Dimissioni da Italia Viva
Dimissioni da presidente comunale Italia Viva Aprilia di Katiuscia Baldassarre. Continuano i movimenti politici cittadini. Dopo lo scioglimento del Comune di Aprilia la politica torna ad abbassare il livello delle attività sul territorio. Referendum, rifiuti e poco altro. Quello che non tramonta sono le trame della politica locale. L’intervento è di Katiuscia Baldassarre.
“Come tutti sanno, spiega, feci la mia prima tessera del PD per poter sostenere la candidatura di Matteo Renzi come segretario di partito e sempre per seguirlo, mi dimisi dalla segreteria per seguirlo anni dopo per creare Italia Viva e fui la prima ad Aprilia a fare questo passo, proprio perché credo nel mio Leader. Ho lavorato, partecipato alla Leopolda, scelto il simbolo perché ho creduto e credo ancora in questo progetto. Ma purtroppo, come spesso accade, la donna è a rischio di subire scelte e posizioni politiche che non avrebbe mai fatto. In poche parole, mai presa troppo in considerazione. Dopo vent’anni di politica attiva, non posso seguire più ciò che viene deciso dal Nazionale. Nella mia città unire il centro sinistra, per come la vedo io, è impossibile. E non per i simboli, ma per alcune figure politiche.Continuerò a tesserarmi ad Italia Viva. Continuerò a sostenere il mio partito, ma in questi diciotto mesi, che bisognerà lavorare per un progetto per le elezioni amministrative, ho deciso di farlo con una squadra e un candidato sindaco che mi entusiasmi. Farò la mia scelta e mi candiderò senza imposizione alcuna”. p.n.
Il sito apriliano chiuderà il ciclo dei rifiuti dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia di Latina
La Regione autorizza Sant’Apollonia
La provincia di Latina chiuderà il ciclo dei rifiuti in modo autonomo, senza dover continuare a esportare parte di essi in altre regioni. Nei giorni scorsi infatti, la Regione Lazio ha rilasciato l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) al progetto presentato dalla società Frales S.r.l. per la realizzazione di una discarica in località Sant’Apollonia, nel Comune di Aprilia. Un’infrastruttura che diventerà punto di riferimento per la gestione del ciclo dei rifiuti dell’Ambito Territoriale Ottimale di Latina.
L’impianto verrà realizzato su un’area complessiva di circa 146 mila metri quadrati, di cui 58.110 effettivamente destinati al progetto, suddivisi tra vasche, realizzate in fasi successive, per ridurre l’impatto ambientale e aumentare la flessibilità di gestione. A completare il progetto gli interventi di rinaturalizzazione con essenze autoctone e coltivazione di piante officinali. Il modello, secondo quanto dichiarato dalla società frales in diverse occasioni, è quello dell’impianto di Peccioli, in provincia di Pisa, considerato uno dei migliori in Europa in quanto a sicurezza e rispetto dell’ambiente.
La discarica è stata progettata per rispondere a un fabbisogno stimato in oltre 740.000 metri cubi di rifiuti da abbancare in dieci anni, con tre codici CER autorizzati: frazioni non compostate, compost fuori specifica e rifiuti da trattamento meccanico. Tra i criteri progettuali adottati, particolare attenzione è stata posta al riutilizzo delle terre da scavo, all’assenza di interferenze con vincoli ambientali e paesaggistici e alla compatibilità idrogeologica e morfologica del sito.
Il procedimento ha visto il coinvolgimento di numerosi enti e amministrazioni: la Conferenza di Servizi, conclusasi il 14 aprile 2025, ha raccolto pareri favorevoli, con alcune prescrizioni. Favorevoli, tra gli altri, la Direzione Regionale Ambiente, la Provincia di Latina, ARPA Lazio, ASL e Consorzio di Bonifica Litorale Nord. Non favorevole, invece, il Comune di Aprilia, che ha espresso posizione contraria anche tramite la Soprintendenza competente, sollevando perplessità di carattere paesaggistico.
La Regione Lazio ha ritenuto il progetto coerente con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, evidenziandone l’importanza strategica per l’autosufficienza dell’ATO di Latina. Come riportato all’interno della determinazione dirigenziale n. G06469 del 23 maggio 2025, il sito è risultato tecnicamente idoneo. Inoltre, è stato escluso ogni rischio di interferenza con due siti contaminati limitrofi e sono state previste specifiche misure di protezione. Il provvedimento regionale include anche le prescrizioni in materia di garanzie finanziarie, pari a oltre 9 milioni di euro complessivi per la gestione operativa e post-operativa della discarica. L’accesso dei rifiuti sarà soggetto a tariffazione regionale. L’autorizzazione ha validità di dieci anni e può essere rinnovata su istanza del gestore. La messa in esercizio dei singoli lotti sarà subordinata al collaudo delle opere e a un sopralluogo con esito favorevole. Frales sarà responsabile della conformità del progetto e degli eventuali danni ambientali, con l’obbligo di rispettare tutte le prescrizioni tecniche, urbanistiche, ambientali e sanitarie previste dal provvedimento.
Con l’ok della Regione permetterà alla Provincia di Latina di chiudere in loco il ciclo dei rifiuti e porterà l’ennesimo impianto di trattamento e raccolta dei rifiuti sul territorio di Aprilia.
Francesca Cavallin