L’aumento, che parte retroattivamente dal 2020, è stato quantificato in euro 13 per ogni 100 euro spesi oggi: ovvero un aumento del 13%
I Sindaci di Anzio e Nettuno votano per l’aumento dell’acqua
Volevo ringraziare il sindaco dr De Angelis a nome dei cittadini di Anzio per aver votato: “SI” all’aumento delle tariffe di Acqua Latina. Credo che l’Ente meriti di aumentare i suoi introiti a spese nostre. D’altronde gli stipendi dei nuovi dipendenti costano, specie dopo l’assunzione dei figli di alcuni assessori in carica al Comune di Anzio.
Come si fa a dire di “NO” ad un feudo di potere come Acqualatina. Non scherziamo! Forza Italia trae da questo carrozzone voti e voti di consenso.
Un Ente che “Fa acqua da tutte le parti”. Condutture rotte che disperdono il liquido in ogni direzione, tanto paga Pantalone, utenti morosi cronici che aggravano le bollette dei cittadini onesti, acqua che a volte esce marrone dai nostri rubinetti, quando non c’è arsenico. Tutto questo ha un costo anche in termini di penali per le vergognose condizioni della rete idrica.
Bene... anche le penali, dovute alla inefficienza di Acqualatina, ci arrivano in bolletta. Ma il nostro amato Sindaco non ha votato solo questo.
Eh no... Ha votato anche il secondo punto all’ordine del giorno e cioè i costi relativi alle spese ordinarie e straordinarie: vediamo... Fino ad oggi i metri lineari da aggiustare per rientrare nella tariffa ordinaria erano 10 oggi saranno 5. Dunque interventi superiori a 5 mt rientreranno nelle spese straordinarie.
Cosa cambia?
I costi ordinari rientrano nella tariffa mentre i costi straordinari incidono sul piano degli investimenti e sono quelli che fanno aumentare le tariffe ogni anno. Grazie Sindaco i cittadini ringraziano.
Lina Giannino Capogruppo PD
Il sindaco Candido De Angelis ha votato in conferenza dei sindaci di Acqualatina SpA, l’aumento tariffario per le utenze.
La conferenza dei sindaci, anziché essere organo di controllo nell’interesse dei cittadini si è trasformata in un semplice esecutore di decisioni aziendali mirate al lucro, di cui non sappiamo niente.
De Angelis non parla coi suoi cittadini, non spiega il motivo di questi ennesimi aumenti, e soprattutto non ci informa sui suoi eventuali interventi sulla società rispetto le condizioni fatiscenti della rete idrica, con le note perdite di acqua potabile del 70% che paghiamo tutti in bolletta, non ci dice se ha presentato emendamenti ai due punti dell’odg visto che anche sul secondo voto si è approvato un ulteriore onere per i cittadini sui costi di manutenzione straordinaria della rete.
Ci troviamo ancora una volta vessati da aumenti tariffari in un momento particolarmente difficile per le famiglie, senza che il primo cittadino tuteli i nostri interessi.
Non ci resta che ringraziare per l’ennesima scure su quello che è un bene primario che dovrebbe essere pubblico così come stabilito da un referendum ormai troppi anni fa.
Consiglieri Comunali
Rita Pollastrini M5S
Alessio Guain M5S
Luca Brignone ApA
Ci hanno messo veramente il cuore, come dicono e scrivono da due anni, quando hanno votato SI, all’aumento delle bollette di Acqualatina, come Comune di Nettuno.
Il loro bene per Nettuno e per nettunesi si sta concretizzando e monetizzando.
Ancora soldi, ancora prelievi diretti e indiretti dalle tasche dei cittadini, famiglie e imprese locali.
Questo il prezzo che la Città sta pagando per il risultato elettorale delle ultime amministrative: abbiamo un sindaco e una maggioranza che risponde solo e unicamente agli interessi dei partiti e alle loro cointeressenze di cartello.
Coppola ha eseguito gli ordini, avrà ritenuto giusto farlo, d’altronde una mano lava l’altra ed entrambe lavano il viso, ancora una volta.
Al di là degli aumenti automatici imposti dall’ Autorità per Energia e Ambiente (ARERA), un sindaco libero che agisce in rappresentanza e per gli interessi dei suoi concittadini, non solo ha il dovere morale ed istituzionale di votare contro l’aumento del costo di bene primario come l’acqua pubblica, come facemmo noi in sede di Conferenza dei Sindaci, ma c’è di più, dovrebbe impugnare la delibera considerati i livelli del servizio idrico, le morosità non riscosse, lo stato della rete idrica e gli investimenti da parte di Acqualatina sia per ottimizzazione e ammodernamento delle reti che degli impianti di depurazione.
Presenteremo un’ interrogazione consiliare per capire quali sono stati i motivi di questa scelta “insana” e quali saranno i soldi che verranno reinvestiti sul nostro territorio a Nettuno!
