Negli anni passati i disabili avevano un’isola felice sulla riviera Vittorio Mallozzi
Sparita la spiaggia per i disabili
Scomparsa, sparita, divenuta spiaggia libera?
Per anni abbiamo avuto la Spiaggia per Disabili sulla Riviera Vittorio Mallozzi; un’isola felice per chi è meno fortunato di noi. Posti auto, rampa di accesso per le carrozzine, assistenza, attrezzature, tutto per far trascorrere serenamente l’estate non solo ai diversamente abili ma anche ai tanti anziani con molteplici difficoltà motorie. L’arenile nello specifico è in gestione alla ASL RM6, e ad oggi, tutto lascia pensare che questo servizio fondamentale per il corrente anno non ci sarà.
Non abbiamo notizie specifiche e chiare, solo le solite chiacchiere di corridoio, ci chiediamo comunque come mai possa materializzarsi un disservizio così grave.
Ci rendiamo conto che la Asl di competenza è stata, è, e sarà ancora per molto tempo impegnatissima con l’emergenza Covid, probabilmente non ci saranno stati i tempi per effettuare un nuovo bando, o forse si pensava che in zona bianca saremo tornati in tempi molto più lunghi, resta il fatto che la spiaggia per disabili è al momento un arenile libero.
A nostro avviso l’Amministrazione Comunale sarebbe dovuta intervenire con una certa celerità, interessarsi, proporsi con alternative valide, immediate, non è possibile perdere un servizio fondamentale per tante persone con invalidità più o meno gravi.
Il “lockdown” non è stato una tragedia solo per l’economia, il Covid non è stato un trauma solo per chi può camminare, saltare e giocare, il danno maggiore lo ha subito proprio chi già vive con tante difficoltà fisiche, motorie e psicologiche.
L’intervento per una soluzione immediata doveva prevaricare qualsiasi altra iniziativa comunale, il buon cuore doveva scavalcare qualsiasi ostacolo, sia di responsabilità sia di concessione.
Chiediamo nello specifico, l’Assessorato ai Servizi Sociali si è interessato?
Ci sono soluzioni in programma a brevissimo termine?
Notizie chiare e definitive da parte della ASL e dell’Amministrazione sono dovute assolutamente.
Ricordiamo a chi gestisce e chi ci amministra, che prima o poi, tutti diventeremo dei diversamente abili. Non ci interessano fuochi d’artificio, fanfare e luci psichedeliche, ci interessa avere risposte per le tante persone, e per i tanti bambini, che quest’anno non potranno avere il piacere di sprofondare un solo piede nel tepore della sabbia, immergersi nelle nostre splendide acque, ne poter usufruire di un po’ di sole.
Giorgio Buccolini
Movimento IAnzio®
Processiamo Nerone
Per vivere al meglio il presente, bisogna conoscere bene il passato e proiettarsi nel futuro. Questo è il principio da cui siamo partiti noi dell’associazione culturale La Teca. Così stiamo festeggiando i primi 20 anni di attività dedicati dal 2012 alle figure dei nostri due imperatori: Caligola e Nerone, e ai personaggi che hanno segnato la Storia di Anzio. Anzio e l’Impero è infatti una rassegna teatrale che ha ridisegnato i due imperatori , dando a loro finalmente il giusto valore e riportando alla luce due Parchi stupendi, quello Archeologico della Villa Imperiale e quello del Vallo Latino Volsco.
A partire dal 23 luglio, la Rassegna presenterà Processiamo Nerone, (l’appello) con Sonia Falcone, Flavio Marigliani, Doriano Rautnik e Salvatore Santucci. Due avvocati, due testi e il pubblico come giurato.
Il 5 agosto Flavio Marigliani e Salvatore Santucci saranno protagonisti di una serata impossibile con Nerone che si metterà a disposizione del pubblico per rispondere ad una intervista (NERONE... l’intervista impossibile) e difendersi dalle malelingue. Al termine la Prima Nazionale di un corto scritto, interpretato e diretto da Salvatore Santucci... Io Parlo Solo Con Lei.
