Lettera al Prefetto per mancanza di acqua nei piani alti
Notte a secco
Rubinetti a secco nelle ore notturne o nella migliore delle ipotesi, dove l’acqua esce con lo spessore di un filo, tanto da renderne quasi impossibile l’utilizzo per le esigenze quotidiane.
Una situazione che in inverno arreca disagio, ma che in estate terrorizza i cittadini, soprattutto le famiglie con persone anziane e bambini. Proprio per questo alcuni cittadini di Aprilia hanno deciso di avviare una raccolta firme per esporre al Prefetto una situazione che non di rado riguarda i residenti delle palazzine del centro che vivono ai piani più alti degli edifici, dove purtroppo non è infrequente che il flusso idrico risulti fortemente ridotto rispetto al normale.
“Sto preparando una lettera di protesta- scrivono sui social i promotori dell’iniziativa - per mettere a conoscenza il Prefetto di Latina della situazione che affligge i cittadini di Aprilia. Mi riferisco del problema che sussiste da qualche anno a questa parte, dalle 23 alle 6 del mattino relativo alla pressione dell’acqua ai piani alti delle palazzine”.
L’obiettivo dei promotori non è solo quello di raccogliere adesioni, ma stilare un vero e proprio censimento delle aree interessate dalla riduzione del flusso idrico non per guasti momentanei ma in maniera continuativa e cercare così di premere per cercare soluzioni con il gestore.
Francesca Cavallin
Dati interessanti nel documento redatto dall’architetto Miriam Maiorino
Toscanini la strada più pericolosa
Il Comune di Aprilia stila la statistica delle strade più pericolose della città, quelle dove il traffico è più intenso e dove di conseguenza sono più frequenti incidenti anche gravi.
Una classifica che trova posto nell’ambito della relazione del Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile che l’amministrazione comunale intende adottare per migliorare gli spostamenti sulla base delle esigenze dei cittadini e ridurre le emissioni inquinanti.
Nel documento redatto dall’architetto Miriam Maiorino, viene preso in causa il problema degli incidenti e il numero maggiore si è verificato in via Toscanini.
Tra il 2015 e il 2019 i morti nel territorio di Aprilia sono stati in tutto 38: a mietere il maggior numero di vittime è stata la Nettunense (8), seguita poi dalla Pontina (5), da via Cinque Archi e via Virgilio (4) e via Carroceto e via Genio Civile (2).
Numeri che evidenziano la notevole pericolosità della strada regionale 207 anche rispetto alla 148, come del resto già noto. Quanto agli incidenti con feriti la maggior parte riguarda la Pontina (268 e 152) e Nettunense (102 e 71) ma al terzo posto - prima tra le strade urbane di Aprilia - c’è via Arturo Toscanini con 38 incidenti e 21 feriti nell’arco di riferimento preso per la rilevazione. Numeri che attestano la pericolosità di via Toscanini, perché molto trafficata (soprattutto alle 8.00 e alle 17.00 andare sul luogo di lavoro e per tornare a casa), mentre di notte problema è dato dall’alta velocità.
A seguire tra le strade più pericolose figurano via Genio Civile, con 29 incidenti e 25 feriti nel periodo preso in esame, via dei Cinque Archi (18), via Selciatella e via Guardapasso (15) e (14).
Francesca Cavallin