Una canzone a distanza per Nettuno Quarto
La musica che unisce
Al Comprensivo Nettuno Quarto, scuola a indirizzo musicale, i ragazzi scrivono una canzone a distanza e ne realizzano il video, una vera testimonianza di questo primo periodo di quarantena e di come l’isolamento non freni affatto la creatività. Chiara Bonfante, docente di chitarra della scuola, ha avuto quest’idea e racconta: “Nella prima settimana di quarantena gli alunni erano più frizzanti del solito, carichi per l’inaspettata “vacanza”, accedevano alle lezioni di chitarra online attraverso il programma Meet e sembrava che per loro non fosse cambiato quasi nulla, complice senz’altro una certa inconsapevolezza dei primi giorni.
Già nella seconda settimana qualcosa era cambiato, alcuni dei miei alunni sembravano abbattuti, spaesati e mostravano nuove necessità: trovavano qualche scusa per potermi parlare di come stessero passando le giornate, chiedermi come passassi le mie e cosa fossero quelle cose che intravedevano dietro di me attraverso l’inquadratura del PC, e così via. Mi sono resa conto grazie agli alunni che non potevamo continuare a fare lezioni di chitarra a distanza come se nulla fosse accaduto, che loro avevano bisogno di esprimere ciò che provavano e di sentirsi in qualche modo ancora una classe, seppur lontani.
E perché non farlo attraverso la musica?
Magari scrivendo una canzone, accompagnandosi con lo strumento che stanno imparando a suonare? Ho chiesto agli alunni se fossero pronti a mettersi in gioco per comporre una canzone come compito della settimana e i ragazzi, di prima e seconda, si sono mostrati entusiasti. Una volta dato loro il giro di accordi e il tempo, ciascuno ha scritto la propria strofa. Alcuni hanno lavorato insieme (naturalmente a distanza!) ad un ritornello cantato. I più timidi mi hanno chiesto di poter partecipare ma senza cantare: a loro è stata data la parte strumentale introduttiva. La parte finale con i blooper (termine che ho imparato in quest’occasione proprio da uno dei miei alunni), è stata amata dai ragazzi forse più della canzone stessa, dove hanno potuto sbizzarrirsi, divertirsi e far divertire chi ascolta.
Qualche sollecitazione alla consegna ai ritardatari (ritardi nella consegna della strofa, non del blooper naturalmente, che invece sono arrivati tutti nel giro di pochissime ore), un gioco di editing, e la canzone era pronta. Una canzone che mostra in maniera leggera e divertente uno stralcio della loro vita quotidiana di queste settimane (la stanza, il giardino, il soggiorno) e li ha fatti sentire uniti anche da lontano”.
La musica che unisce a distanza, è il caso di dirlo. Link al video: https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=ln12V8TuzKo
Quando qualcosa va nella giusta direzione è bene metterla in evidenza
Bravo assessore Ranucci
La raccolta dei rifiuti nel Comune di Anzio è un tragedia che si recita da anni e che ha interessato anche la Magistratura Penale, per i fatti che tutti conosciamo, ma che interessa anche la Magistratura contabile a seguito di un documentatissimo esposto dei cittadini alla Corte dei Conti per presunto danno erariale. Non sono molte le associazioni ed i comitati che, ad Anzio, si occupano della difesa del territorio e che lo fanno a prescindere dal colore politico della Giunta. Uniti Per l’Ambiente e, prima ancora, il Comitato Per Lavinio si occupano del problema della raccolta dei rifiuti ad Anzio con quello spirito di servizio che ne costituisce la caratteristica fondante. Già ai tempi della Giunta Bruschini fu firmato un protocollo di intesa con l’assessore Placidi per una collaborazione nell’ambito dell’attività ambientale. Questo giornale scrisse molto di CLEAN, un operazione condivisa con