
-Alcune sono mamme che baciano e alcune che rimproverano, ma è lo stesso amore e molte madri baciano e rimproverano.
(Peari S. Buck)
-Mamma sei la cosa più bella e più dolce che la vita potesse darmi. (Anonimo)
-Il cuore di una mamma è un profondo abisso in fondo al quale troviamo sempre il perdono.
(Honorè de Balzac)
-La mamma tiene le mani dei suoi bambini per un po’; i loro cuori per sempre. (Anonimo)
-La mamma è una carezza che riempie il mondo di amore.
(Rinaldo Sidoli)
-Il bambino chiama la mamma e domanda: “Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto”? La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino.
(Rabinobranà Tagore)
-La mano che dondola la culla è la mano che regge il mondo.
(W.R. Wallace)
-Una mamma vale più di cento maestre. (Victor Hugo)
-Due cose al mondo non ti abbandoneranno mai; l’occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma ce sempre ti segue.
(Anonimo)
- Una madre è il cuore della casa. Senza di lei non c’è battito.
(L. Browulov)
- La mamma è quella persona che può sostituire tutti, ma nessuno può sostituire lei. (Anonimo)
- Grazie mamma perché mi hai dato la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, asciugato le mie lacrime, corretto i miei errori, protetto il mio cammino, introdotto nella vita.
(Judith Bond)
- Il mio pensiero oggi va a chi non posso più vedere, a chi ho voluto e voglio bene, a chi mi protegge da lassù, a chi mi viene in mente guardando il cielo.
(Anonimo)
Cantiamo insieme: “Son tutte belle le mamme del mondo, quando un bambino stringono al cuor...”.
“Mamma san tanto felice perché ritorno da te... Mamma, solo per te la mia canzone vola... mamma, sarai con me tu non sarai più sola...”.
“Di mamma ce n’è una sola, ci sei soltanto tu... tu sei la luce nella notte. Buona notte, buona notte”.
Guglielmo Di Dionisio