Messa in sicurezza dei ponti Isole e Spaccasassi
Riqualificazione ponti
L’amministrazione dà il via libera ai lavori per la messa in sicurezza dei ponti Isole e Spaccasassi. Con la determinazione 348 del 28 dicembre scorso infatti il dirigente ai lavori pubblici Paolo Terribili ha affidato all’architetto Michele Stampegna il compito di occuparsi della redazione del progetto definitivo ed esecutivo per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico dei fossi Pane e Vino e Spaccasassi e dei relativi interventi di messa in sicurezza dei ponti di via Mediana Cisterna e del Ponte di via Isole.
L’incarico professionale costerà all’ente 102 mila 982 euro e servirà all’amministrazione per poter avviare quanto prima la gara per l’avvio dei cantieri dei lavori che dovranno partire tutti entro i primi mesi del 2021. Si tratta di opere finanziate dal Ministero dell’Interno, che lo scorso anno dopo la partecipazione al bando ha accordato all’ente di piazza Roma un finanziamento pari a 5 milioni di euro, da impiegare sia per interventi in centro, volti a eliminare il rischio di allagamento lungo strade che periodicamente si allagano in caso di pioggia, sia in periferia, a rendere più sicuri ponti e fossi riducendo il rischio idrogeologico. Nelle scorse settimane l’amministrazione aveva già proceduto con l’affidamento degli incarichi dei progetti definitivi ed esecutivi del fosso Leschione in via Mascagni, del quartiere Aprilia Nord e di via dei Giardini. Il primo progetto definitivo ed esecutivo, al costo di 80 mila 124 euro è stato affidato all’ingegner Stefano Tranquilli; l’ingegner Roberto Passaretti per un costo di 86 mila 278 euro si occuperà del piano riguardante il quartiere Aprilia Nord; infine della progettazione dell’intervento su via dei Giardini, per un costo complessivo di 83 mila 909 euro si occuperà il raggruppamento temporaneo studio associato Lombardi, Spazzoli, Paglionico e Studio CSM.
Francesca Cavallin
Secondo l’avvocato Giuseppe Zaccone ad Aprilia non sono arrivati fondi Por Fesr
Finanziamenti europei persi
L’amministrazione guidata da Antonio Terra perde l’occasione di ricevere una parte dei finanziamenti erogati con il fondo europeo Por Fesr 2014/2020, procedendo anche in questo nel segno della discontinuità rispetto alla giunta guidata da Domenico D’Alessio. Nel 2011 infatti l’amministrazione riuscì ad aggiudicarsi poco più di 11 milioni di euro, risorse nel bene o nel male impiegate per voucher alle famiglie svantaggiate la realizzazione di opere pubbliche - tra tutte il contestato tracciato della pista ciclabile e l’asilo nido comunale con una gestione dispendiosa ma che comunque rappresenta il primo e unico asilo nido comunale della città. Proprio su questo importante argomento, riceviamo e pubblichiamo una riflessione a cura del praticante avvocato e giornalista Giuseppe Zaccone.
“Con l’arrivo del nuovo anno può dirsi definitivamente perso il treno dei finanziamenti europei del Por Fesr 2014/2020, una grande opportunità che ingenuamente il Comune di Aprilia non ha saputo raccogliere.
Eppure l’esperienza avrebbe almeno suggerito di provare a reperire questi fondi, perché grazie al Plus del 2011 l’Amministrazione D’Alessio fu premiata con un finanziamento europeo di circa 11 milioni di euro (Por Fesr 2007/2013), una somma prima mai vista ad Aprilia e rivelatasi utile non solo per opere pubbliche di inclusività e sostenibilità (su tutte, l’asilo nido e la sistemazione del Giardino dei Sorrisi) ma anche per erogare voucher sociali a famiglie in difficoltà e categorie fragili della cittadinanza. La Regione Lazio, per il Por Fesr 2014/2020, poteva disporre di una dotazione finanziaria davvero consistente, pari a circa 969 milioni di euro, da investire in progetti di digitalizzazione, ricerca e innovazione, sostenibilità energetica e mobilità, competitività, prevenzione del rischio idrogeologico e sismico. Una torta gigantesca, ma ad Aprilia non è toccata neppure una fetta. Al netto di ogni legittima considerazione sul fatto che l’Amministrazione abbia tradito e disatteso il contratto elettorale siglato con i cittadini fin dal 2013, quando in campagna elettorale ai quattro venti si diceva “pronta per il Plus 2”, non si può non sottolineare come chi guida la Città abbia sprecato sette anni di tempo senza riuscire a predisporre un progetto da finanziare con fondi UE, ed insieme abbia gravemente pregiudicato lo sviluppo di Aprilia per i prossimi sette anni, dato che non potrà disporre di fondi utili per il suo sviluppo”.
E.C.