Il voto favorevole di Coppola & C. agli aumenti dell’acqua non ci stupisce affatto.
Ci rafforza: siamo dalla parte giusta, dalla parte dei cittadini come noi.
Nettuno Progetto Comune
Avv. Simona Sanetti
Dott. Daniele Mancini
Gli aumenti tariffari di Acqualatina, votati dai Sindaci di Anzio e Nettuno, sono uno schiaffo alla popolazione ormai stremata dalla pandemia e dalla crisi.
Ciò è particolarmente vero soprattutto per gli appartenenti alle classi medio basse. Ma di fronte all’ingordigia degli azionisti e alla necessità di aumentare i loro profitti nulla possono le sofferenze di migliaia di cittadine e cittadini che 10 anni fa hanno votato per l’acqua pubblica.
La privatizzazione dell’acquedotto di Carano, voluta tra gli altri dall’attuale Sindaco De Angelis ad Anzio, porta a bollette più care di quelle dell’energia elettrica, mentre la rete idrica continua a essere un colabrodo.
Le amministrazioni dovrebbero incalzare Acqualatina a compiere la manutenzione prevista dal contratto di servizio, senza scaricarla sugli utenti come in questo caso, ma sono invece loro complici, infischiandosene di chi le vota, confidando nella apatia e smemoratezza della popolazione.
Presto molte persone oltre a perdere il lavoro grazie allo sblocco dei licenziamenti, qualora non perdano anche la casa grazie allo sblocco degli sfratti, si vedranno arrivare tariffe aumentate di luce, gas e acqua, finendo nella disperazione più nera.
Uno scenario apocalittico che se non vedrà una ripresa delle mobilitazioni sociali non può non sfociare in lugubri prospettive fascistoidi. Sta già accadendo e lo vediamo nei social, nelle intenzioni di voto e nelle frequenti violenze contro donne, minoranze e lavoratori.
Lettera morta è la Legge regionale per la ripubblicizzazione, mentre in parlamento coloro che, come i 5 stelle, presero i voti del movimento per l’acqua, hanno presto sacrificato l’impegno a rappresentarlo al “nobile” proposito di conservare la poltrona. Ma su questo tema la volontà di favorire la privatizzazione di tutti i servizi pubblici è trasversale, e va da Fratelli di Italia al Pd.
Come parte del movimento per l’acqua pubblica esprimiamo la necessità che si riprenda al più presto la strada della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, qui sul nostro territorio come a livello nazionale; sappiamo quanto ciò sia difficile ma è una delle battaglie decisive per ristabilire dei requisiti minimi di civiltà.
Il pubblico va rilanciato in ogni settore secondo i dettami della nostra Costituzione. Se non ora quando.
Uff. stampa e com. PRC-FdS “E. Che Guevara” - Anzio
Quanto accaduto nella conferenza dei sindaci è assolutamente incredibile ed inaccettabile.
Il Comune di Nettuno ha infatti votato a favore dell’aumento delle tariffe di Acqualatina.
I nostri concittadini quindi si troveranno a dover pagare di più un servizio che secondo le statistiche ha una dispersione idrica pari al 70% e sarebbe quindi il terzo peggior servizio in Italia.
Un aumento che parte retroattivamente dal 2020 e che a ragime abbiano quantificato in 13 euro in più ogni 100 euro spese oggi. Insomma un aumento del 13%.
Siamo scandalizzati che ciò possa essere avvenuto nel totale silenzio dell’amministrazione Coppola e senza un confronto con le forze politiche e la città.
Il sindaco ed Acqualatina trattano i cittadini di Nettuno come sudditi nel totale disinteresse del centrodestra che millanta populisticamente di pensare alla gente quando invece alla luce dei fatti favorisce gli interessi privati.
Eppure non mancano i politici locali, nelle istituzioni comunali e regionali che essendo dipendenti di Acqualatina dovrebbero conoscere la qualità del servizio ed i suoi costi. Vero consigliere regionale Capolei? Questa scelta, comunque, oltre che assurda dal punto di vista del valore del servizio, ci appare anche sbagliata in questo periodo storico, dove a causa della pandemia, molte famiglie hanno visto diminuire le proprie entrate economiche ed a causa del lockdown, sono dovute rimanere in casa e quindi utilizzare più acqua. Pertanto l’aumento retroattivo sa non solo di accanimento ma rasenta la cattiveria.
Complimenti a tutti. Al Sindaco Coppola, all’assessore Tomei che lo ha rappresentato al momento del voto sull’aumento delle tariffe ed alla maggioranza di centrodestra che ha condiviso questa scelta scellerata. I cittadini di Nettuno da oggi, se mai ce ne fosse stato bisogno, sanno da che parte state.
Roberto Alicandri
Marco Federici