Chiusura della Rassegna il 18 agosto con Caligola Vs Caligola, un testo, la Storia, un doppio, il Teatro e la Regia. Apertura dei cancelli del Parco del Vallo Latino Volsco alle ore 21. Ingresso libero con obbligo di prenotazione al 3477372366. Posti limitati e ingresso con mascherina.
A partire dal 30 luglio,alle ore 18,30 sempre al Vallo Volsco potrete trovarvi In Viaggio con Dante, sei percorsi nella selva oscura.
In omaggio ai 700 anni dalla morte del sommo poeta, Salvatore Santucci vi farà rivivere alcuni tra i Canti più famosi dell’Inferno: Caronte, Paolo e Francesca, Farinata, Pier Delle Vigne, Ulisse e Ugolino.
Ogni venerdì, fino al 3 settembre, viaggeremo con Dante nella lingua, la poesia, l’amore, il peccato....
L’ingresso gratuito avverrà solo su prenotazione obbligatoria da effettuare telefonando al 3477372366. Solo 30 posti per vivere un’esperienza nuova in uno spazio segnato dalla Storia.
Salvatore Santucci
Conferenza sul Golpe Borghese
Il 27 giugno si è tenuta presso il Circolo “Barbarigo” l’attesa conferenza del dottor Pietro Cappellari, Direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea “Coppola” di Paderno (Forlì), sul cosiddetto “Golpe Borghese”. Cappellari, presentando il suo ultimo lavoro, Tora Tora. Una storia d’amore e d’avventura nell’Italia del “Golpe Borghese” (Edizioni Passaggio al Bosco), ha intrattenuto il folto pubblico presente con una lezione di storia sull’Italia degli anni ’60, illustrando le tensioni geopolitiche che videro contrapposti i due blocchi, che utilizzarono il suolo della nostra Nazione, ormai “colonia a stelle e strisce”, per spregevoli e criminali operazioni.
Introdotto da Daniele Combi, il ricercatore nettunese ha parlato anche dei legami che vi furono tra gli eventi che portarono al “pronunciamento” del 7-8 Dicembre 1970 e il territorio di Nettuno, protagonista, tra l’altro, del film Vogliamo i Colonnelli, il lungometraggio dissacrante e in parte veritiero su quella che passò alla storia come “la Notte dell’Immacolata”.
La conferenza si è tenuta osservando tutte le regole Covid-19.
Claudio Cantelmo
Rifondazione Comunista ha organizzato una raccolta firme
Manufatto da bonificare
Rifondazione Comunista di Anzio esprime la propria soddisfazione per la riuscita della giornata di raccolta firme di domenica 20 giugno al quartiere Europa/Anzio 2. Con tale iniziativa i firmatari chiedono la bonifica dello scheletro abbandonato a Corso Italia. In poche ore, grazie all’attivismo di alcuni residenti del quartiere, sono state raccolte circa un centinaio di firme e molte ancora se ne aggiungeranno nelle prossime settimane. Simile iniziative sono necessarie per scuotere la cittadinanza dal torpore e dalla passivizzazione in cui governi e amministrazioni hanno gettato il territorio, per riappropriarsene e rilanciarlo da protagonista.
