La promozione del sodalizio pontino ha il sapore dell’impresa, costruita con coraggio, sacrificio e spirito di squadra
La Volley School Aprilia in serie B
C’è chi festeggia e chi invece versa lacrime amarissime. Lo sport apriliano ha vissuto quest’anno momenti esaltanti ma ha anche conosciuto il sapore della sconfitta. In una città ricca di associazioni sportive ma che è assolutamente deficitaria da un punto di vista dell’impiantistica, ci si aggrappa all’exploit di alcune realtà cittadine che, nonostante tantissime difficoltà, riescono a volte ad arrivare ad obiettivi quasi insperati. E’ il caso, per esempio, della Volley School Aprilia che pochi giorni fa, al pallone San Giuda Taddeo di Roma, davanti ad un pubblico numeroso, ha sconfitto per tre set a due la Ner Appio Roma e conquistando per la prima volta nella storia della pallavolo apriliana la promozione al campionato nazionale di serie B. Una vittoria sofferta quella della Volley School Aprilia giunta al termine di una cavalcata trionfale e di una stagione sportiva da incorniciare. Gli atleti protagonisti dell’impresa straordinaria sono stati Dario Pezzutti (K), Giampiero Carolla, Marco Ciollaro, Lorenzo Coser, Valerio Giannini, Andrea Stirpe, Poey Romero Raydel, Gianluca De Angelis, Tiziano Telasio, Leonardo Bonoldi, Antonio Di Pede, Alessio Ugolini, Valerio Luzi, Davide Armao.
Ovviamente grande la soddisfazione espressa dal presidente Michele Montenero e dal direttore generale Pier Carlo Montenero che si sono dichiarati estremamente soddisfatti per il traguardo raggiunto, inizialmente assolutamente inaspettato ma oggi fonte di grande orgoglio. Un successo esaltante che valorizza anche il loro impegno nella guida e nella crescita della società, dimostrando quanto una visione solida e condivisa possa portare a risultati concreti.
La Volley School Aprilia ora guarda al futuro con entusiasmo e determinazione, pronta a portare in alto il proprio nome anche a livello nazionale. Ma se da una parte Aprilia ride, dall’altra c’è chi piange. Sul versante calcistico il comune del nord pontino vive da qualche anno delusioni su delusioni. Sembrano lontanissimi i tempi in cui lo stadio Quinto Ricci, oggi chiuso e in stato di semiabbandono, ospitava partite di cartello di serie C. Oggi la realtà è un’altra ed è assolutamente triste. L’Aprilia Calcio non esiste più, la società che in qualche modo si era caricata il “fardello” di rappresentare la comunità apriliana era il Centro Sportivo Primavera che ha disputato quest’anno il campionato di Eccellenza con l’obiettivo, dichiarato ad inizio stagione, di tentare di difendere almeno la categoria. Abbandonati fin da subito i sogni di gloria, la speranza è che la nave potesse quantomeno evitare l’ennesima amara retrocessione. Ma, complici anche problemi societari, la stagione è iniziata subito nel peggiore dei modi con sconfitte pesantissime che hanno portato anche a cambi di allenatore. La scelta poi compiuta dalla società di far scendere in campo una formazione di giovanissimi, ha fatto capire gli addetti ai lavori che l’anno era ormai perso. E infatti il Primavera ha chiuso il girone B di Eccellenza laziale all’ultimo posto con soli cinque punti raccolti in 34 partite, frutto di una misera vittoria, due pareggi e 31 sconfitte. 14 i gol segnati e 186 le reti subite. Numeri di un massacro annunciato.
Alessandro Piazzolla