Ennesimo atto intimidatorio notturno ad Aprilia
Guerra tra bande
Almeno sei colpi di pistola esplosi nella notte contro un portone. Ennesimo atto intimidatorio alcune notti fa ad Aprilia, nel quartiere popolare di Toscanini da mesi ormai teatro di una guerra criminale tra bande. Sei proiettili, esplosi probabilmente da un’auto in corsa, che hanno finito per colpire il portone di un palazzo. Gli spari sono stati sentiti chiaramente da alcuni residenti della zona che hanno immediatamente allertato i carabinieri del reparto territoriale di via Tiberio. I militari sono intervenuti poco dopo, avviando subito gli accertamenti tecnici per ricostruire quanto accaduto. Gli investigatori della sezione operativa hanno eseguito un accurato sopralluogo nel corso del quale, nell’area interessata e segnalata dai cittadini, sono stati rinvenuti sei bossoli, tutti repertati, una ogiva e frammenti di colpi d’arma da fuoco, appurando, nel frattempo, sei fori sul portone di un palazzo. Tutto il materiale trovato in strada è stato sottoposto a sequestro. Gli uomini dell’arma, hanno quindi avviato un’attività di indagine per risalire e individuare gli autori dei colpi di pistola. Gli spari dell’altra notte a Toscanini ricordano un’altra azione di fuoco avvenuta nel quartiere. Era il 3 marzo scorso quando ignoti esplosero ben tredici colpi contro il portone di una palazzina situata in via Belgio. Un episodio criminale su cui ancora non è stata fatta chiarezza. Ormai da diversi mesi alla 167 il clima sembra essersi surriscaldato. Pistolettate, bombe carta, inseguimenti con spari. Un quartiere in cui la criminalità locale sembra spadroneggiare nonostante le ripetute attività di controllo eseguite dalle forze dell’ordine. Ma nonostante i pattugliamenti ed il presidio del territorio, a Toscanini si continua a sparare per il controllo di interessi illeciti, come il traffico e lo spaccio di droga. Ed i colpi d’arma da fuoco dell’altra notte hanno, inevitabilmente, riportato l’allerta ai massimi livelli. Tanta la paura tra i residenti della zona per questi continui atti intimidatori. La zona è da sempre una delle piazze di spaccio più importanti della città pontina. Negli ultimi anni carabinieri di Aprilia e polizia di Latina hanno eseguito almeno due maxi operazioni antidroga che avevano portato al sequestro di sostanze stupefacenti e all’arresto di vari pusher. Spacciatori che, tra i palazzi di via Inghilterra, avevano creato veri e propri supermarket della droga. Roccaforti abusive delle criminalità sorte all’interno di alloggi pubblici, precedentemente occupati dai pusher. Senza dimenticare le armi. Si perché nelle cantine e nelle pertinenze dei palazzoni di Toscanini, i carabinieri nell’ultimo anno e mezzo hanno rinvenuto anche armi, munizioni ed in un caso perfino giubbotti antiproiettile. Ora un nuovo capitolo di questa vera e propria guerra tra bande. Dopo gli spari contro un palazzo di via Guido Rossa e quelli in via Carroceto che, ad inizio mese, avevano raggiunto un’attività commerciale, l’epicentro di questa lotta criminale è tornato ad essere Toscanini.
Alessandro Piazzolla
Erba alta al pallone tensostatico di via Pergolesi dove si allenava la Giovolley
Impianto sportivo abbandonato
Da oltre due mesi l’impianto sportivo di via Pergolesi è chiuso e abbandonato a sé stesso. L’erba alta cresciuta attorno al pallone tensostatico ha raggiunto livelli di guardia e ha invaso anche il campo da pallavolo esterno, utilizzato spesso durante la stagione estiva per tornei di beach volley. Il cancello d’entrata è chiuso a chiave con tanto di lucchetto, segno inequivocabile che la struttura non viene più utilizzata da tempo né da parte della società che fino ad alcuni mesi fa l’aveva in gestione, la Giovolley Aprilia, né tantomeno dagli studenti della Gramsci che si servivano dell’impianto di via Pergolesi alcune ore alla settimana. Nel dicembre scorso il comune di Aprilia aveva revocato la concessione della tensostruttura di via Pergolesi alla società Giovolley Aprilia per il mancato pagamento dei canoni concessori e delle volture delle utenze dal 2019 ad oggi. Si tratta di una somma che sfiora i 40mila euro.
Alcuni giorni dopo lo “strappo”, l’ente di piazza Roma e la società del presidente Claudio Malfatti si incontrarono formalmente per trovare una soluzione che tutelasse entrambe le parti. La Giovolley assicurò di essere pronta a saldare quanto dovuto, dilazionando il pregresso mentre per il futuro la società avrebbe versato una tariffa oraria al comune. L’accordo sembrava cosa fatta tanto che la stessa Giovolley annunciò di poter continuare ad utilizzare l’impianto di via Pergolesi. Ma sul sito dell’ente comunale, dopo la revoca di concessione, non venne mai pubblicato alcun documento ufficiale che riguardasse l’intesa raggiunta. Al di là di questo, c’è un secondo importante problema nato tra l’ente comunale, rappresentato dal commissario Paolo D’Attilio e la Giovolley.
“Il pallone tensostatico di via Pergolesi – spiega il presidente Malfatti – in questo momento non può ospitare eventi sportivi con la presenza del pubblico perché manca un’autorizzazione dei vigili del fuoco. Il commissario prefettizio Paolo D’Attilio ci assicurò che si sarebbe occupato personalmente della vicenda in tempi brevi ma poi sono passate diverse settimane senza che nessuno dal comune si facesse sentire. Noi due mesi fa abbiamo riconsegnato le chiavi all’ente comunale di piazza Roma in attesa di capire il destino del pallone tensostatico. Abbiamo inviato una pec anche alle tre commissarie straordinarie. Vorremmo essere sentiti e ricevuti per discutere dell’impianto di via Pergolesi anche perché c’è tutta una stagione sportiva che deve essere programmata per tempo. Il comune di Aprilia deve investire sullo sport, è un settore prioritario. Da alcuni mesi sia noi che gli studenti della Gramsci stiamo subendo tutta una serie di disagi. Con l’ente di piazza Roma avevamo trovato anche un accordo per sanare il pregresso. Spero che questa situazione si risolva il prima possibile”.
Alessandro Piazzolla