La mancanza di pianificazione urbanistica e la totale complicità con la speculazione edilizia da parte della politica locale hanno creato il degrado ben noto a tutti nelle periferie della nostra città. L’Amministrazione comunale nel promuovere l’immagine da cartolina da dare in pasto ad un turismo mordi e fuggi, nasconde la mancanza di condizioni minime di vivibilità che spesso si registrano ad Anzio 2 come allo Zodiaco e più in generale nei quartieri popolari, dove una forte disoccupazione, la precarietà diffusa, l’assenza di luoghi di socializzazione inclusivi e di servizi, creano il contesto ideale per il proliferare di piccola e grande criminalità, disperazione e razzismo. Tutto questo lo si contrasta con la riappropriazione degli spazi sociali e il risanamento del territorio dalle sue ferite ancora aperte, come lo è l’ecomostro di Corso Italia, abbandonato da 14 anni e ridotto a discarica e acquitrino maleodorante. La bonifica è l’obiettivo minimo dei firmatari, ma il sogno sarebbe quello di trasformarlo in una struttura pubblica, dove installarvi un centro sociale polivalente che potesse essere la casa di tutti i residenti del quartiere, dove collocarvi dei presidi medici, dei centri culturali, un centro anziani, delle aule studio, dei laboratori musicali, dei centri antiviolenza ecc. In un luogo simile le tante sensibilità e culture che convivono nel quartiere potrebbero finalmente dialogare e non escludersi in reciproche ostilità come avviene oggi. Recuperare il territorio può portare occupazione buona e stabile, contribuendo a rovesciare la condizione di sofferenza che opprime da troppo tempo questo territorio, le sue classi popolari e le giovani generazioni.
Percorsi simili sono possibili in tutti i quartieri delle nostre due città, e per questo invitiamo i cittadini e le cittadine a mobilitarsi, sostenendo la petizione popolare, e a creare le condizioni per costruire mobilitazioni simili ovunque ce ne sia bisogno ad Anzio come a Nettuno. Le istituzioni prima o poi, opposizioni consigliari comprese, dovranno pur dare una risposta se si crea una mobilitazione diffusa. Quale antidoto migliore di questo al clientelismo diffuso e alla passivizzazione imperante alla base della politica locale?
Vogliamo contrastare il degrado, recuperare lo spazio urbano e metterlo a disposizione della cittadinanza., al quartiere Europa/Anzio2 e in ogni zona di Anzio e Nettuno. Rilanciamo le periferie contro la speculazione e il profitto di pochi e della politica al loro servizio, per i diritti, il lavoro, la salute, l’ambiente, l’istruzione e la cultura. Grazie a tutti coloro che sono intervenuti e in particolar modo al compagno Publio Razza.
Ufficio stampa e comunicazione
PRC “E. Che Guevara” - Anzio
Caro Sindaco
Il Sindaco di Anzio Candido De Angelis il 12 Aprile 2021 ha ricevuto la Interpellanza di oltre 1.000 cittadini, i quali chiedono al Sindaco di prendere in carico le strade ricadenti nel quartiere di Lavinio Mare e più precisamente le “strade vicinali” (vengono ancora definite così da oltre 70 anni) rientranti nel perimetro del Consorzio di Lavinio.
Giusto per informare si fa presente che le “strade vicinali” sono quelle strade che collegano i poderi agricoli o le zone rurali, e chi conosce Lavinio sa che è ormai un centro urbano da decenni, ma grazie a questa definizione e grazie alla volontà politica di non definirle comunali, i cittadini residenti nel quartiere di Lavinio sono costretti a dover pagare 2 volte la stessa tassa, una volta al Comune di Anzio ed un’altra volta al Consorzio di Lavinio.
Ebbene questa INTERPELLANZA sempre secondo le regole dello statuto del Comune di Anzio, non deve essere digitale bensì cartacea ed è ciò che un Gruppo Spontaneo di cittadini con fatica e facendo il porta a porta è riuscito a raccogliere trovando consenso tra i cittadini.
Sempre da statuto, trascorsi 60 giorni dall’aver protocollato l’interpellanza, il Sindaco di Anzio Candido De Angelis, avrebbe dovuto darci una risposta, ma con sommo dispiacere e rammarico il primo cittadino di Anzio non ha ancora avuto tempo o modo di darci un riscontro.
Sarà ns. cura informare i sottoscrittori del l’interpellanza, qualora il nostro Sindaco deciderà di riceverci o quanto meno se deciderà di risponderci.
Gruppo Spontaneo
Giuseppe Valeri