l’Amministrazione, per attuare pratiche migliorative e soluzioni condivise sul servizio di raccolta dei rifiuti comunali. Poi per, inadempienza dell’Amministrazione, l’accordo non ebbe effetti e il Comitato Per Lavinio ne uscì sbattendo la porta. Uno degli aspetti che fu allora dibattuto con l’assessore Placidi e con il Dirigente Dellaccio fu quello della raccolta regolare del verde come sesta frazione differenziata; ricordo che fu deciso di fare un periodo di prova: cosa che non avvenne. Come è facile verificare i rifiuti verdi sono una parte cospicua delle montagne di rifiuti abbandonati nelle strade dei quartieri di Anzio da utenti incivili ma anche da utenti indignati per aver atteso invano un ritiro annunciato ma mai avvenuto. Come è facile comprendere le montagne di rifiuti lasciati in strada vengono periodicamente raccolte attraverso bonifiche ad hoc, spesso retribuite a parte. Chi non ha la memoria corta ricorda che l’Assessore chiese in Consiglio Comunale un finanziamento aggiuntivo di 400.000 Euro per finanziare l’emergenza estiva della raccolta dei rifiuti. Poi cambiò la Giunta ed Uniti Per l’Ambiente salutò con comprensibili aspettative l’entrata in carica dell’assessore Fontana tanto che lo incontrò il giorno successivo al suo insediamento all’Ambiente. Fu concordato di dare vita ad una collaborazione basata su un protocollo di accordo. Il Protocollo di accordo fu redatto, fu inviato all’Assessore e, per quanto è possibile sapere, è tragicamente defunto tra le mani della Dirigente. I rapporti tra Uniti Per l’Ambiente e l’Assessorato all’Ambiente si sono consumati sui tavoli di confronto per la realizzazione degli impianti di trattamento dei rifiuti. Poi un giorno, per ragioni che solo la politica può comprendere, l’assessore Ranucci riceve la delega del Sindaco all’Ambiente tra qualche polemica di troppo. E che succede? Zitto zitto, quatto quatto si mette a gestire i problemi dell’ambiente e dà corso all’avvio della raccolta del verde con cadenza stabilita dando dimostrazione plastica che ciò era possibile, era logico ed era conveniente. Sta, a chi non lo ha voluto fare, spiegare perchè se era logico, se era possibile e se era conveniente non abbia voluto attuarlo evitando tonnellate di sacchi di rifiuti verdi dalle strade e riducendo il costo per rimuoverli. Bene Assessore, i cittadini e le associazioni che si muovono in difesa del diritto alla pulizia ed all’igiene delle nostre strade apprezzano quanto Lei sta facendo e auspicano e si applicheranno affinchè il servizio abbia successo. Riportiamo di seguito il comunicato che annuncia l’inizio del servizio. Da mercoledì 15 aprile, sul territorio comunale, prenderà il via l’importante progetto sperimentale di raccolta porta a porta del verde e delle potature. Abbiamo suddiviso la Città in sei macrozone ed una volta alla settimana la ditta, come avviene per la raccolta differenziata, ritirerà il verde all’ESTERNO delle singole abitazioni”.
I cittadini potranno conferire gli sfalci verdi per un massimo di 3 SACCHI TRASPARENTI oppure in FASCINE LEGATE, in modo da consentire agli automezzi in servizio la raccolta di tutti i quantitativi.
Il ritiro del verde avverrà, tra le ore 12.00 e le ore 18.00, dal lunedì al sabato, a partire da mercoledì 15 aprile, in base al seguente calendario suddiviso per zone:
lunedì, Zona 1: Santa Teresa, Anzio Centro, Anzio Colonia;
martedì, Zona 2: Quartiere Europa, Cinque Miglia, Sacida, Sacro Cuore;
mercoledì, Zona 3: Pocacqua, Falasche;
giovedì, Zona 4: Lavinio Stazione, Cavallo morto, Padiglione;
venerdì, Zona 5: Cincinnato, Marechiaro, Villa Claudia, Piazza Roma;
sabato, Zona 6: Lavinio Mare, Stradone Sandalo.
(Lido dei Pini provvede direttamente il locale Consorzio)
Sergio Franchi